Mood Town
Alla scoperta della grandiosa natura degli Stati Uniti con i ranger del National Park Service

Published
5 mesi agoon
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Mariani Emma
Dalle atmosfere incontaminate delle isole del Pacifico alla maestosità del West, due park ranger raccontano segreti e curiosità dei Parchi Nazionali americani
La grandiosa natura degli Stati Uniti sorprende i visitatori in ogni stagione dell’anno, grazie all’attività del National Park Service, che ha il compito di preservare intatte le risorse naturali e culturali del Sistema dei Parchi Nazionali americani a beneficio di questa generazione e delle generazioni future. Per iniziare a pianificare un viaggio nella natura incontaminata dei parchi americani, ci sono ben sei giorni dell’anno in cui è possibile visitare gratuitamente le 421 aree gestite dal National Park Service (NPS) in tutti i 50 stati, cinque territori e il Distretto di Columbia.
Per celebrare la grande diversità dei Parchi Nazionali americani, in attesa di poterli scoprire presto di persona, Visit The USA esplora la natura selvaggia degli Stati Uniti con due ranger del NPS: Barbara Alberti, sovrintendente del War in the Pacific National Historical Park a Guam e dell’American Memorial Park nel Commonwealth delle Isole Marianne Settentrionali, e David Restivo, Public Affairs Specialist Web Manager del Natural Resource Stewardship and Science, National Park Service. Con la loro esperienza e passione, i ranger spaziano dalle atmosfere incontaminate delle isole del Pacifico alla grandiosità del West, svelando alcuni scenari ancora poco conosciuti degli Stati Uniti e curiosità sull’attività del National Park Service, che accoglie più di 325 milioni di visitatori ogni anno.
Ecco i due itinerari dei ranger Alberti e Restivo per scoprire i grandi parchi americani più e meno conosciuti.
Alla scoperta delle perle nascoste del Pacifico
Attratta dal clima mite delle isole del Pacifico, ideale per dedicarsi allo snorkeling tutto l’anno, Alberti ha alzato il sipario su otto perle nascoste situate nei territori di Guam, America Samoa e Isole Marianne Settentrionali, a cui si aggiungono le isole Hawaii. Il War in the Pacific National Historical Park (Guam) ha sette location separate e più della metà del parco è costituito da terre sommerse. Il suo scopo è quello di preservare molti siti storici della Seconda Guerra Mondiale, comprese le spiagge che sono state teatro di invasioni storiche e le barriere coralline dove vivono numerose specie di coralli, pesci e invertebrati.
Poco conosciuto è anche l’American Memorial Park a Saipan (Isole Marianne Settentrionali), un parco nazionale molto piccolo ma con un ruolo importante nella comunità locale, per la quale è un punto di riferimento sia per le attività ricreative che per il turismo. Bisogna poi immergersi nel profondo Pacifico meridionale per ammirare National Park of American Samoa, l’unico Parco Nazionale americano a sud dell’equatore e uno dei parchi più remoti e incontaminati del mondo. Questo gioiello protegge la ricca storia culturale e naturale di un autentico paradiso tropicale e ha regalato a Barbara esperienze straordinarie di profonda connessione con la cultura locale, come ascoltare il personale del parco cantare e ballare per celebrare il parco e il lavoro svolto al suo interno.
Ancora poco frequentati dai turisti italiani, i parchi delle isole del Pacifico offrono vivaci culture e meraviglie naturali perfette per i viaggiatori più esperti, in cerca di mete remote e ancora intatte. Nella “Top 5” di destinazioni da non perdere nelle Hawaii, il Pu’ukohola Heiau, che racconta la storia epica di due grandi capi guerrieri e la nascita di una nazione sotto il re Kamehameha; le eruzioni vulcaniche all’Hawaii Volcanoes National Park dove si manifesta la straordinaria Potenza di Madre Natura; Pearl Harbor, teatro dell’attacco che ha portato la Nazione a fare il suo ingresso nella seconda guerra mondiale; il Kalaupapa National Historical Park, dove imparare preziose lezioni dai ricordi delle persone con la malattia di Hansen (lebbra) che furono trasferite qui contro la loro volontà e il Haleakala National Park, vibrante di storie di antica e moderna cultura hawaiana.
I parchi iconici degli Stati Uniti occidentali
Per chi ama i climi più freddi e la maestosità delle montagne, la regione del West offre diversi celebri parchi nazionali da aggiungere alla bucket list di destinazioni da visitare almeno una volta nella vita. Restivo consiglia il Glacier National Park (Montana), dove si è innamorato per la prima volta del National Park Service e ha capito che un giorno sarebbe diventato un park ranger. Situato tra i ghiacciai del Montana, il Glacier National Park gli ha offerto esperienze uniche, come il privilegio di raccogliere dati su un orso grizzly sedato. Esperienze altrettanto straordinarie le ha vissute nel Grand Teton National Park in Wyoming, dove ha avuto l’opportunità di assistere all’eclissi solare totale.
Come conseguenza dell’assenza di turisti nella prima parte dell’anno dovuta al COVID-19, diversi Parchi Nazionali americani hanno registrato un’aria più pulita, un minore impatto del calpestio sulla vegetazione e sul paesaggio, oltre alla possibilità per la fauna selvatica di muoversi più liberamente tra le diverse aree. Questi effetti hanno portato a una ulteriore riflessione sull’importanza di preservare questi spazi naturali unici, come lo Yellowstone National Park, il primo parco nazionale degli Stati Uniti istituito nel 187, e lo Yosemite National Park (California). Yosemite, famoso per le sue sequoie giganti, l’iconica Bridalveil Fall e le vette granitiche di El Capitan e Half Dome, offre un’istantanea perfetta di cosa significa lavorare nel National Park Service per un ranger e per gli oltre 20.000 uomini e donne che compongono il suo personale: prendersi cura dei luoghi più speciali della nazione e condividere le loro storie, preservando intatte le risorse culturali e naturali per le generazioni future.
Per continuare ad esplorare la diversità dei paesaggi degli Stati Uniti, GoUSA TV, il servizio gratuito di video streaming on-demand di Visit The USA, ha recentemente lanciato la playlist National Parks con 10 video per immergersi nel cuore degli straordinari parchi americani.
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Mood Town
Gli 8 hotel e resort più colorati dell’America Centrale e Repubblica Domenicana

Published
1 mese agoon
21 Gennaio 2021By
DailyMood.it
Tra i maggiori tratti distintivi dell’intera regione, i colori rappresentano il folklore, la cultura, la storia e l’essenza del Centro America: immersi nella natura o fronte mare, molti sono gli alberghi che cercano di trasmettere la forza e l’energia proprio attraverso il colore.
Situato tra le lussureggianti montagne Maya e il turchese Mar dei Caraibi, l’Hamanasi Resort è un luogo speciale da cui è possibile esplorare il meglio del Belize: un intimo boutique hotel situato sulla spiaggia a sud di Hopkins, da dove andare alla scoperta dei più grandi siti Maya immersi nella foresta pluviale o spingersi fino all’incontaminata barriera corallina. Lo staff dell’Hamanasi Resort ha fatto dell’ecoturismo la sua filosofia e ogni giorno lavora per preservare questa piccola porzione di paradiso per le generazioni future.
Con 65 suite esclusive, dalle lussuose ville boutique con piscina privata alle eleganti suite sul lungomare e alle quattro incantevoli ville di recente apertura immerse nella natura, per una totale privacy, il Relais & Châteaux Eden Roc at Cap Cana è una proprietà unica ed esclusiva, situata nella bellissima cornice del lungomare di Cap Cana, al confine orientale della Repubblica Dominicana. Con la sua vivace architettura e le sue camere dai colori accesi, vibranti e diversi tra loro, è l’unico hotel membro del l’Associazione Relais & Châteaux nella Repubblica Dominicana.
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I luoghi instagrammabili del Portogallo

Published
1 mese agoon
20 Gennaio 2021By
DailyMood.it
Dal castello di Sintra ad Aveiro passando per le colorate Azzorre, ecco una serie di luoghi dove scattare meravigliose foto da condividere sui social
Quando si organizza un tour a Lisbona non può assolutamente mancare una visita al Palacio Nacional da Pena. Questo castello balza subito agli occhi: svetta su una piccola collina, quasi come se dominasse l’intera regione e le sue facciate sono interamente dipinti con colori sgargianti che vanno dal giallo al rosso. Anche gli interni del palazzo sono altrettanto ricchi di fascino mentre tutt’attorno al castello è presente un meraviglioso parco con sentieri nascosti, decorazioni e splendidi punti panoramici. Insomma, scattare una foto qui, oltre che a essere un rito per tutti coloro che visitano la capitale lusitana, è quasi un dovere!
Aveiro è adagiata tra il mare e la laguna ed è attraversata da canali che un tempo ospitavano i moliceiros, ovvero antiche barche tradizionali. Oggi queste colorate imbarcazioni vengono utilizzate per emozionanti crociere sul fiume, da cui si gode di viste privilegiate. Un luogo quasi magico e incantato dove scoprire l’autenticità di questa terra. Perché non scattare una foto proprio qui?
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La meraviglia del profondo nord per scandire attraverso esperienze uniche un inverno indimenticabile
L’inverno è alle porte e anche se quest’anno queste porte probabilmente resteranno chiuse, non c’è soluzione migliore per scaldare il cuore che scoprire (a distanza) i lati più suggestivi di questa stagione laddove esprime il suo più grande potenziale.
È proprio da questa premessa che l’Ente Ufficiale del Turismo Finlandese, Visit Finland, vuole partire per condividere in un’ottica futura le incredibili emozioni che regala l’inverno nel profondo nord.
Ecco quindi che per ispirare e dare spunti sul prossimo viaggio a sfondo bianco ha raccolto alcune delle esperienze più indimenticabili che l’inverno finlandese possa offrire e tutte (da sempre) con un distanziamento sociale di base.
In sintonia con gli animali
Si parte da uno degli elementi più distintivi del paese, la fauna variegata e per una gran parte, caratterizzata da specie praticamente impossibili da trovare alle nostre latitudini.
Come non pensare all’iconica renna? Pietra miliare dell’immaginario natalizio legato alla Lapponia, questa specie popola la regione lappone in quantità pari agli esseri umani.
È quindi quasi più facile incontrare una renna che una persona. Curiosi e mansueti, questi animali vengono allevati dal popolo indigeno Sami e permettono davvero di sentirsi Babbo Natale per un giorno.
Vengono infatti regolarmente organizzate escursioni su slitta trainata da renne per permettere ai visitatori di familiarizzare con questi animali unici. Attività vacanziera amica dell’ambiente a tutti gli effetti, la corsa su slitta non è l’ultima trovata turistica, ma il metodo utilizzato anticamente dai lapponi per spostarsi.
Le corse solitamente durano da 10 minuti a qualche ora. La velocità è sempre moderata e pertanto sono adatte a tutte le età. È una specie di viaggio spirituale: addentrarsi nelle foreste innevate a bordo di una slitta di legno è un’esperienza magica che non ci si può perdere.
Renne ma non solo, infatti un altro animale estremamente importante nella quotidianità (specialmente invernale) dei lapponi è il fidato Husky. Graziosi e veloci, questi cani sono nati per correre in condizioni polari e permettono di vivere un’esperienza, attraverso la corsa sulla slitta, che unisce sport e natura all’amore per gli animali.
Tutt’uno con la natura selvaggia
Un altro aspetto caratteristico della Finlandia e mentale per tutti i finlandesi è il rapporto profondo con la natura sconfinata e selvaggia. Un paesaggio primordiale che d’inverno sprigiona una meraviglia senza pari. Ed è proprio qui, fra laghi ghiacciati e immense foreste innevate che lo spettacolo dell’aurora boreale ha inizio. Per la maggior parte delle persone, l’emozione di ammirare un’aurora boreale è un’esperienza da fare una volta nella vita e proprio la Finlandia è uno dei migliori luoghi al mondo dove poterla ammirare, specialmente in inverno.
Esistono alcuni preziosi per diventare un vero cacciatore di aurore, eccoli qui.
Una chicca? Addormentarsi ammirando l’aurora attraverso una delle sistemazioni più suggestive offerte in Lapponia. Che siano igloo di vetro o casette sull’albero, non sono paragonabili a null’altro e regalano un’esperienza che difficilmente si potrà mai dimenticare.
Godere della natura Nordica, non passa solo attraverso la caccia all’aurora. Con la neve che ammanta ettari ed ettari di foresta una ciaspolata silenziosa per scoprire il mondo che si cela fra gli alberi è senz’altro qualcosa che ogni finlandese consiglierebbe di fare anche a fronte degli oltre 40 parchi naturali presenti nel paese.
Sport a fil di ghiaccio
Se lo sci anche in Italia è uno sport più che diffuso e a portata di mano, in Finlandia sono comuni anche alcuni sport nordici difficili da esperire a queste latitudini.
La pesca su ghiaccio è uno di questi. Più stato d’animo che sport, la sua bellezza risiede nella semplicità, ed è forse la ragione principale per cui è considerata una sorta di pratica meditativa. Restare pazientemente in attesa che succeda qualcosa (e spesso non succede niente), purifica la mente e non affatica.
Parole chiave: silenzio infinito. Per quanto possa sembrare strano, prendere un pesce non è il fine, è soltanto un bonus.
La Finlandia è il luogo in cui i sogni di pattinaggio su ghiaccio diventano realtà, fra le altre esperienze da fare sicuramente spicca l’ice skating. Nella maggior parte delle città della nazione troviamo piste di pattinaggio al chiuso e all’aperto, sul ghiaccio naturale dei laghi e qualche volta anche sul Mar Baltico: le opportunità per principianti e professionisti sono praticamente infinite.
Ci sono poi infinite possibilità di vivere la neve in modo adrenalinico, come per esempio attraverso bellissimi tour in motoslitta o percorsi in fat bike nella foresta.
Cercasi calma fra benessere e location uniche
Il freddo e il caldo sono una costante dicotomia nella quotidianità finlandese e in inverno questo connubio raggiunge i suoi massimi livelli. Perni di uno stile di vita improntato al benessere interiore ed esteriore Sauna e ice swimming, vengono spesso associati quando se ne parla nella stagione fredda. Se della sauna ormai tutti conoscono benefici e segreti, i bagni ghiacciati incontrano ancora qualche piccola resistenza. Il segreto di un bagno nell’acqua gelata. risiede in quella sensazione magica che scorre lungo tutto il corpo una volta usciti. Difatti, mentre l’ingresso in acqua richiede una considerevole dose di coraggio per affrontare il morso ghiacciato, lo shock iniziale che fa per un momento addormentare le gambe è presto dimenticato. Una volta all’asciutto la circolazione del sangue regalerà una sensazione di calore istantanea, piacevole ed estremamente benefica.
Una combo, quella di sauna e tuffo ghiacciato che può essere facilmente ritrovata in tutto il paese e può diventare una sana abitudine quotidiana se si sceglie come alloggio un tipico cottage di campagna.
Sistemazioni genuine e accoglienti che spesso sorgono in riva a specchi d’acqua (ovviamente ghiacciati per l’occasione) e includono una sauna privata (come praticamente ogni casa finlandese), da provare!
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