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Addio a Karl Lagerfeld, Leggenda della Moda

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Iconico, provocatorio, irriverente e assolutamente geniale. Non basterebbero interi libri per parlare di uno dei più grandi geni della moda, Karl Lagerfeld.
Si è spento questa mattina a Parigi, all’età di 85 anni. Stilista, fotografo e illustratore. Lagerfeld è stato uno dei più grandi artisti del nuovo secolo, che con la sua vena eclettica ha saputo rivoluzionare completamente i codici e i canoni estetici della moda. Politicamente scorretto e orgoglioso di esserlo. Fin da ragazzino ha dettato subito le leggi al mondo intero, burlandosi dello stesso e sbeffeggiando i noiosi protagonisti di una vita grigia e regolare.

Classe 1933 (anche se ha raccontato a lungo di essere del 1935 per poi correggere il tiro). Nato ad Amburgo, si è trasferito a Parigi all’età di 14 anni per studiare arte e disegno. Già allora, il suo innato talento ed intuito artistico erano assolutamente evidenti. Non a caso, nel ’54 si aggiudica subito il prestigioso, ed allora neonato, Woolmark Prize con il bozzetto di un cappotto.
Negli anni a seguire crea subito scalpore nel mondo fashion. Quando approda nella haute couture con Jean Patou (dopo aver lavorato per un periodo come assistente da Pierre Balmain), infatti, molte sono le critiche suscitate dai suoi spacchi, considerati “osceni” ed “eccessivi”. Ma a lui non interessa, “spiacere è il suo piacere”. Inizia così a riscrivere pian piano la storia della moda. Modifica le forme, le adatta alla contemporaneità. Less non è better per lui, l’irriverenza lo è. Il coraggio di andare oltre i modelli preimpostati. Perché la donna che veste Lagerfeld è una donna forte, capace di osare e di imporre la sua personalità forte e sensuale. È la donna che tutte vorrebbero essere. Una donna che ha saputo fare sua la lezione beauvoiriana e imporre la sua femminilità nel mondo maschilista. Non ha paura di infrangere le regole, piuttosto ne scrive di nuove.
Per questo, quando approda nel mondo del prete a porter con Chloé, lo stilista trova finalmente la sua dimensione e riesce ad esprimere il suo estro artistico visionario nel migliore dei modi.
Nel ’65, poi, inizia il suo storico sodalizio con Fendi per poi stringerne un altro successivamente anche con Chanel – lo storico brand sarà capace di rinnovarsi proprio grazie a lui. Negli anni Settanta (1974, per la precisione) fonda il suo brand che pian piano conquista le fashion addicted di tutto il mondo.

Non solo moda, però. Karl Lagerfeld è un artista a tutto tondo, assetato di conoscenza, nella costante ricerca di linguaggi espressivi dal carattere innovativo. Dalla fotografia al design, i progetti a cui si dedica nel corso della sua vita sono tantissimi e il successo è assicurato ad ognuno di questi.

Fine intellettuale, trasforma spesso la sua immensa e ricchissima biblioteca casalinga in uno studio fotografico. Non si tira mai indietro quando si tratta di dire la sua. Nell’epoca in cui, alcuni dei più grandi brand decidono di sposare la filosofia del “fur free”, lui si scaglia contro quella che ritiene nient’altro che “un’ipocrisia infantile in una società in cui il consumo di carne è così elevato”. Dire addio alle pellicce ma continuare ad indossare la pelle è semplicemente insensato.

Nel corso della sua lunga carriera artistica, ci ha regalato collezioni indimenticabili. Ma la più grande lezione che ha dato al mondo intero è stato il coraggio. Il coraggio di essere sempre se stessi, a ogni costo, di difendere le proprie idee con le unghie e con i denti. Ancor di più, ci ha mostrato la bellezza della diversità, donandole un inestimabile valore artistico ed umano.
Il mondo della moda non sarà più lo stesso ma le sue idee e il suo stile non ci abbandoneranno mai.

di Francesca Polici per DailyMood.it

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ALCHÈTIPO by Andrea Alchieri

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CINEMA’S CHORUS è la collezione seasonless 2024-25 del progetto estetico ALCHÈTIPO by Andrea Alchieri, che ruota intorno al concetto di magia, elemento che ha incantato l’uomo per millenni evocando terrore, risate, shock e stupore.
La collezione si ispira al libro “The Magic Book” edito da Taschen, che dipinge un mondo tinto di nero angosciante e colori eccentrici, con corpi distorti, messaggi criptici e richiami alla perenne lotta fra bene e male. Un tempo perseguitati, i maghi sono sempre stati dei veicoli verso un universo parallelo fatto di spiriti invocati, menti lette, leggi invertite o giochi di prestigio. Pionieri degli effetti speciali, non hanno mai smesso di confonderci rendendo possibile l’impossibile sul palcoscenico, dando così origine agli effetti speciali cinematografici.

La tematica sviluppata è strettamente legata all’identità del progetto estetico di Andrea Alchieri, la cui fascinazione al tetro e macabro compare anche nelle passate collezioni. Emerge dallo stesso naming la suggestione all’alchimia, l’antica arte tra scienza e magia, che per il creativo rappresenta un fil rouge che ciclicamente s’inabissa e riemerge, attingendo al cinema surrealista dove, attraverso il mix di linguaggi, crea un intero progetto cucito di misteri e bellezza occulta.

Il designer, sedotto dall’aspetto esoterico, sviluppa le sue suggestioni mettendo tendaggi e sedie in velluto al centro dell’attenzione, con stampe all-over eccentriche e surrealiste che rievocano trip psichedelici, ispirate al lavoro fotografico di Ira Cohen e ridisegnate dalla print designer Sharon Bassi per dar vita ad una collezione di capi che evocano un viaggio introspettivo.
I suoi trasferimenti al taglio, alla corsetteria, alle stecche protagoniste su rever di blazer decostruiti, ai capelli estremamente fantasiosi ed inquietanti, al trucco eccentrico inspirato ai colori puri delle stampe di collezione, hanno definito lo storytelling del progetto presentando cosi una collezione unica in ogni sua forma.

IL PROGETTO ESTETICO

ALCHÈTIPO by Andrea Alchieri è un progetto estetico mutevole di arricchimenti che dà vita a capsule seasonless senza genere; una scelta consapevole del designer Andrea Alchieri per sottolineare l’indole e il carattere del progetto personale. Nasce dall’unione di due elementi distinti, ma complementari: “Alchimia”, che rappresenta il processo di trasformazione e creazione, e “Alchieri”, che porta con sé la tradizione e l’eleganza italiana.

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Morfosis presenta la nuova collezione Spring/Summer 2024 alla Coffee House di Palazzo Colonna

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La collezione Morfosis è pensata per una donna raffinata, non omologata, originale e orgogliosamente imperfetta perciò unica nel calcare le strade urbane in qualsiasi ora del giorno e della notte.

La talentuosa stilista Alessandra Cappiello presenterà le sue nuove proposte Spring/Summer 2024 Im-Perfection (12) con un elegante trunk-show nella settecentesca Coffee House di Palazzo Colonna, Piazza SS. Apostoli, 67 a Roma, venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 aprile 2024 dalle ore 11,00 alle 19.00.

La collezione differenziante orientata alla ricercatezza dei materiali e agli abbinamenti non usuali che lasciano spazio all’immaginazione di ogni donna che fa dell’eleganza la propria cifra stilistica vestendosi con capi glamour, ma portabili con moderna e giocosa facilità.

Le forme morbide delle ampie gonne e camicie over si accompagnano alle silhouette allungate dei pantaloni, dei gilet e delle tute. Il taglio dei giacchini si accostano alla fluidità degli abiti lunghi e delle frange.

In un continuo divertissement di reciproca esaltazione e contrasto i capi più sofisticati si mixano con i pantaloni up-cycled recuperati nei magazzini degli stock militari.

Dai materiali da campo che portano sulla propria superficie tutti i segni del tempo, sottolineati dalle scritte originali ormai sbiadite e da cravatte vintage di seta firmate da storici brand, attraverso un paziente lavoro di styling, reinterpretazione e lavorazione artigianale, nascono nuovi capi pre-loved, limited edition, uno diverso dall’altro che consentono a Morfosis di continuare il suo progetto sostenibile “Upcycled Im-Perfection Project” .

La palette cromatica dei colori della terra dal bordeaux al mattone e la bicromia decisa del bianco e del nero sono ammorbidite dalle irregolarità dei fil coupé dei cotoni e dei dévoré delle sete.

I bagliori e luccichii delle applicazioni in lurex e delle paillettes illuminano le fibre leggere dei tulle. Il gioco delle trasparenze e i contrasti tra lucido e opaco si rincorrono nei colori più accesi del candy pink, viola, limelight e jasmine green delle sete e delle viscose in una potente connessione tra natura e tecnologia

Tutto rigorosamente prodotto nella continuità con l’artigianato, la manualità e la preziosità di una volta secondo gli standard europei, con attenzione alla sostenibilità e confezionato in laboratori artigianali italiani in un approccio severamente limited edition.

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Antonio Riva Milano apre il mese della moda sposa con Ikebana

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La moda sposa riaccende i riflettori con un primo imperdibile appuntamento il 4 aprile

Antonio Riva Milano porta in scena il 4 aprile – dalle ore 16.00 alle 19.00 – presso l’Atelier di Corso Venezia 44 il prossimo capitolo della moda sposa con Ikebana: la collezione che lega la tradizione alla più fresca contemporaneità. Il nome, ispirato all’antica arte giapponese di disporre fiori in composizioni creative e armoniose, incarna l’essenza della proposta dove i volumi giocano con le texture senza rinunciare a una immancabile nota di romanticismo.
Il legame di Antonio Riva con la cultura giapponese si traduce nella ricerca di un perfetto equilibrio tra proporzioni e colori. Nomi e volumi sono ispirati ai fiori, mentre le ruches e i fiocchi richiamano con grazia i contorni delicati delle foglie e dei petali.
Il mikado, segno distintivo della Maison e protagonista di Ikebana, si accompagna a preziosi ricami, pizzi di suggestione floreale e tulle dipinto a mano.
Una collezione che sottolinea il profondo amore per una più moderna sartorialità, ponendo l’attenzione sull’impegno del couturier nel creare capi che celebrino arte ed eleganza.

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