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Il talento di fare il vino: Antonella Cantarutti

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Donne, tante donne, dieci, cento, mille, di tutte le età, condizione, educazione e cultura, oggi le donne, queste signore gentili e tenaci, hanno capito in anticipo la grande sfida giocata nel successo in azienda, laboratorio, vigna e cantina, studio d’artista, atelier, sfida spinta da diversi fattori in cui le donne sono una delle più grandi opportunità di business del XXI secolo, percependo che il successo di una azienda sta nell’equilibrio dei sessi e nella valorizzazione dei talenti nel rispetto delle diversità.

Donne che rappresentano un primato di passione e di lavoro, ma, principalmente, storia di donne, fragili e forti, donne che riassumono egregiamente come l’imprenditoria femminile si esprime e opera, ed è un vivo esempio di come, negli ultimi cento anni, in maniera non traumatica, si è consumata una rivoluzione pacifica epocale, che ha modificato il ruolo della donna in tutto il mondo e in tutti i settori professionali.
Al secolo XXI spetta infatti la trasformazione delle idee in pratica diffusa: la speranza è in una proiezione per cercare di prevedere come sarà un mondo governato anche dalle donne……

Incontro Antonella Cantarutti, produttrice friulana e consigliera nazionale dell’Associazione delle Donne del Vino in quello che è il suo posto di lavoro ideale, le sue magnifiche vigne, la passione che è nel suo DNA, figlia d’arte, e non a caso la cantina ha il nome di suo padre, Cantarutti Alfieri, e, come si dice per un artista, Antonella nel suo lavoro è una artista……Le nostre mani si muovono tra le foglie verdi, tra i tralci, le braccia si uniscono ad altre per un immenso abbraccio, siamo sempre con il naso all’insù, a vedere se piove o se il tempo è bello, soffrendo per le annate difficili, ma si soffre anche per quelle buone, perché allora il risultato è nelle nostre mani…..

Domanda: Antonella presentati e cominciamo dall’ultimo tuo successo
Risposta:
L’ultima notizia importante nel campo enologico, per presentarmi, è dire che sono una vignaiola, donna del vino – nel Consiglio Nazionale dell’Associazione delle Donne del Vino – e il prestigioso riconoscimento al nostro Poema 2004 Colli Orientali del Friuli DOC, è stata la medaglia d’oro del Premio Sakura in Giappone, la più grande competizione enologica giapponese, una Associazione similare alla nostra delle Donne del Vino.

Antonella parlami di te, della tua Azienda:
Poema 2004, Colli Orientali del Friuli DOC ma anche il nostro Merlot 2005, Sauvignon 2006 e Friulano (Tocai friulano) 2006, della linea d’eccellenza Terre di Rosazzo Scacco al Re.
Questi sono gli ultimi nati in casa Cantarutti Alfieri, tre nuovi vini vinificati in purezza, espressione di un’ importante passo avanti dell’enologia italiana. La medaglia d’oro mi ha riempita di orgoglio ma il nostro successo è frutto di un lavoro di squadra, un progetto che viene da lontano, nato nel 2005 con il supporto e la collaborazione di un’azienda americana, una consulenza enologica importante ma soprattutto ispirato ed attuato da mio marito Fabrizio Ceccotti, che si basa su un metodo di vinificazione che prevede per l’uva vendemmiata e selezionata manualmente, un percorso nel tunnel di raffreddamento mediante l’immissione controllata di azoto liquido, dove la temperatura viene regolata intorno allo zero, in modo che l’uva non venga congelata e che quindi possa essere diraspata senza problemi.
L’uso di questo metodo, ad oggi esclusivo della nostra Azienda, permette di conservare tutte le pecularietà positive del vitigno lavorato, mantenendo ed esaltando dello stesso tutti gli aromi e i sapori. Dopo le successive fasi di vinificazione, particolari per ogni tipo di vino, fatte tutte accuratamente da mani esperte come quelle di mio marito Fabrizio, si passa all’affinamento delle botti in cantina, per un minimo di quindici mesi per il Merlot e dodici per il Friulano e il Sauvignon. Il risultato finale sono dei grandi Vini che hanno impresso le peculiarità dell’uva da cui derivano.

D.Come mai ti sei trovata in un ambiente decisamente maschile?
R. Guarda la mia è stata una scelta di cuore, figlia d’arte, come dici te, in realtà figlia di mio padre, Alfieri, che vide con passione la peculiarità di questi posto infatti l’Azienda si trova nei Colli Orientali del Friuli, una fra le Denominazioni d’Origine di pregio del Friuli Venenzia Giulia, in una delle più belle zone collinari che abbracciano l’Abbazia di Rosazzo.
Mio padre acquistò i terreni alla fine degli anni ‘60, proprio nell’epoca in cui la viticoltura e l’enologia friulana iniziavano a far parlare di loro e la sua lungimiranza lo portarono a credere ed investire su queste colline diventate nel tempo famose e grazie all’entusiasmo di allora e all’attaccamento delle tradizioni l’azienda vanta ora 54 ettari tutti coltivati a vigneto.

Direi che questa è la prima scelta di cuore, ho preso questo incarico “maschile”, anche se nata e cresciuta in vigna, con l’intento di farla crescere nella tradizione e la mia seconda scelta di cuore è lavorare quotidianamente con mio marito Fabrizio, che conduce l’Azienda con attente e oculate scelte innovative; io segue l’aspetto commerciale e amministrativo, mentre Fabrizio si impegna nella produzione, nella vendemmia e nella vinificazione.
Abbiamo seguito una filosofia per ottenere vini sempre più personali , rispettando accurate lavorazioni in campagna che, unite a sofisticate tecniche di vinificazione, portano l’Azienda a produrre vini di particolare pregio, oggi la produzione annuale è di circa 130.000 bottiglie, apprezzati sui mercati nazionali ed internazionali.

D. I nomi dei tuoi vini sono molto particolari
R. Sono nomi ideati da me, ispirazioni del momento su cui rifletto, ci penso e poi decido parlandone con Fabrizio, forse sono nomi che mi ricordano la famiglia, mio padre, favole, ricordi……
Canto – Poema – Terre di Rosazzo Scacco al Re – Carato – Solivo – Prologo – Ronco San Michele

D. Antonella, anche se giovanissima, lo fai un bilancio come imprenditrice?
R. Vedi per me questo è il mondo, il mio mondo, un luogo magico, immerso nella natura e nel verde, fatto di parole e pensieri, ma anche di silenzio, io amo il silenzio, di viaggi mai intrapresi ma solo immaginati, di sogni, quasi impalpabili, nuvole d’aria che definiscono ogni pensiero, come infinite sono le emozioni che siamo in grado di provare davanti al risveglio della natura, nelle sue mille declinazioni.
Il momento che sono con mio padre è il silenzio della cantina, un momento intimo, pieno di nostalgia, ma anche di esempio, dove sento profumi da lontano, conosciuti, familiari, che mi fanno sorridere perché mi trasportano in un batter d’occhio nelle emozioni della mia infanzia, fragranze che rimangono associate per sempre nella mia memoria.

Crediti ph: Foto By Pedra Consulting

Antonella Cantarutti
Azienda Agricola – CANTARUTTI ALFIERI
Via Ronchi 9 – 33048 SAN GIOVANNI AL NATISONE (UD)
Friuli Venezia Giulia
www.cantaruttialfieri.it

di Cristina Vannuzzi

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“THE FABULOUS VEGAS SHOW”, Il nuovo spettacolo di Gabrio Gentilini e Mark Biocca all’Ellington Club di Roma.

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“The Fabulous Vegas Show” è il nuovissimo spettacolo di Gabrio Gentilini e Mark Biocca, in scena dall’11 aprile all’Ellington Club di Roma, ogni giovedì fino a metà giugno..

Questo straordinario spettacolo celebra la vibrante atmosfera di Las Vegas e le icone che l’hanno resa leggendaria e l’hanno proiettata nel mito: dal rat pack di Frank Sinatra, Dean Martin e Sammy Davis Jr a Elvis Presley, fino alle star del pop moderno come Adele, Britney Spears e JLO.

Mark e Gabrio, due dei maggiori talenti del teatro musicale italiano e non solo, sono i co-host della serata e si esibiscono da crooner e entertainer insieme al corpo di ballo delle Purple Hearts e una guest femminile diversa ogni settimana assieme ad una del burlesque.

Nel corso dello show si passa dalle musiche avvolgenti di “My Way” e “The Lady is a Tramp” al ritmo travolgente di “Viva Las Vegas”, “Be Italian” e “Let’s Get Loud”, il tutto accompagnato da coreografie di classe e momenti di coinvolgimento del pubblico.

“The Fabulous Vegas Show”, nella stupenda cornice dell’Ellington Club, promette di omaggiare la città delle luci e del divertimento per una serata di intrattenimento di grande raffinatezza e altissimo livello.

In occasione delle festività del 25 aprile e del 1 maggio, nelle due relative settimane “The Fabulous Vegas Show” sarà in scena martedì 30 aprile.

Queste quindi le date di spettacolo:
martedì 30 aprile
giovedì 9 maggio
giovedì 16 maggio
giovedì 23 maggio
giovedì 30 maggio
giovedì 6 giugno
giovedì 13 giugno

Per l’acquisto dei biglietti si prega di visitare il sito: https://biglietteria.ellingtonclubroma.com/acquisto-biglietti/evento.aspx?ID=4032

Gabrio Gentilini è attore, cantante e ballerino con all’attivo importanti ruoli da protagonista come Tony Manero ne “La Febbre del Sabato Sera” e Johnny Castle in “Dirty Dancing”. Lavora come attore al Globe Theatre di Roma in un vasto repertorio shakesperiano e le sue esperienze nel cinema e nella serialità televisiva includono tra le altre “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose”, “L’Ispettore Coliandro”, “Che Dio ci aiuti”.

 Mark Biocca è attore, cantante e danzatore italo-scozzese. Attualmente è protagonista nel tour europeo del musical “The Great Gatsby” e si è distinto nelle più importanti produzioni italiane di musical degli ultimi anni tra cui “Cats”, “The Phantom of the Opera”, “Singing in the Rain”, “West Side Story”, “Sette Spose per Sette Fratelli”. Mark è ideatore e co-creatore di eventi come MnP charity concert e del musical immersivo “Velvet Motel”, oltre che coreografo per il Christmas World.

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6 universitari su 10 lavorano durante gli studi

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Fino a poco tempo fa era piuttosto raro che uno studente universitario si avvicinasse al mondo del lavoro prima di avere conseguito la laurea. Negli ultimi anni, invece, si assiste a una diffusa inversione di tendenza, con un numero sempre crescente di studenti-lavoratori. Alcune facoltà si rivelano più propense di altre alla conciliazione studio-lavoro e, tra queste, un ruolo fondamentale è svolto dalle università telematiche.

Studenti-lavoratori: un fenomeno sempre più diffuso
Le attitudini sociali si modificano principalmente per esigenze pratiche, trasformandosi in nuove abitudini: è questa la progressione riscontrata anche per la conciliazione studio-lavoro. Secondo alcune recenti indagini, negli ultimi due anni oltre il 60% degli iscritti ai corsi di II livello avrebbe sottoscritto un contratto di lavoro durante il percorso universitario: una scelta dettata da contingenze pratiche ed economiche oppure da aspettative ed esigenze personali.

La maggior parte degli studenti, considerato prioritario il percorso accademico, preferisce assumere impieghi occasionali, stagionali o a tempo parziale e solamente una ristretta minoranza lavora in settori coerenti con gli studi. Tra questi ultimi ci sono gli iscritti alle facoltà di Scienze Motorie e Sportive e di Scienze della Formazione e dell’Educazione. Infine, dall’analisi si evince come sia profondamente cambiata la percezione stessa dell’esperienza lavorativa pre-laurea, considerata oggi vera e propria soft skill utile ad attestare versatilità e autonomia del candidato.

Studio e lavoro: i vantaggi della formazione online
Costi per lo studio sempre più elevati e carenze organizzative delle sedi universitarie hanno imposto una profonda rivisitazione di tutto l’apparato accademico. Gli atenei telematici si rivelano, da questo punto di vista, una soluzione ideale per tutti coloro che non possono (o non vogliono) rinunciare allo stipendio. Frequentare un corso di laurea online riduce i costi e agevola, di fatto, l’intero percorso di studio. Sempre più numerosi e competitivi, permettono di partecipare alle lezioni in modo flessibile, non prevedono limiti di iscrizione, né test di ammissione e offrono l’opportunità di ottenere qualifiche equivalenti ai percorsi tradizionali. Tra gli 11 atenei telematici riconosciuti dal MIUR, spicca Università San Raffaele, recensita da Atenei Online: rinomata per l’eccellente comparto dedito alla ricerca, propone lezioni online e sessioni d’esame in presenza.

L’incidenza significativa dei lavoratori universitari nel panorama accademico riflette l’adattabilità e la determinazione degli studenti nell’affrontare sfide finanziarie e accademiche contemporaneamente. In questo contesto spicca la crescente popolarità delle università telematiche, che offrono flessibilità e accessibilità senza compromettere la qualità dell’istruzione. In un mondo sempre più orientato al lavoro, queste istituzioni stanno dimostrando di essere una risorsa preziosa per coloro che desiderano perseguire gli studi universitari senza dover sacrificare le opportunità lavorative. La combinazione di lavoro e studio non solo forma individui più resilienti e multitasking, ma apre anche le porte a una formazione più inclusiva e orientata al futuro.

 

 

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Continua la partnership di successo tra Oknoplast e MOCAK – Museo d’Arte Contemporanea di Cracovia. Al via la seconda edizione del concorso internazionale per artisti emergenti

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È aperta la seconda edizione del concorso OKNOPLAST FOR ART, in collaborazione con MOCAKil Museo d’Arte Contemporanea di Cracovia – che mira a sviluppare e diffondere la cultura e l’arte contemporanea, oltre a sostenere attivamente la formazione. Dopo il successo riscontrato dalla prima edizione, svoltasi lo scorso anno, la partnership continua. La collaborazione, annunciata per la prima volta nel 2022, riflette i valori a cui si ispira da sempre l’azienda, leader nel settore degli infissi di qualità, secondo cui design e creatività sono il motore di crescita e innovazione continue.

“Oknoplast ha molte qualità in comune con gli artisti che si sono candidati e hanno partecipato alla prima edizione del concorso. Ci focalizziamo sul design, ci impegniamo nella creazione di prodotti unici che sorprendono e cerchiamo di percorrere strade sempre nuove” ha dichiarato Magdalena Cedro-Czubaj, Direttore Marketing del Gruppo OKNOPLAST.

Negli ultimi anni, OKNOPLAST si è impegnata su vari fronti per sostenere il mondo dell’arte, la cultura e le attività educative delle istituzioni che sostiene. Anche per questo 2024, l’azienda ha rinnovato l’impegno di farsi promotrice – insieme al MOCAK – di un vero e proprio concorso rivolto ad artisti internazionali emergenti invitandoli a esprimere liberamente la propria creatività utilizzando come “tela” la finestra. La competizione OKNOPLAST FOR ART si chiuderà il 4 marzo 2024, termine ultimo per l’invio dei progetti. I vincitori di questa seconda edizione riceveranno diversi premi: 7.000 euro, 3.000 euro e 2.000 euro.

Il 29 giugno scorso erano stati annunciati i risultati della prima edizione del concorso dove il primo vincitore, Jakub Słomkowski, ha ricevuto in premio la somma di 8.000 euro grazie alla sua opera “Gelosia di guerra (Zazdrostka wojenna)”. Il secondo ed il terzo classificato – Andrzej Wełmiński che ha presentato “Non guardare (dont look)” e Mateusz Sak con un’opera senza titolo (bez tytułu) – hanno ricevuto rispettivamente un premio da 2.000 euro ciascuno. Tutti e tre i vincitori si sono ispirati a problemi profondi che il mondo moderno sta affrontando.

“Il numero di progetti inviati e la qualità della prima edizione del concorso mostrano grande coinvolgimento e sottolineano la necessità di mantenere una collaborazione attiva tra Oknoplast e la comunità artistica. Siamo contenti che i frutti delle nostre attività siano opere d’arte uniche in grado di suscitare emozioni e commuovere il pubblico.“, ha continuato Magdalena Cedro-Czubaj, Direttore Marketing del Gruppo OKNOPLAST.

 Maria Anna Potocka, direttrice del Museo d’Arte Contemporanea MOCAK di Cracovia ha aggiunto “Questa prima edizione del concorso ha raccolto oltre 200 progetti creati da artisti provenienti non solo dalla Polonia ma dall’Europa intera. Il tema abbastanza libero, la finestra, ha dato la possibilità agli artisti di spaziare nell’interpretazione scontrandosi ovviamente con diverse sfide personali. La mostra allestita post-competizione è stata l’occasione perfetta per sottolineare l’alto livello di tutte le diverse opere d’arte raccolte, vincitrici e non”.

 Tutte le informazioni sulla seconda edizione del concorso e sulle modalità di partecipazione sono contenute nel sito dedicato http://art.oknoplast.com/.

Regolamento del concorso

Il concorso si rivolge ad artisti maggiorenni che sono attualmente iscritti o che si sono già diplomati presso una Scuola d’Arte, così come a coloro che lavorano nel mondo dell’arte e che hanno la possibilità di presentare un portfolio di progetti. Potrà partecipare chi risiede nell’area dell’Unione Europea.
Si potrà inviare un solo progetto. Anche i collettivi artistici potranno candidare un unico lavoro.
I partecipanti dovranno inviare il proprio progetto in formato grafico, per una dimensione massima di 20MB.
Verranno valutati per ciascun lavoro: unicità, tecnica di esecuzione e valore artistico.
Nello sviluppo del progetto dovranno rimanere inalterate la struttura della finestra, il vetro e il sistema di apertura.

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