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Glamour

Pronte per la prova costume? La classifica dei miglior costumi per l’Estate 2016

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Sognando destinazioni esclusive o fughe romantiche per tutto l’inverno, l’odore del mare è nell’aria e la sensazione della sabbia sotto i piedi è ormai qualcosa di palpabile. E’ finalmente arrivato il tempo di pensare alle vacanze! Il primo obiettivo è presentarsi al tanto atteso appuntamento con un assetto perfetto. Maniglie dell’amore a parte, i costumi da bagno sono grandi alleati in tempo di crisi (sarebbe stato meglio in tempi di magra, ma non è il nostro caso purtroppo): perfetti sulla sabbia, irresistibili per un pool party, tanto da non aver nulla da invidiare agli abiti visti in passerella. Multitasking più che mai.
Ecco 8 costumi must have da mettere in valigia.

Un po’ pin up d’altri tempi, un po’ Lolita.
Slip a vita alta super femminile: la collezione MIMÌ À LA MER è l’ideale per essere delle demoiselles à la plage sofisticate e fuori dal tempo. Istantanee viventi di un mondo passato, le muse della collezione strizzano l’occhio a una bellezza castigata, ma non dimenticano quell’allure ammiccante e seducente.
Un vero e proprio vezzo poetico.
Da abbinare: a immancabili occhiali a forma di cuore.
Dove? Per una passeggiata a Saint-Tropez.

Atmosfere da mille e una notte.
Mara Hoffman presenta una linea beachwear con stampe che simulano borchie e altre applicazioni metalliche. In tutta la collezione emerge un chiaro riferimento alle terre esotiche del Marocco, da cui trae l’ispirazione, per le stampe, i colori, i dettagli decorativi e la cultura tessile.
Da abbinare: a vistosi orecchini dorati.
Dove? Nei meandri segreti di Santorini.

Welcome to the jungle.
Palme, ibiscus, fiori colorati. Intimissimi propone una stampa che d’estate non passa mai di moda, quella tropicale! E subito la mente inizia a viaggiare verso mete lontane. Quest’anno le spiagge del Brasile saranno tra le più ambite, non solo per il clima e i ritmi carioca, ma anche per le Olimpiadi di Rio 2016.
Da abbinare: ad un cappello in paglia extra large.
Dove? Tra le onde di Copacabana.

Around the world.
Ecco il mondo di Stella Jean, in cui si alternano bikini a stampa multicolor, impreziositi con volant, costumi interi presentati a bustier con stecche o con scollo a V impreziositi da fasce ad incrocio colore bianco che fanno da contrasto al colore di base.
Da abbinare: a un paio di platform con suola alta come zeppe.
Dove? Davanti al tramonto di Anacapri.

Riga marinière.
Il costume intero torna a essere il must have dell’estate. Archiviati i vecchi modelli seriosi, oggi i costumi interi diventano sensuali, ironici, pronti a stupire con dettagli maliziosi, senza nulla da invidiare ai ridottissimi bikini.
Quello di Petit Bateau ha un sapore vintage e molto femminile, sottolinea il decolleté e si allaccia dietro al collo.
Da abbinare: a un rossetto rosso fuoco.
Dove? In bicicletta a Forte dei Marmi.

Bon ton.
Una trama legata alla bellissima Brigitte Bardot e alle giovanissime dall’allure romantic-chic: le fantasie proposte dal brand Wikini sono davvero moltissime. Si parte dal classico monocolore per le amanti della moda sobria, per poi spaziare tra pois, margherite, righe, rondini, rose, cigni e molte altre ancora.
Da abbinare: alla fascia/foulard nei capelli.
Dove? In piscina, in Provenza.
Effetti speciali: Il wikini è contenuto in un barattolo di vetro simile a quello delle conserve della marmellata!

Suggestioni del viaggio.
Per le più raffinate Fuzzi propone una linea beachwear dove dense pennellate colorate ritraggono paesaggi lontani che si alternano al gusto asciutto e netto delle grafiche tribali. Incursioni geometriche azteche e rimandi al remoto impero romano d’oriente fanno da sfondo a una collezione eclettica e trasversale. Tra gentilezza bohémienne e stampe fiorite.
Da abbinare: a un kaftano.
Dove? A spasso tra le isole Turche.

Ironico.
Ha un sapore retrò il costume con sgambatura bassa di Dolce & Gabbana, per un look da vera pin-up. Ispirato alla Sicilia della tradizione, è chiaro il rimando nostalgico alle ruote del carretto e alle decorazioni barocche colorate.
Da abbinare: ad occhiali da sole over-size decorati.
Dove? Su una barchetta a remi, galleggiando nel blu dipinto di blu di Pantelleria.

di Valeria Ventrella per DailyMood.it

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Eventi

10·Corso·Como e Yohji Yamamoto annunciano la mostra Yohji Yamamoto. Letter to the future

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Per la prima volta in Italia uno speciale progetto espositivo dell’emblematico designer.
10·Corso·Como Galleria, 16.5 – 31.7.24

Nel nuovo capitolo di 10·Corso·Como, secondo la visione di Tiziana Fausti, lo spazio espositivo della Galleria continua la sua programmazione dedicata alla cultura della moda con un progetto speciale del designer che ne ha provocato e ispirato estetiche e immaginari: Yohji Yamamoto. Conosciuto come il poeta del nero, fin dall’inizio della sua carriera, il lavoro di Yamamoto è stato riconosciuto per aver sfidato le convenzioni dello stile. Le sue collezioni hanno ridefinito l’idea di bellezza, sovvertendo gli stereotipi, alla ricerca di una nuova geografia del corpo e di una silhouette universale.

Presentato da 10·Corso·Como e Yohji Yamamoto, il progetto curato da Alessio de’Navasques – curatore e docente di Fashion Archives presso Sapienza Università di Roma – raccoglie un dialogo tra capi iconici di sfilata, collezioni recenti e future, in un climax ascendente e immersivo. Dal 16 Maggio al 31 Luglio 2024 negli spazi della Galleria saranno protagonisti gli abiti in un flusso dove ogni forma, taglio e geometria, trasmette un’idea di futuro e oltre il tempo.

La luminosità della rinnovata Galleria di 10·Corso·Como – ritornata alla sua essenza di spazio industriale – evoca un allestimento puro e lineare, per restituire un’infinita e universale, misteriosa bellezza. In un percorso concepito come un’unica installazione, è chiaro il messaggio di Yohji Yamamoto a Milano e all’Italia, come luogo della creatività per antonomasia. “Io voglio disegnare il tempo” aveva affermato nell’idea di continuità tra passato e presente, che ha condiviso in tutta la sua carriera. Il percorso espositivo indaga l’opera dello stilista che ha fatto della poesia degli abiti strutturati, ma eterei, tagliati e riassemblati – dove penetra lo spazio dei nostri pensieri, delle nostre emozioni – la sua firma di riconoscimento.

Una dichiarazione sul senso universale della forma attraverso i colori assoluti del bianco, del nero e del rosso: gli abiti diventano parole di una letteratura sul rapporto tra corpo e spazio. Per il designer non è un corpo oggettivato da segni e codici di riconoscimento del genere, ma è un corpo che agisce sull’abito e lo trasforma: una moda radicale, che valorizza l’interiorità di chi li indossa.

Yohji Yamamoto.
Letter to the Future
A cura di Alessio de′ Navasques
10·Corso·Como Galleria
16.5 – 31.7.2024
Tutti i giorni: 10.30 – 19.30
Ingresso libero

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Celebrity

ANNAKIKI in tour con Annalisa

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Annalisa ha iniziato  il suo tour “Tutti nel Vortice Palasport” venerdì 8 aprile a Firenze incantando il pubblico con la sua straordinaria presenza sul palco e indossando anche due look della collezione Fall/Winter 24.25 di Annakiki.
La cantautrice  ha scelto con cura i suoi abiti e per i due look di apertura del live  ha optato per due creazioni uniche che incarnano perfettamente lo spirito audace e visionario della sua musica. I design futuristici e innovativi di Annakiki hanno trasformato Annalisa in una visione cyborg di grande impatto, aggiungendo un elemento di sorpresa e modernità allo spettacolo.
La collaborazione tra Annalisa e Annakiki è un perfetto connubio di talento e innovazione, che promette di stupire e incantare il pubblico in ogni tappa del tour.

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Eventi

La mostra “QUEEN UNSEEN / Peter Hince” incontra il genio artistico di Marco Nereo Rotelli in occasione della Milano Design Week 2024 con l’evento “Freddie’s Mirrors”

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Dal 16 al 21 aprile 2024, in occasione della Milano Design Week 2024, presso Fondazione Luciana Matalon e nell’ambito della mostra “Queen Unseen | Peter Hince” il mondo della musica e del design si contaminano in “Freddie’s Mirrors”, un progetto artistico di Marco Nereo Rotelli in cui le parole delle canzoni dei Queen diventano cifra espressiva impressa su specchi vintage.

Il 16 aprile alle 11.00 in programma la live performance inaugurale dell’artista.

Si moltiplicano le proposte per il pubblico per vivere in maniera sempre nuova l’esperienza della mostra “QUEEN UNSEEN | Peter Hince”, ospitata e prorogata dato il grande successo sino al 5 maggio presso la Fondazione Luciana Matalon di Milano.

Anche in occasione della Milano Design Week 2024, uno degli eventi artistici e mediatici più importanti al mondo, il viaggio nel mondo della celebre band raccontato attraverso le bellissime immagini inedite di Peter Hince, road manager e assistente personale di Freddie Mercury, e da rari oggetti e cimeli, non poteva che essere arricchito da una proposta originale per offrire al pubblico un’esperienza aggiuntiva.

Dalla contaminazione della musica anni ’70 e del design di quell’epoca attualizzato in chiave moderna nasce l’idea di “Freddie’s Mirrors”, un progetto artistico di Marco Nereo Rotelli che sarà protagonista presso la Fondazione Luciana Matalon dal 16 al 21 aprile, all’interno della Mostra già in essere e che è pensato come omaggio ai testi delle canzoni di una band così simbolica.

Il concept consiste in una serie di iconici specchi ad unghia vintage (il famoso modello progettato dall’architetto Rodolfo Bonetto), tutti diversi e disposti in un cerchio magico, che verranno personalizzati con alcune parole tratte dalle canzoni dei Queen, secondo la cifra stilistica che contraddistingue Rotelli, la scrittura di/segnata.

La creazione delle opere avverrà durante una live-performance di Rotelli in occasione della inaugurazione il 16 aprile alle ore 11.00: gli specchi rimarranno allestiti per tutta la durata della Design Week e potranno anche essere successivamente acquistati.

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