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Yoga: un workshop a Bab Ourika, nel cuore del Marocco, per ritrovare l’armonia del corpo e dello spirito

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13 febbraio 2012

Un viaggio e la pratica dello yoga hanno moltissime cose in comune. Entrambi rappresentano allo stesso tempo il percorso e la meta. Entrambi ci portano a staccare la spina dalla routine quotidiana, ad abbandonare le nostre certezze, a metterci in discussione allargando i confini del mondo a noi conosciuto. Allo stesso tempo, lontano dai nostri schemi di sempre, ci consentono di entrare in contatto con la parte più vera e profonda di noi stessi e ci offrono l’opportunità di portare con noi la parte migliore di ciò che siamo e di reinventarci allineandoci al nostro potenziale più alto. Quando partiamo scegliamo di mettere nella valigia solo i pochi abiti e i pochi oggetti che ci sono necessari per il breve (o lungo) periodo in cui staremo fuori, lasciando a casa le tante cose inutili che spesso riempiono gli spazi in cui viviamo. In questo modo ci lasciamo la possibilità di riportare nuove cose. Perché non fare lo stesso con i comportamenti, le idee e gli atteggiamenti che non ci fanno stare bene, che ci impediscono di essere felici? Così facendo lasciamo spazio per tornare a casa con nuove idee, nuovi atteggiamenti e forse nuovi progetti. La destinazione di questo viaggio è Bab Ourika in Marocco, luogo scelto per il seminario di yoga condotto da Nike Magnoni che si svolgerà dal 25 aprile al 2 maggio. Bab Ourika si posa maestosamente su un colle al vertice della Valle Ourika, a guardia della porta di accesso alle cime innevate delle montagne dellʼAtlas e a soli 35 minuti di distanza per lʼaeroporto di Marrakesh. I partecipanti saranno ospitati nella Kasbah Bab Ourika, una Riad interamente ecosostenibile con una vista panoramica da togliere il fiato. La Kasbah Bab Ourika si presta magicamente ad un viaggio nella dimensione fisica, emozionale e sensoriale. Lʼenergia delle montagne e il paesaggio rigoglioso della sottostante valle fluviale Ourika, l’incanto esotico del vicino villaggio berbero con il caratteristico suk si fanno guardare con con gli occhi e arrivano diritti al cuore. Il silenzio e lʼatmosfera avvolgente della Riad inducono alla tranquillità, i sapori forti gli odori speziati della cucina berbera stimolano i sensi. I trattamenti tradizionali tipici della sapienza berbera offerti dallʼhammam, aiutano il corpo e la mente a lasciarsi andare completamente alla pratica dello yoga. Il tema intorno al quale ruoterà il seminario sarà infatti la capacità di lasciarsi andare per trovare la propria vera natura di e fluire in armonia con il cuore. Allinearsi e fluire con il proprio cuore sono i temi portanti dello stile Anusara, al quale si ispira lʼinsegnamento di Nike Magnoni, unitamente ai principi Universali di Allineamento. Nella pratica di Anusara ogni studente viene onorato per le proprie capacità e spinto ad esprimere il proprio potenziale diventando maestro della propria vita. La pratica nei giorni a Bab Ourika, sarà organizzata in tre sessioni. La mattina presto sarà dedicata alla sequenza di Surya Namskar e al pranayama; a metà mattinata è prevista una sessione di pratica dinamica e vivace in cui le sequenze di posizioni in piedi, di equilibrio e di piegamento allʼindietro saranno adattate alla capacità fisiche dei singoli studenti. La sera sarà invece dedicata ad una pratica più morbida dai ritmi lenti e rilassanti che terminerà con una meditazione guidata o con una sessione di Yoga Nidra. Nel tempo libero ci sarà la possibilità di oziare al bordo della piscina, o visitare i villaggi vicini, fare escursioni a cavallo, in bicicletta e passeggiate a piedi. Per lʼultimo giorno a Bab Ourika e il giorno intero a Marrakesh è prevista una sola pratica la mattina così da consentire ai partecipanti di visitare con calma questa intrigante e meravigliosa città. Il Minareto della Koutoubia (esterno), le Tombe Saadiane, il Palazzo Bahia, la Medersa Ben Youssef, la Koubba Almoravide (il più antico monumento della città, risalente all’epoca della sua fondazione), la famosa piazza Jemaa El Fna, vero palcoscenico allʼaperto dove si esibiscono acrobatcantastorie e dove improvvisano dentisti, barbieri, venditori di spezie miracolose. Lo yoga, con la sua pratica fisica – il pranayama – e le tecniche di rilassamento e meditazione, è il cuore di questo viaggio-workshop. Ne riassume lo spirito dettando i ritmi di un’esperienza entusiasmante di serenità, empatia e immersione in un ambiente naturale unico. La kasbah Bab Ourika – location la cui delicata bellezza compone il contesto ideale al workshop di yoga – sorge in una posizione privilegiata: la cima di un’altura che offre una visuale a 360° sull’Atlante, i villaggi tradizionali berberi e la rigogliosa valle fluviale di Ourika. L’utilizzo di tecniche di costruzione tradizionali ha reso possibile la realizzazione di un progetto a ridottissimo impatto ambientale nel quadro del quale le spesse pareti in terra battuta hanno evitato l’uso di condizionatori d’aria mentre pannelli solari forniscono l’acqua calda ed il riscaldamento a pavimento. I servizi puntuali, l’ottima cucina berbera e internazionale, le camere arredate con cura, la piscina, l’affascinante hammam ed i luminosi panorami naturali creeranno l’atmosfera serena ed intensa adatta al nostro workshop. Ogni giornata sarà scandita dal ritmo delle sessioni di yoga – all’alba, in tarda mattinata e al tramonto. Inoltre i più attivi potranno approfittare delle numerose attività proposte dalla Kasbah: dalle escursioni in fuoristrada, bicicletta o a cavallo alle uscite di trekking e hiking; dalle visite ai villaggi della valle alla scoperta dei saperi erboristici tradizionali; dal rafting ai trattamenti benessere nel piccolo hammam della kasbah. Ognuno può trovare la propria dimensione. Un viaggio-esperienza in Marocco infine non potrà prescindere dalla scoperta dell’antica città imperiale di Marrakech, dove pernotteremo nell’esotico ed esclusivo Riad Edward. Seducente, intrigante, magica: impossibile raccontare con un solo aggettivo l’atmosfera che avvolge la “Città Rossa”. Atterrati a Marrakech i visitatori vengono accolti dallo staff locale e accompagnati in minivan (circa 40 minuti) dall’aeroporto alla Kasbah Bab Ourika, location la cui delicata bellezza farà da sfondo ideale al workshop di yoga. La kasbah in cui trascorrono i giorni successivi sorge in una posizione privilegiata: la cima di un’altura che offre una visuale a 360° sull’Atlante, i villaggi tradizionali berberi e la rigogliosa valle fluviale di Ourika. L’utilizzo di tecniche di costruzione tradizionali ha reso possibile la realizzazione di un progetto a ridottissimo impatto ambientale: le spesse pareti in terra battuta hanno evitato l’uso di condizionatori d’aria mentre i pannelli solari forniscono l’acqua calda ed il riscaldamento a pavimento. I servizi puntuali, l’ottima cucina berbera e internazionale, le camere arredate con cura, l’affascinante hammam ed i luminosi panorami naturali creano l’atmosfera serena ed intensa adatta al workshop.

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Lipsia, autunno stagione di eventi: musica, arte, storia e folklore. Tanti motivi per scoprirla

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Con il Mendelssohn Festival, i Leipzig Jazz Days, la fiera Designers’ Open, la Grassimesse, l’Oktoberfest, la Festa della Rivoluzione Pacifica e molto altro, Lipsia nei soli mesi di ottobre e novembre offre un concentrato di eventi artistici e musicali, appuntamenti con la storia, fantasia e creatività, che rendono la stagione dorata a Lipsia una delle più culturali e vivaci dell’anno. Tanti ottimi motivi per programmare un break autunnale nella città della Sassonia.

Oktoberfest di Lipsia (dal 6 ottobre al 4 novembre)

L’Oktoberfest di Lipsia è leggendario e ormai da molti anni saldamente ancorato nel calendario degli eventi della città. Ogni anno quasi 40.000 visitatori festeggiano nel grande tendone con birreria all’aperto presso la storica fiera Alte Messe Leipzig. Per chi è in cerca di atmosfere festose, che nulla hanno da invidiare a quelle di Monaco, Lipsia dal 6 ottobre al 4 novembre 2023, offre quattro settimane piene di successi pop e party, birra di eccellenti produzioni e deliziose prelibatezze. di Lipsia. Informazioni: www.oktoberfest-leipzig.com

Autunno ’89 – Giorno della Rivoluzione Pacifica (9 ottobre)

Non forse tutti sanno che Lipsia ebbe un ruolo fondamentale nella Rivoluzione Pacifica che portò alla caduta del Muro di Berlino. Nel gennaio 1989 le persone cominciarono a scendere in strada ogni lunedì e a sfilare in cortei pacifici per chiedere la pace e la Riunificazione della Germania. Ogni anno il 9 ottobre si celebra quella imponente e inarrestabile manifestazione a cui si unirono 70.000 persone da tutta la Germania dell’Est gridando “Wir sind das Volk!” (Noi siamo il popolo!). In occasione del Festival delle Luci, Lipsia diventa un simbolo rievocando quella notte illuminata che fu decisiva per la caduta del regime. Informazioni: www.herbst89.de e www.lichtfest.leipziger-freiheit.de

210° anniversario della Battaglia delle Nazioni vicino a Lipsia nel 1813 (dal 13 al 15 ottobre)

Ogni anno le associazioni di storia militare provenienti da tutta Europa si riuniscono a Lipsia e Markkleeberg per rievocare la celebre Battaglia delle nazioni, vicino allo storico monumento omonimo che commemora questo evento. Si prevede che circa 2.000 partecipanti in uniforme storica sistemati in bivacchi, insceneranno spettacoli di battaglie e costumi dell’epoca. Informazioni: www.leipzig1813.com

Giornate del jazz di Lipsia (dal 14 al 22 ottobre)

Uno dei festival jazz più antichi e rinomati della Germania sta arrivando a Lipsia. Ogni anno il Jazzclub Leipzig presenta oltre 100 musicisti: grandi nomi e pionieri del jazz ma anche talenti emergenti. Si suona nel teatro dell’opera, nelle chiese e in numerosi locali alla moda. Informazioni: www.jazzclub-leipzig.de/leipziger-jazztage

Bright Festival Connect 2023 (12-15 ottobre)

La 4° edizione propone eventi diurni e notturni che coinvolgono tutta la città. Ispirato dalle nuove tendenze dell’innovazione digitale, il variegato programma comprende workshop, mostre d’arte coinvolgenti, esperienze di realtà virtuale e spettacoli creati da artisti digitali di tutto il mondo. Informazioni: connect.brightfestival.com

Mendelssohn Festival (29 ottobre – 5 novembre)

In occasione dell’anniversario della morte di Felix Mendelssohn Bartholdy, avvenuta il 4 novembre, ogni anno si svolge il Festival Mendelssohn, in onore di uno dei musicisti più eccezionali, universalmente istruiti e versatili del XIX secolo. Il suo lavoro musicale come compositore, direttore d’orchestra e pianista lo ha portato in tutta Europa. Il centro della sua vita fu Lipsia per dodici anni. Qui, come direttore del Gewandhaus e cofondatore del primo conservatorio tedesco, esercitò un’influenza decisiva sulla vita musicale e sul carisma musicale della città. Il Festival Mendelssohn di quest’anno, dal 29 ottobre al 5 novembre 2023, mette in primo piano i capolavori dell’artista e la musica del periodo romantico, caratterizzandosi per una selezione di ospiti eccezionali, tra cui Magdalena Kožená, Sir András Schiff, il West-Eastern Divan Ensemble, Andris Nelsons, la Gewandhaus Orchestra e, naturalmente, Elena Bashkirova. L’opera di Mendelssohn continua ben oltre il Festival di Mendelssohn durante tutta la stagione, grazie al Direttore della Gewandhaus, Andris Nelson, che dirige tutte le sinfonie del suo predecessore nei più grandi concerti in calendario.

Fiera Grassi (20 -22 ottobre)

La Grassimesse è una delle principali fiere internazionali di arte applicata e design che si svolge nel Grassimuseum per le arti applicate. Un’occasione per mostrare, informare e vendere, proponendo ai numerosi visitatori una grande e pregiata esposizione di oggetti di design: limited editions ed esemplari modelli di gioielleria, ceramica, vetro, tessili, arredo, metalli, pelle, giocattoli e altro ancora proveniente da tutto il mondo. La manifestazione è organizzata dal Museo Grassi di Arti Applicate e si tiene nell’importante edificio in arte Decó di Lipsia, che ospita il museo. La sala delle mostre è di 1.200 mq e ospita un centinaio di espositori, valutati da una giuria di esperti.

Evelyn Richter (dal 16 novembre 2023 al 17 marzo 2024)

Il Museo delle Belle Arti di Lipsia mostra il lavoro di Evelyn Richter (1934-2021), tra i più importanti fotografi artistici della DDR. Nel 1953 inizia a studiare fotografia presso l’Accademia di Arti Visive di Lipsia (HGB) con Johannes Widmann. Dal 1980 lavora come fotografa pubblicitaria e teatrale freelance e come photo editor per fiere. Informazioni: www.mdbk.de

Tourism & Caravanning International (dal 22 al 26 novembre)

Per chi ama viaggiare o lavora nel settore turistico, la più grande fiera turistica della Germania centrale si tiene a Lipsia. Dalla breve vacanza al viaggio intorno al mondo, dai viaggi in nave alle vacanze outdoor, visitarla è un’occasione per entrare in contatto con il mondo del turismo. La TC è anche una delle fiere di caravan e campeggio più importanti della Germania. Informazioni: www.touristikundcaravaning.de

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

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Le isole di Tahiti: gli atolli da affittare per vivere una vacanza da sogno

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Nell’immaginario comune quando si parla de Le Isole di Tahiti i resort di lusso, gli over water e le acque cristalline sono le prime immagini che si palesano davanti alla nostra mente. Ma queste isole offrono un’altra possibilità che consente di fare un passo in più, di vivere un’esperienza in totale relax e con una garanzia privacy e solitudine assoluta. È questo il caso di The Brando, Motu Nao Nao e Nukutepipi.

The Brando
Quando si parla di resort di lusso ne Le Isole di Tahiti, non si può non partire da Tetiaroa, e conseguentemente dal The Brando, il resort di lusso che deve il suo nome al noto attore Marlon Brando. Conclusa la costruzione solamente nel 2014, dieci anni dopo la morte dell’attore, conta un solo abitante Simon Teihotu Brando, figlio di Marlon e dell’attrice Tarita Teriipia. Situato nell’arcipelago delle Isole della Società a soli 15 minuti di aereo da Tahiti, è raggiungibile esclusivamente con un volo privato organizzato dalla struttura.

Questo lussuoso complesso offre 35 ville incantevoli dotate di piscina privata e accesso diretto alla laguna dove non è difficile incontrare tartarughe e mante che nuotano serenamente. Tutte arredate con gusto e materiali di origine locale certificata, rinnovabili e riciclati, le ville sono state costruite per incontrare le esigenze degli ospiti che sono alla ricerca di un’esperienza rilassante e in assoluta privacy.

Il resort include due ristoranti che propongono una cucina fusion tra Oriente e Occidente, piatti della cucina polinesiana e piatti classici della cucina francese; inoltre, la presenza di un orto botanico garantisce la preparazione di pietanze sempre fresche con frutta e verdura rigorosamente bio. Un infinity pool vi accoglierà per lunghe nuotate così come una lussuosa spa con centro benessere dove godere di trattamenti rilassanti e professionali. Infine, è presente una Eco Station, una stazione di ricerca ambientale dove quotidianamente vengono proposti programmi e iniziative volte a testimoniare l’occhio di riguardo che la struttura ha nei confronti delle politiche green.

La ricchezza dell’isola è presente anche in termini di biodiversità con 150 diverse specie di pesci, e più di 30 piante autoctone oltre ad una grande varietà di uccelli.
Info: www.thebrando.com

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Motu Nao Nao
Restando nell’arcipelago delle isole della società non si può non menzionare il Motu Nao Nao, un’isola privata di soli 75 acri che si trova nella laguna di Raiatea a 1,5km dal centro amministrativo e a 45 km da Bora Bora. Molto meno conosciuta rispetto al The Brando a Tetiaroa, è raggiungibile esclusivamente in motoscafo privato o in elicottero.

Il motu ospita esclusivamente tre ville: Villa Miri, Villa Mana e Villa Miti tutte progettate dal designer Alain Fleurot che le ha arredate in maniera sublime riflettendo la maestosa bellezza e la natura paradisiaca che le circonda.

L’esclusività della struttura è data anche dalla presenza di un servizio di ristorazione ad hoc: avrete infatti a vostra disposizione uno chef privato che in base alla stagionalità dei prodotti vi proporrà pietanza cucinate con ingredienti locali, frutta e verdura biologiche e fiori commestibili abbinati con gusto per concedervi una vera e propria esperienza gastronomica.

Oltre a questo, potrete guardare un film con i piedi nella sabbia nell’Outdoor Movie Theatre il cinema all’aperto a disposizione per una serata romantica o durante il giorno, esplorare l’isola intera in Kite Surf.

Infine, per entrare ancora più in contatto con la cultura locale non potete perdervi l’escursione organizzata sul Va’a Holopuni l’antica canoa con fondo trasparente che un tempo era l’unico mezzo di trasporto sia in laguna che in alto mare o uno spettacolo di Ori Tahiti. la tipica danza polinesiana.
Info: www.motunaonao.com

Nukutepipi
Cambiando arcipelago e arrivando nelle Isole Tuamotu, c’è un altro paradiso poco conosciuto che è garanzia di privacy e relax completo. Nukutepipi a 6000 km dalla terra ferma con una superficie di 5,6 km è senza dubbio uno dei rifugi più remoti al mondo. Tanto vera e autentica quanto esclusiva, è il luogo perfetto se si vuole fuggire dalla frenesia della quotidianità o semplicemente se ci si vuole godere una vacanza da re circondati da un ecosistema unico dove tutti i sensi saranno ispirati e messi alla prova.

Tutto l’atollo ospita il Nukutepipi. Il lussuoso ed esclusivo resort vanta 13 bungalow sulla spiaggia con un’unica camera da letto, due ville junior con due camere e una Villa Master. Tutte le sistemazioni offrono oltre ad un letto king size o due queen size, un lussuoso e spazioso bagno, un soggiorno con diversi sistemi di intrattenimento e una splendida vista sul mare e sulla laguna. Inoltre, per soddisfare le esigenze dei suoi ospiti del jet-set, l’isola dispone anche di una piccola pista d’atterraggio.

La ristorazione è personalizzata così come è alta l’attenzione verso le allergie, le esigenze dietetiche e i gusti particolari degli ospiti. La volontà di mantenere un approccio sostenibile in questo esclusivo atollo è riscontrabile anche dal punto di vista gastronomico con una cucina gourmet sempre varia che viene proposta nel resort. Quotidianamente vengono piantati alberi e talee che garantiscono un’alimentazione sana, con frutta e ortaggi sempre freschi e con la produzione di prodotti biologici e sostenibili.

Per quanto riguarda le attività e l’intrattenimento, il Nukutepipi offre un’ampia gamma di servizi; Oltre a nuotare e fare snorkeling nelle acque incontaminate e cristalline in assoluta solitudine, l’isola è anche vicina ad una grande barriera corallina per gli appassionati di immersioni che non vogliono perdersi un emozionante incontro con le mante. Gli ospiti possono anche scegliere di navigare su una canoa tradizionale e persino nuotare con le balene! Se invece preferite rimanere sulla terraferma anche qui non rimarrete delusi: a vostra disposizione troverete un campo da tennis, un campo da basket, biciclette, tiro con l’arco o in alternativa, potrete godervi una lunga passeggiata immersi nella natura.

Se questo non sarà sufficiente, avrete la possibilità inoltre di godere di un panorama incredibile: grazie alla scarsa luminosità causata dalla luce artificiale, quale posto migliore per osservare le stelle se non nel buio totale di un atollo tahitiano nel mezzo dell’oceano Pacifico?
Info: www.nukutepipi.com

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Weekend autunnale a Vienna, la città più vivibile del mondo

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Tesori imperiali, sontuose residenze, grandi mostre e locali di tendenza: l’autunno a Vienna fa rima con stupore e bellezza senza tempo e tutto ruota intorno all’Hotel Beethoven Wien – Vienna, uno dei migliori alberghi a livello mondiale secondo il TripAdvisor Traveller’s Choice Award 2023, che permette di sentirsi, almeno per un fine settimana, come cittadini del capoluogo austriaco.

Tra le romantiche note dei walzer di Strauss e i cocktail, a dir poco iconici, di Isabella Lombardo, Barwoman dell’anno 2021 per “Fallstaff” c’è un mondo da scoprire di cui innamorarsi. Vienna è una città che incanta e l’autunno è la stagione più bella per lasciarsi ammaliare dalle magiche atmosfere della capitale austriaca, che, non a caso, per la quarta volte in sei anni si è fregiata del titolo di città più vivibile al mondo.

Una città che non smette mai di stupire tra grandi mostre, magnifici palazzi e locali di tendenza dove gustare il piacere del bien vivre. Punto di partenza per vivere il meglio dell’ospitalità viennese è l’Hotel Beethoven Wien, nel cuore glamour della città.

Uno dei suoi plus è sicuramente la sua posizione: centralissima. Tutti i principali musei della città sono a portata di mano: il MuseumQuarter, il Teatro dell’Opera, il Museo della Secessione, il MAK – Museo di Arti Applicate e l’Albertina modern e poi il fascino del Naschmarkt, il mercato più famoso di Vienna, dove si possono acquistare generi alimentari provenienti da tutto il mondo e gustare piatti tipici viennesi, vietnamiti, cinesi, italiani, indiani…

A tutto ciò si aggiunge che l’Hotel Beethoven Wien e uno dei design-hotel della città più in voga, per il suo fascino bohémienne e glamour. L’elegante edificio a sei piani, costruito in stile neorinascimentale nel 1902, che si affaccia sulla silenziosa Papagenogasse, nella sua lunga vita, è stato una casa di tolleranza oggi trasformata dalla proprietaria Barbara Ludwig, in un hotel di design di grande charme e personalità.

Ogni camera racconta una diversa storia della città. Ogni piano è, infatti, dedicato a un tema legato alla tradizione e alla cultura viennese: i caffè letterari viennesi (primo piano), la Secessione (secondo piano), la musica e Ludwig van Beethoven (terzo piano), il teatro (quarto piano), personaggi celebri di Vienna (quinto piano), audaci donne viennesi di fine secolo (sesto piano).

L’accoglienza diventa così un viaggio, anzi di più, un’esperienza che ha inizio nel comfort e nell’unicità di ogni stanza, dove si scopre un frammento dell’incredibile storia delle città e ci si sente protagonisti del soggiorno.

Ogni fine settimana, poi, l’hotel accoglie, proprio nel luminoso mezzanino, un concerto di musica da camera di alto livello per respirare le atmosfere viennesi sorseggiando un bicchiere di spumante. La musica avvolge anche il Bar LVDWIG, e qui ci si dà appuntamento per un aperitivo o un cocktail o anche per un piacevole snack nello spazio outdoor.

E per continuare a lasciarsi incantare dalla magia della città non mancano le occasioni per fare scoperte e visitare luoghi iconici e dal fascino immortale.

Uno di questi è la Camera Imperiale del Tesoro (Kaiserliche Schatzkammer), all’interno della Hofburg, residenza imperiale per secoli, che conserva affascinanti oggetti, alcuni dalla storia antichissima e misteriosa. Fra questi, la corona del Sacro Romano Impero, attualmente al centro di un interessante progetto di ricerca scientifica e, ancora, la corona dell’imperatore Rodolfo II del 1602, uno dei più grandi smeraldi del mondo, oltre ad un antico vaso di agata, ritenuto per lungo tempo il leggendario Santo Graal.

Una mostra da non perdere questo autunno, poi, è quella al MAK (Museo di Arti Applicate di Vienna) che celebra, fino al 24 settembre, il bicentenario di Lobmeyr, artigiano vetraio che aprì la sua prima bottega proprio a Vienna nel 1823, diventando poco dopo fornitore della corte imperiale, e gli stretti legami dell’azienda con i grandi nomi del design passato e contemporaneo. La mostra presenta più di 300 oggetti in un allestimento che gioca con le suggestioni ottiche che il vetro Lobmeyr crea con la luce.

All’Albertina Museum inaugura invece il 15 settembre (e prosegue fino al 7 gennaio 2024) “Michelangelo e la sua eredità”. Sulla base di opere di altissimo livello realizzate tra il 15esimo e il 20esimo secolo, l’Albertina ripercorre l’evoluzione artistica del tema del nudo nell’arte. La rassegna parte da Michelangelo, uno dei maggiori grandi Maestri del Rinascimento, le cui opere sono state oggetto di ispirazione per le successive generazioni. “Raffaello. Seta e oro” (dal 26 settembre 2023) è invece la mostra ospitata al Kunsthistorisches Museum Wien (Museo di Storia dell’Arte) dove monumentali arazzi sono al centro della grande rassegna autunnale.

Per una pausa caffè mentre si esplora la città un indirizzo da segnare in agenda è quello del Balthasar dove si gusta uno dei migliori caffè della città, ma da provare è anche il cornetto alle mandorle e la piccola pasticceria. Se poi la giornata è di quelle terse autunnali con l’aria che ha il profumo dell’inverno e si ha voglia di una cioccolata calda, ci si sente come la Principessa Sissi in Gumpendorfer Strabe, al Café Sperl, che con i suoi lampadari e i suoi tavoli da biliardo, conserva l’aspetto della Vienna imperiale. E non potrete certo ripartire prima di aver assaggiato la miglior Sacher Torte del mondo. Dove? All’Hotel Sacher, la pasticceria più famosa di tutta Vienna, dove il pasticciere Franz Sacher custodisce gelosamente la ricetta del celebre dolce.

di Lidia Pregnolato per DaiilyMood.it

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