216 la combinazione dei gusti di cioccolato possibili. Un mix che il palato apprezza nella sua totalità di una pralina componibile unica e personalizzabile. E così, la “mix experience” del cioccolatino componibile di Shockino non è solo un piacere da mangiare ma la l’arte di un design italiano con un cioccolato artigianale di qualità e materie prime inconfondibili. Il mix è dato da tre componenti che ruotano secondo il gusto: la base, l’anello ed il perno che crea poi la pralina finale.
14 grammi (di bontà) per una variante di cioccolato al latte, fondente al 72% e disponibole in 18 gusti che richiamano le regioni italiane e aromatizzate con noti gusti internazionali, il tutto senza glutine. 3 le tipologie di confezionamento con 36 elementi per 12 cioccolatini in una variente di 21 mix differenti ed altri 9 elementi per crearne 3 con 27 mix possibili o un singolo mono-mix per pralina. L’idea, che ha deliziato i palati dei frequentatori del Brera District al recente Fuorisalone milanese, è nata da due designer fondatori della Officina Quack. Il lancio della pralina componibile è invece del 2014 in collaborazione con una cioccolateria molisana, la “D’abate” giunto alla terza generazione di pasticceri. Un prodotto quindi dal forte contenuto di design e innovazione ma nel mood della tradizione, dove il blend è un cacao gustoso e molto particolare che è stato pluripremiato nella categoria food design tanto da ricevere la menzione d’onore ADI Compasso d’oro 2015. Le basi create con un cioccolato, che parte da tanti gusti- a titolo di esempio alla cannella del Madagascar alla Tintilia del Molise (un antico vitigno di probabile origine spagnola)- si fondono con i perni con un aroma di caffè mono-origine del Guatelala ed il Pinolo di Pisa, fino ad arrivare al pistacchio di Bronte e molti altri. Un viaggio lungo un boccone che fa dei due designer, Piergiorgio Carozza e Gabriele Cossu, pionieri di un nuovo modo di intendere il gusto “a strati”.
