Eventi

Si conclude il secondo fashion film festival, vera e proprio promozione del mondo della moda

Published

on

Ed alla fine, anche l’evento finale è arrivato. Si conclude con abbondanti applausi anche questa edizione del Fashion Film Festival dove è la nuova sezione quella dei minifashionfilm a farla da padrone ed ad esemplificare bene ciò che questo festival esemplifica bene: promuovere la moda attraverso i film, lunghi o cordi che siano.

La giuria, capitanata dalla direttrice di Vogue Franca Sozzani, non si è risparmiata: ogni singolo aspetto è stato preso in considerazione; ma è in modo particolare la visual art ad essere stata premiata, insieme alla fotografia, come lo scorso anno. Ne è un buon esempio lo “street style “ della neet generation nel FashionFilm di Kenzo diretto dall’americano Greeg Araki (di origini giapponesi) e realizzato per la campagna autunno-inverno della collezione che si trova ora nei negozi e buon esempio di visual art. Mon Cher, invece è un piccolo capolavoro narrativo, in un’esplosione di colore di circa 3 minuti di Chloe. Per tutto il video, si vede una lunga limousine bianca all’alba dirigersi verso Parigi e la sua torre. Una voce in francese -i sottotitoli sono in inglese, la lingua preferita dal festival- parla del rapporto della città con la donna-voce fuori campo e che si rivolge al suo amore, a cui legge la lettera che gli ha scritto, poco prima di dargli un regalo. Le varie inquadrature, che cambiano l’angolazione di macchina nella ripresa dell’auto bianca, segue, accompagna, costeggia l’auto come lo facesse con il racconto stessp. mentre il sole sorge e riscalda sempre più fino alla curva finale. Una suggestione fotografica, certo, niente più. Ma con un linguaggio sicuramente interessante.

Concludendo, sebbene lontani i tempi in cui non si conosceva neppure l’esistenza degli stilisti e si strappavano dai giornali di moda le pubblicità che piacevano di più, consevandole gelosamente, ora sono i fashion film a diventare questa memoria storica, che diventa collettiva e non più personale. A prescindere dai vincitori, bello quello di Valentino che ha vinto con il suo solo minuto e mezzo di proiezione evocnado ossessioni per il cinema e veri e propri trucchi artigianali della settima arte, rimane questa vocazione la vera vittoria del festival e, sicuramente, la sua grande forza di promozione del mondo della moda.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Click to comment

Trending