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Venezia 79, Ana De Armas è Marilyn in Blonde di Andrew Dominik

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Non è la prima volta che il mito di Marilyn Monroe viene raccontato sul grande e sul piccolo schermo. Ricordiamo – solo per citare due titoli – la miniserie Marilyn (2015) con Kelli Garner e il film del 2011 con una straordinaria Michelle Williams, la cui interpretazione ottenne anche una nomination agli Oscar. Ora è il momento di Blonde, l’atteso titolo Netflix presentato in concorso a Venezia 79, che vede nei panni dell’intramontabile icona la cubana Ana De Armas e dietro la macchina da presa l’australiano Andrew Dominik, già regista di L’assassino di Jesse James e Cogan – Killing Them Softly. A produrre niente meno che Brad Pitt, con la sua società Plan B.

Il film, che presenta nel cast anche Adrien Brody nel ruolo di Arthur Miller, non è un classico film biografico, ma si offre allo spettatore come un biopic destrutturato, costruito sul mito del personaggio, sulle sue emozioni, sul susseguirsi slegato dei momenti che più hanno segnato la sua esistenza. Si comincia così dalla piccola Norma Jeane, finita in orfanotrofio, e poi si arriva a Marilyn, attrice, icona, ma dietro le quinte donna piena di fragilità.

Credo che il film si concentri soprattutto sulla figura di Norma Jeane, penso che sia la sua storia, poi ovviamente Marilyn ha il sopravvento un paio di volte, è presente, d’altronde sono la stessa persona” – ha dichiarato Ana De Armas. “Sentivo il peso della responsabilità di interpretarla ma anche il rispetto – ha proseguito l’attrice – sentivo di rendere giustizia a questa donna, mi sembrava di avere la sua approvazione. Ho immaginato che fosse felice di come la stavamo trattando“.

Per lei non è stato facile prepararsi a questo ruolo: “È stato un processo lungo e immersivo, non conoscevo così a fondo Marilyn, è stata una scoperta continua. Prima ho letto il libro, poi la sceneggiatura ed infine ho lavorato mesi con il regista”. Ma Dominik, comunque, non ha avuto mai dubbi sulla sua scelta: “La prima volta l’ho vista in tv nel film Knock Knock e ho pensato che sarebbe stata perfetta. Le somigliava molto e sullo schermo catalizzava l’attenzione. E se vuoi fare un film su Marilyn Monroe devi trovare un’attrice che brilli sullo schermo. Ana ha questa particolarità e appena l’ho vista ho capito che era lei”.

Ed in effetti, grazie al trucco e alla straordinaria perfomance, in Blonde Ana De Armas fa letteralmente rivivere il mito della Monroe, interpretandola mimeticamente nella sua immagine pubblica, e tratteggiandola con profondità nel suo lato privato. “Gran parte del film racconta momenti che non conosciamo, i più intimi e personali, quando non stava davanti la macchina da presa. Così ho avuto spazio per creare la donna reale dietro il personaggio e l’importante per me era riuscire a creare un collegamento tra la star e il suo dolore, il suo trauma. Volevo trovare la sua verità emotiva“.

Di certo il ruolo di Marilyn ha rappresentato un’occasione unica per l’attrice: “Ho partecipato a questo film come fosse un dono ed è stata un’esperienza che mi ha cambiato la vita”, ha concluso la De Armas.

Blonde sarà disponibile su Netflix dal 28 settembre e negli Stati Uniti sarà distribuito per un periodo limitato anche in sala, per poter partecipare ai prossimi Oscar.

di Antonio Valerio Spera per DailyMood.it

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