MFW Woman FW 21/22

MFW – AGL Una Collezione Autunno-Inverno 2021/2022 appassionata

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Anche per questa MFW milanese, le Sorelle Giusti con la loro “moda da mettere ai piedi” si rivelano appassionate  con una collezione  per AGL evocativa dal titolo in inglese, facilmente traducibile con “SORELLANZA“. Alla collezione , le sorelle (Sara Vera e Mari) contribuiscono con il loro stile e personalità e la offrono con una presentazione video interessante e piena di movimento, un vero e proprio cortometraggio prodotto in collaborazione con NOWNESS che evoca il senso delle “AGL shoes“: una riflessione sul cerchio magico dell’essere donne. Scarpe che si connettono al proprio corpo, che vengono calzate ma che ripercorrono con geometrie e volumi delle scarpe. Una sorta di rivendicazione  nel movimento, quasi un “tempio” da difendere evocato dalla location e dalle scale. I propri piedi come non estremità del corpo, ma colonne portanti del portamento,dell’essere, del potersi definire come donne.

AGL presenta una “straordinaria, creativa e innovativa” collezione utilizzando un tema che è frutto del senso del lavoro di squadra di queste sorelle che con fantasia, entusiasmo ed energia, hanno disegnato e aiutato creare ogni singolo pezzo.

Forme. Volumi e nuovi processi di cucitura. Ecco in sintesi la nuova collezione “Sisterhood”, per questa MFW.
Quasi a voler chiudere un ideale cerchio delle donne che si amplifica con i colori, con il senso profondo del non conformismo nella scelta dei materiali e nell’uso del fissaggio della suola alla scarpa , per esempio. Una donna, autonoma a cui è facile dare un nome, una identità, quella delle sorelle Giusti che creano scarpe per offrire nuovi spunti al corpo nel movimento. A volte definendolo (con l’uso delle stringhe e dei lacci) a volte dandogli una direzione (con gli stilavi con i tacchi). Un corpo che è casa, che mette ed accoglie, struttura e rende apprendimento “fisico”, il movimento del piede declinandolo secondo il numero calzato, la struttura della caviglia, ecc (ben esemplificato nel cortometraggio dalla scelta delle modelle).
Una collezione “disegnata a sei mani”, Sara, Vera e Mari inseriscono la loro personalità, il loro stile, la loro vivacità. Donne per le donne. Dove per esempio gli stivali sono sì a tubo ,però in pelle di daino che si prestano a movimenti fluidi . Fino agli elementi che hanno contraddistinto il brand, come quelli androgini, dove gli anfibi sono in pelle ma con la suola platform e la vernice è nera ma accostata ai lacci in cotone
Donne che si riappropriano di loro stesse, si occupano si se’, si danno un nome. Il nome di “quella” donna, in “quel” corpo.
Concludendo, una collezione appassionata, nel solco della tradizione dell’artigianato Made in Italy  declinato secondo nuovi mood, quella nella nuova presentazione di “Sistehood” , con un video di presentazione dove il lavoro artigianale delle sorelle Giusti, rievoca gli insegnamenti sì del nonno Piero, il fondatore del marchio AGL, ma lo rapportano alla creatività di oggi.   Del creare scarpe da donna per le donne e con le donne. Donne uniche e cittadine del mondo.

Diretto da  Fiona Jane Burgess, ben lo rappresenta con la scelta della danza come mood questo senso di forte femminilità. Oltre al voler evocare arte e bellezza universale nella scelta della location (galleria d’arte Tate Modern di Londra) e, tra le altre danzatrici, dell’attrice e ballerina Nikkita Chadha. Corpi che diventano colonne portanti dell’indossare scarpe italiane. Di qualsiasi nazionalità siano.

di Cristina T. Chiochia per DailyMood.it

 

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