Serie TV

Euphoria – Parte 2: Jules. Voglio essere bella come l’oceano. Su Sky Atlantic e NOW TV

Published

on

Qualche giorno fa, su un gruppo Facebook dedicato alle serie tv, parlando di Euphoria, un utente ha commentato: sono un uomo, ho quarant’anni, sono etero. Non credo possa interessarmi. In molti gli hanno fatto notare che Euphoria, la serie cult HBO scritta da Sam Levinson, da noi distribuita da Sky Atlantic e NOW TV, è una serie davvero speciale. Non è il solito teen drama, ed è in grado di creare empatia, qualunque sia l’età di chi guarda. Tutto questo è ancora più chiaro ora che, dopo il successo di Parte Uno: Rue, arriva un secondo episodio speciale di Euphoria, F* ck Anyone Who’s Not A Sea Blob – o Parte 2: Jules. Il secondo episodio speciale è infatti dedicato all’amatissima coprotagonista di Euphoria interpretata da Hunter Schafer. Da sabato 23 gennaio è disponibile On Demand su Sky e su NOW TV. Su Sky Atlantic arriva in contemporanea con la messa in onda su HBO, nella notte fra il 24 e il 25 gennaio, e poi il 25 sera dalle 23.00.

Parte 2: Jules, come il primo episodio, è ancora una volta un ponte tra la prima e la seconda, stagione di Euphoria. Il primo speciale raccontava di Rue (Zendaya), che in una tavola calda alla vigilia di Natale intratteneva una lunga e rivelatrice conversazione col suo sponsor Ali (Colman Domingo). Se quella era una sorta di seduta psicanalitica virtuale, la puntata dedicata a Jules è una seduta psicanalitica vera e propria. Jules è su un divano, di fronte alla sua terapeuta: è la sua prima volta. Se già quella prima puntata speciale di Euphoria era stata accostata a una serie come In Treatment (serie HBO nata da un format israeliano, che ha avuto anche un adattamento italiano), questo secondo episodio potrebbe davvero essere una puntata di quella serie. Solo che siamo comunque, e completamente, dentro l’universo di Euphoria.

Voglio smettere di prendere gli ormoni” dice Jules, che è nel mezzo di un percorso di transizione. “Penso di aver basato la mia sessualità totalmente sugli uomini. Ma non mi interessa più quello che vogliono gli uomini”. Euphoria – F* ck Anyone Who’s Not A Sea Blob è un episodio ancora più importante, per lo sviluppo della serie, rispetto al precedente. Perché, se conoscere Rue nella prima stagione di Euphoria era stata una cosa naturale (è lei che è sempre la stata la voce narrante, il narratore onnisciente, e ci aveva aperto il cuore, raccontandoci la sua storia sin dai primi minuti della prima puntata), cosa stesse bruciando dentro l’animo di Jules per noi era ancora un mistero. Certo, sapevamo la sua storia passata. Ma non i suoi sentimenti, le sue paure, le sue sensazioni. Con questa puntata speciale abbiamo finalmente capito chi è, siamo entrati nel suo mondo, e abbiamo capito che è un mondo enorme, vasto e bello come un oceano. Lo dice proprio lei, nella sua confessione a cuore aperto: “Voglio essere bella come l’oceano”.

“Per me essere trans è spirituale, è una cosa mia. Non voglio essere statica. voglio essere viva. Si è sempre trattato di questo. Di restare viva”. Jules, come Rue, è un personaggio vivo, pulsante, disegnato a tutto tondo. In questa sua seduta di autocoscienza capiamo finalmente che l’amore di Rue per lei è corrisposto, capiamo che cos’è quel qualcosa di speciale che unisce le due. “Tutte le ragazze cercano in te dei difetti. Ma non Rue. Nessuna ragazza mi aveva mia guardato come lei. Penso che Rue sia la prima ragazza che non voleva solo guardarmi. Lei riusciva a vedermi. La me che sta sotto un milione di strati di non me”. Queste parole ci lasciano una speranza. In fondo anche Jules ama Rue. E dovrà solo riuscire a ritrovarla, a passare attraverso le distanze fisiche, e quelle che non si vedono, tutti i casini delle loro vite, le loro dipendenze, le loro famiglie. Ma, ora ne siamo certi, ce la faranno.

A proposito di dipendenze, se per Rue hanno sempre avuto a che fare con le droghe, per Jules si tratta di qualcos’altro, più subdolo e sfumato. È quella sorta di scollamento tra la vita reale e quella virtuale, immaginaria, degli incontri sui social media. È qualcosa che può riguardare tutti. “Sento che la vita reale è sempre una delusione. É meglio parlare con le persone on line. Alcune delle mie relazioni più profonde lo ho avute con persone che non ho mai incontrato”. È quello che dice Jules alla sua analista. Ma forse, arrivata la consapevolezza, arriverà anche la forza di cambiare.

Più movimentata a livello visivo rispetto alla puntata su Rue, che, dopo il sogno iniziale, era tutta sui primi piani di Rue e del suo sponsor, Euphoria – F* ck Anyone Who’s Not A Sea Blob, al dialogo tra Jules e la sua terapeuta alterna molte immagini tra Rue e Jules, momenti di intimità (sogni o ricordi?), le immagini dell’oceano, quelle di Jules con i genitori e degli squarci del suo passato.

Questo secondo episodio speciale, come il primo, allo stesso tempo non è l’Euphoria che abbiamo conosciuto, eppure è Euphoria all’ennesima potenza. E, soprattutto, è qui che abbiamo capito finalmente, anche se non ne avevamo bisogno, quale sia la potenza di un racconto come quello di Sam Levinson. Spogliata dalla cornice scintillante, glitterata, da quei colori al neon e dalle grandi scene di insieme, Euphoria riesce a conquistarci ancora. Perché è grande la forza dei personaggi, della scrittura. Anche queste due puntate speciali confermano Euphoria come il punto di non ritorno del teen drama, quello che riscrive completamente i canoni del genere, che va oltre ogni cosa sia stata raccontata finora. Euphoria si conferma un racconto universale, capace di coinvolgere anche chi è molto lontano, per età, genere, identità sessuale e preferenze sessuali, rispetto ai protagonisti. In fondo, è capitato a tutti di cercare, e forse trovare, quel “me” che sta sotto un milione di strati di “non me”.

di Maurizio Ermisino per DailyMood.it

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Click to comment

Trending