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Qatar: un city break nella perla del Golfo dove modernità e tradizioni si incontrano

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Arrampicarsi su alte dune di sabbia color oro a bordo di 4×4 e fare shopping nei souq o nei lussuosi mall, lasciarsi incantare dai falchi e sorseggiare un drink in uno degli esclusivi hotel di Doha o ammirare dalla Corniche il lungomare della città, il moderno skyline. Il Qatar e la sua capitale Doha preservano un piccolo scrigno di modernità e tradizione, tutto da scoprire.

Cominciamo con un po’ di storia: per la maggior parte del XX secolo il Qatar è stato una zona remota e brulla e la popolazione, molto povera, si dedicava alla pesca delle perle e all’allevamento dei cammelli, fino a quando nel 1971 fu scoperto uno dei più grandi giacimenti al mondo di gas. Ci vollero altri vent’anni prima di trasformarlo in una vera ricchezza, grazie alla messa a punto delle tecniche di liquefazione e alla realizzazione di un colossale impianto a Ras Laffan, voluto fortemente dal padre dell’attuale emiro con l’aiuto del gigante dell’energia USA Exxon Mobil. Da allora i cittadini originari del Qatar, che oggi sono circa 313.000 (su una popolazione complessiva di 2,6 milioni), sono diventati in breve tempo fra i più ricchi del mondo, con un reddito medio annuo pro capite di 125mila dollari, più del doppio di Stati Uniti e Arabia Saudita.

Cosa vedere e cosa fare in Qatar

L’emirato delle meraviglie, così è spesso definito, offre moltissimi spunti per chi è alla ricerca di un paese ricco, non solo economicamente, ma anche di storia, natura ed esperienze sicuramente uniche che renderanno il viaggio indimenticabile.

Al suk Waqif

Se il suk di Marrakech vi è sembrato diventato caotico e turistico, quello di Doha vi conquisterà. Ricostruito la prima volta per volere dell’emiro Hamad bin Khalifah al Thani negli anni Cinquanta, perché considerava fatiscente e insalubre il precedente, il Souq Waqif – nel cuore di Doha e a due passi dalla Corniche, il famoso lungomare con vista sui grattacieli – riesce a essere incredibilmente ordinato e vivace allo stesso tempo.

Come ogni souq degno di questo nome, è diviso per settori merceologici. C’è quello dei preziosi, quello delle stoffe, quello delle spezie, quello dei datteri, quello dei tappeti e quello degli animali da compagnia (al centro del quale si trova anche una clinica veterinaria) e molti altri ancora. In questo teatro della quotidianità i turisti sono benvenuti, sebbene la maggior parte delle merci in vendita siano chiaramente destinate a una clientela locale

Per gli amanti dell’arte

“L’edificio del Museo di Arte Islamica è ispirato alla Moschea di Ibn Tulun del Cairo, più che a ogni altro edificio. Una moschea austera e bellissima dalle geometrie eleganti. Mi ha ispirato soprattutto la sua piccola fontana per le abluzioni al centro del grande cortile. Quel piccolo edificio è una poesia”. Così l’architetto Ieoh Ming Pei descrive la sua opera, il suggestivo edificio che ospita il MIA nel cuore della città. La sua enigmatica sagoma a diamante domina lo spazio circostante e, all’ingresso, la fontana di marmo scuro è sovrastata da grandi lampadari circolari. Questo edificio prezioso, custodisce raffinati tesori, come manoscritti, ceramiche, vetri, avori, tessuti, opere in legno intagliato, pietre preziose e bronzi provenienti da tre continenti, dal Medio Oriente alla Cina, alla Spagna.

Recentemente fra i tesori custoditi è stata scoperta un’inedita raccolta di opere di gastronomia italiana dal XIV al XIX secolo. Arte e culinaria si ritrovano anche al quinto piano dell’edificio, dove si trova IDAM, il ristorante di Alain Ducasse.

La bella vita

Alberghi eleganti, falconi sul braccio e ghepardi al guinzaglio, super car che filano sulla Corniche, cantieri in ogni dove, residenze di lusso su isole artificiali, ambiente cosmopolita e sfarzosi centri commerciali. In Qatar si può trovare tutto il meglio della bella vita e anche qualcosa di più.

Fra le esperienze da non perdere, un giro al giocoso Mondrian Hotel, firmato dal designer olandese Marcel Wanders, che oltre a vari ristoranti (fra i quali il primo in Qatar dello chef giapponese Masaharu Morimoto), propone anche la lussuosa SPA ESPA e il Rise skybar con piscina, cocktail e terrazza panoramica. Non si può dire, poi, di conoscere Doha senza aver visitato anche The Pearl, l’isola artificiale di 4 kmq, dove sorgono le prime abitazioni acquistabili dagli stranieri.

E non può mancare anche una vista al centro commerciale Alhazam, con una galleria coperta interamente in marmo di Carrara, e il meglio dei ristoranti e dello shopping dal mondo

Dal caos al deserto

Se tutto questo lusso, questa mondanità e queste costruzioni futuristiche vi hanno un po’ estraniato, niente di meglio, per concludere in bellezza, che rifugiarsi nel deserto. Tra le cose da fare qui, oltre alla classica passeggiata sul cammello, le folli “surfate” sulle dune a bordo dei potenti SUV. L’immensità del Mare Interno, l’acqua turchese, il cielo stellato davanti al fuoco di un campo tendato vi faranno poi venire voglia di trascorrere qui almeno una notte, scegliendo uno degli alloggi in riva a questo bel mare, dove il deserto diventa spiaggia, e il frastuono diventa piacevole silenzio.

Per informazioni: https://www.visitqatar.qa/it

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

 

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