Un-natural di Gilberto Calzolari

In tempi insoliti, dove è difficile distinguere tra la realtà e la finzione, ecco in estrema sintesi  Gilberto Calzolari per la MFW: naturale ed artificiale, insieme all’insegna del green mood.
UN-NATURAL di Gilberto Calzolari, stilista vincitore del premio Franca Sozzani GCC 2018 for Best Emerging Designer, si distingue per il suo animo “green” e ne traccia come in una vera e propria “essenza” al femminile, dei tratti unici attraverso la scelta dei colori e dei tessuti. Una collezione che nasce per distinguersi, estremamente contemporanea e riflette una estetica che, come recita il comunicato stampa,:”ha fatto della de-naturalizzazione e contraffazione dell’elemento naturale il suo tratto caratteristico“.
Ed è esattamente cosi. Nella donna di Gilberto Calzolari si esprimono il corpo e l’anima delle donne contemporanee: una donna che ha consapevolezza nei confronti della propria femminilità e la vuole esaltare, anche accettando lo stridore che ne consegue. Una donna che vive anch’essa una natura alterata e filtrata, continuamente modificata dalla mano dell’uomo.

Una volontà dichiarata, quella di Gilberto Calzolari che porta in questa collezione, una proposta di preziosi tessuti broccati ma che dialogano con motivi floreali, in lamè verde o nel colore rame, attraverso simboli di colori e di forme perennemente in movimento che diventano statiche, come i nodi di corda che formano le cinture, per una donna si consapevole, tra colori e materiali di qualità, ma attraverso volumi ed eccostamenti sempre nuovi, dalle spalle ai piedi, appagata da forme estremamente inaspettate associate insieme, ma in continuo dialogo tra di loro creando cosi, una singolare armonia.

Un livello alto che rappresenta appieno lo “stridere” del brand dal suo esordio, giocando nella costruzione del capo come si faceva una volta, con arte prima di tutto, dove le ampie maniche degli abiti a fazzoletto dialogano con gli spalloni dei maxi cappoti (chiaro riferimento agli anni ’80) ma quasi volutamente per la sintesi stessa della costruzione e realizzazione del capo che giungono quindi inaspettati una volta indossati, ma in cui è facile riconoscersi guardandosi in uno specchio. In uno stile perfetto per questi tempi, dove spesso il virtuale si ricollega al reale, amplificandone la portata, la donna un-natural di Calzolari ci si riconosce, con un sorriso. Ed ecco infatti la serie con stampa a griglia che richiama l’uso dei colori primari alla Mondria , come recita il comunicato stampa “in un apparente semplicità di linee pure con campiture di colore pieno“o quel continuo movimento dei tagli e della scelta dei tessuti, il tutto ben contestualizzato anche dalla location , gli ex spogliatoi della Piscina Caimi di Milano ora in gestione al Teatro Franco Parenti. Una sorta quindi di spazio teatrale fatto di porte aperte dove le modelle non sfilano ma roteano su loro stesse. Un’ azione scenica che aiuta la presentazione per quel gusto di assaporare i dettagli, ricercandone di nuovi, sfilando in pubblico per una volta e raccontando storie di donne tutte proiettate nel futuro, ma gia’ qui oltre la soglia di una porta. In un perenne “qui ed ora” che rende appunto “un-natural” la stessa esistenza femminile ma estremamente vivi gli abiti. Da segnalare, inoltre, l’anima del brand nel solco del green mood con collaborazioni con importanti realtà tessili mondiali nel settore del lusso che hanno fatto della sostenibilità ambientale l’eccellenza per antonomasia dei loro prodotti tra cui: Clerici Tessuto e Isko, Lampo-Lanfranchi, Relianz AG, Thermore e Pino Grasso Ricami.

di Cristina T. Chiochia per DailyMood.it