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Mauritius per tutti i gusti: alla scoperta dei sapori dell’isola

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Se è vero che l’unico modo per liberarsi dalle tentazioni è cedervi, come suggeriva Oscar Wilde, gli amanti dei piaceri del palato non potranno rinunciare a un viaggio alla scoperta dei sapori di Mauritius.
Qui vige un’unica regola: sperimentare per lasciarsi travolgere dalle specialità mauriziane e dall’accoglienza locale. L’isola offre un mix unico al mondo di sapori e aromi, risultato dell’influenza di paesi quali India, Cina, Africa, Francia e Regno Unito.
Va inoltre sottolineato che la gastronomia, di stampo creolo, ha conosciuto negli ultimi anni una crescita qualitativa, merito anche dello chef francese Bernard Loiseau, alla cui memoria è dedicato un festival internazionale.

Mauritius, la cui capitale è Port Louis, si trova nell’Oceano Indiano, a circa 800 km a est del Madagascar e conta 1.3 milioni di abitanti. Quest’isola vulcanica è nota per il calore umano della sua popolazione multiculturale, per le bianche spiagge e per gli hotel di lusso.
Grazie al clima tropicale, lungo la costa persino durante le stagioni più fresche (in particolare da maggio a settembre) le temperature scendono raramente al di sotto dei 22°C; Mauritius è dunque la meta perfetta per un viaggio in qualunque periodo dell’anno.

Sull’isola abbondano succosi frutti da gustare in spiaggia per rinfrescarsi dopo una nuotata o un’escursione in barca: lychees, mango, cocco, ananas e papaya. Un posto d’eccezione per acquistarli è il mercato centrale di Port Louis, dove si possono trovare anche spezie, vaniglia e artigianato locale.

La dolcezza di questa incantevole destinazione esotica trova espressione anche nella produzione di zucchero. Vale senz’altro la pena dedicare un pomeriggio a una visita presso l’Aventure du Sucre (http://www.aventuredusucre.com/fr/), un antico zuccherificio oggi riconvertito in un museo che illustra, con oggetti e immagini, il processo produttivo di questo delizioso dolcificante naturale. Dal bianco al bruno dorato e al marrone scuro, le varietà di zucchero grezzo prodotte a Mauritius sono davvero numerose e sono perfette da abbinare a una tazza di tè, da sorseggiare godendosi gli ampi orizzonti verdi e lussureggianti di questa rigogliosa isola.

È possibile conoscere i numerosi aromi di questa bevanda attraverso una full immersion nel suo mondo tramite la Route du Thè, un vero e proprio viaggio per scoprire la storia e le tecniche di produzione del tè sull’isola. La prima tappa è una visita al Domaine des Aubineaux, una dimora coloniale che risale alla fine del XIX secolo; a seguire, un tour alla fabbrica del tè di Bois Chéri, con tanto di degustazione: lasciatevi stuzzicare dalla curiosità e scegliete tra i diversi aromi, dal cocco alla vaniglia. Quest’ultima rappresenta un altro dei capisaldi dei sapori mauriziani: è diffusissima e il posto più adatto per scoprirne la proprietà è la terza tappa della Route du Thè, ovvero il ristorante Le Saint Aubin.

Il viaggio alla scoperta dei sapori locali non può non includere una degustazione di rum: è d’obbligo una sosta alla Rhumerie de Chamarel (www.rhumeriedechamarel.com), immersa nel verdeggiante entroterra vicino alla suggestiva Terra dei 7 colori. Oltre a diversi tipi di rum, è possibile assaggiare anche liquori aromatizzati con prodotti locali.

I buongustai si troveranno a loro agio in questo paese che offre di tutto, dagli chef stellati ai ristoranti raffinati e agli appetitosi spuntini offerti dalle bancarelle di strada. La delicata insalata “cuore di palma” è famosa a Mauritius e, se il budget ve lo consente, è da provare.

Ovunque si possono comunque gustare deliziosi piatti tradizionali – dai dholl puri, piadine di farina di ceci farcite con salse di pomodori e curry, ai samosa, fagottini ripieni di carni o verdure speziate al curry, passando dalle gustosissime boulettes fritte di gateaux piment, insaporite con salse e salsine speziate e piccanti (chatini, rougail e vindaye) – sia per le strade dell’isola, sia nei numerosi piccoli ristoranti e take-away.

E se volete approfondire la conoscenza della cuizine dantan (storpiatura creola per cuisine d’antan, la cucina di un tempo) per sperimentare le rivisitazioni più vicine all’originale, puntate diritto verso La Clef des Champs (http://www.laclefdeschamps.mu), il bel ristorante proprietà di Jaqueline Dalais, la massima studiosa di cucina creola e mauriziana.

Per maggiori informazioni visitate: www.tourism-mauritius.mu/it.

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

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