Serie TV
The Deuce. HBO ritorna nella New York anni ’70 con James Franco
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6 anni agoon
Nel panorama televisivo statunitense – ma è possibile ampliare il discorso anche a livello internazionale – HBO è sempre stato sinonimo di qualità. E The Deuce (in onda in Italia con il sottotitolo La via del Porno) è solo l’ultimo di una lunga serie di fiori all’occhiello del colosso dell’entertainment statunitense.
Il successo e i riscontri positivi ottenuti nel corso di quasi cinquant’anni risiedono nella “natura” della HBO. L’essere una tv a pagamento – e di conseguenza un canale di nicchia e non generalista – ha consentito un’instancabile ricerca del nuovo, dell’originale senza mai aver paura di sperimentare, allontanandosi dall’eventualità di ripetersi o di allungare troppo il brodo.
Antesignano della commistione tra cinema e televisione sviluppatasi negli ultimi anni – fanno parte della sua schiera True Detective, Big Little Lies e Sharp Objects, per dire qualche nome – il canale televisivo statunitense non ha certo mancato di fare dei buchi nell’acqua, imbarcandosi in produzioni che sulla carta sembravano successi assicurati rivelandosi poi veri e propri flop. L’ultima sconfitta in ordine cronologico è stata Vinyl, andata in onda nel 2016. Creata nientemeno che da Mick Jagger, Martin Scorsese e Terence Winter (sceneggiatore del già citato I Soprano) la serie con protagonisti tra gli altri Bobby Cannavale e Olivia Wilde doveva raccontare l’ascesa della musica rock e punk negli anni Settanta a New York con un focus sull’industria discografica del periodo. Nonostante il pitch interessante e i nomi coinvolti però, la serie si è trascinata a fatica per 10 episodi per poi essere cancellata.
Alla guida di The Deuce – in arrivo con la sua seconda stagione su Sky Atlantic dal 15 ottobre – c’è un signore che di scrittura se ne intende. Giornalista prima e sceneggiatore poi, David Simon è una tra le firme più autorevoli nel contesto seriale a stelle e strisce: suo è infatti The Wire, andato in onda per cinque stagioni dal 2002 al 2008 sempre sulla HBO con protagonisti Dominic West (The Affair) e Idris Elba.
Se in Italia questo titolo potrebbe non creare forte richiamo, in madrepatria gli esperti e gli appassionati del settore non mancano mai di citarlo fra le serie tv più belle ed influenti del nuovo millennio, se non addirittura di sempre. Ecco perché allora la nuova creatura di Simon non ha potuto evitare di attirare su di sé l’attenzione del pubblico, allettato anche dalla presenza nel cast di due volti cinematografici di prim’ordine, quali James Franco e Maggie Gyllenhaall.
L’altro grandissimo punto a favore per la scrittura di David Simon riguarda l’incredibile capacità di gestire alla perfezione una storia corale: seppur vero che i due main characters (sia Franco che la Gyllenhaal qui sono in totale stato di grazia) rappresentano le due storyline più “corpose” tutti i personaggi che orbitano attorno a loro, anche quelli più marginali, arricchiscono l’universo di cui fanno parte intervenendo sempre nel modo giusto, al momento giusto e innescando sempre dinamiche e risvolti interessanti.
The Deuce è un modo alternativo (e bellissimo) di fare televisione: non solo perché il livello tecnico non ha nulla da invidiare al cinema – aldilà della lodevole recitazione e ricostruzione dettagliata del contesto storico, qui la regia e la fotografia ricordano tanto quei film appartenenti al filone della New Hollywood che nasceva proprio negli anni ’70 – ma perché vengono messi in un angolo colpi di scena e cliffhanger vari per potersi concentrare dapprima sui contorni e le rifiniture delle circostanze e sull’introduzione dei protagonisti per poi raccontare quello che succede.
Non è una serie per tutti ma non vuole nemmeno esserlo perché vuole portare con sé una dose di un’unicità.
The Deuce è HBO, allo stato puro. E adesso che è in arrivo la seconda stagione, se non l’avete ancora fatto recuperate immediatamente la prima.
di Marta Nozza Bielli per DailyMood.it
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