Design in equilibrio tra tradizione e ribellione: ANNAKIKI, fondato nel 2012 dalla designer cinese Anna Yang che sfila a Milano per la quarta stagione, persegue un’estetica progressive, dove la collisione tra elementi contraddittori produce un cortocircuito creativo, un “fashion glitch“, una
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momentanea assenza di segnale che provoca un ciclo stilistico di de costruzione e ri-assemblaggio in termini non convenzionali e innovativi. l’.imperfezione è esaltata come espressione di individualità e carattere; l’errore è sinonimo di coraggiosa attitudine sperimentale.
Nella collezione PE19, un gioco di contrasti spregiudicati ma calibrati si esprime nei volumi iperbolici e oversize e in un look artisticamente destroyed; tessuti lucidi e liquidi come il PVC accentuano una allure di lusso artificiale, enfatizzato da sontuosi embellishment tridimensionali in cristalli o borchie, applicati a mano su denim o vernice. l’.influsso sportswear è ibridato da accenti eccentrici e concentrici, in un amalgama dove la femminilità si colora di ironia, senso libero del gioco e irriverenza. Il colore è sfaccettato e audace, applicato con pennellate dense di energia e rilancia la voce di slogan espressivi e gentilmente provocatori.
Nonostante la sua giovane età, ANNAKIKI esprime con decisione una forte personalità; il suo senso di bellezza anticonvenzionale, il suo stile dall’eleganza ribelle catturano le vibrazioni della modernità con la disinvoltura e la sicurezza di chi è sintonizzato naturalmente con lo spirito del tempo.