Millennials Mood

Millenial apre i battenti

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Rubrica era in origine la terra di color rossastro (simile a quella dei campi da tennis, per intenderci), sulla quale, passo dopo passo, si poteva costruire una maratona, una strada, un progetto. Essa prendeva il nome dal proprio colore – ruber, “rosso”, colore di una pietra chiamata rubino, e, nei testi antichi, dei titoli delle parti in cui un libro era ripartito. Quei titoli, allo stesso modo della terra prendevano il nome dal colore; e, della terra, prendevano la propria denominazione. In questo caso il libro s’intitola Dailymood: racconta di tutto ciò che è mood, che letteralmente significa umore, stato d’animo, ma è utilizzato in lingua anche per distinguere un clima sociale. E lo fa tutti i giorni, perché ogni giorno con un soffio di vento cambia il clima, e con esso, l’umore e le tendenze delle persone. Questa rubrica è solo la prossima pagina di un libro ormai letto e affermato.
Una pagina nuova; e se andiamo a cercare nella profondità anche di questo aggettivo troviamo che in latino, il termine novus aveva, tra le altre, un’accezione particolarmente positiva: “straordinario”, inteso come extra-ordinario, fuori da ciò che è comune a tutti; leggerete qualcosa di diverso: la voce di un giovane che narra dei giovani di ieri e di oggi, di ciò che riguarda loro, dell’aria che tira tra loro.
Il nome rubrica, in questo caso, conterrà al suo interno entrambi i significati originali di cui abbiamo parlato: sarà per prima cosa la terra rossastra su cui poter costruire qualcosa di bello, e questa è la prima tappa; un antico proverbio diceva che tutte le maratone si corrono passo per passo; poi, sarà una delle partizioni del libro, una piccola stanza di questa grande casa. La sfida sta nel renderla ricca di particolari, arredata e luminosa; se questo avverrà, sarà grazie ai padroni di casa, e soprattutto a chi verrà a trovarci.
«Non ci sono più i giovani di una volta» è una provocazione sentita e recitata, da chi giovane lo è e da chi lo è stato; sembra ripetersi di generazione in generazione, come se tutti pensiamo di esser migliori di chi viene dopo, di aver dato il massimo possibile, o ancora di più. Forse lo pensiamo, ma con niente in mano, senza analizzare i tempi che cambiano, e soprattutto che noi e il nostro prossimo cambiamo con essi. Scriveremo di questo, scriveremo di noi.
Millenial sarà il titolo della rubrica e ne sarà anche il soggetto. Sarà accompagnato dai suoi vizi e dalle sue virtù, dalle sue tendenze e dalle sue peculiarità. Millenial sarà il nome sul campanello che aspetta solo voi. Le porte sono aperte: prendete, e leggetene tutti.

di Gian Marco ragusa per DailyMood.it

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