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Anche Michael Kors diventa “fur-free”

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Dopo Gucci e Armani, anche Micheal Kors dice addio alle pellicce. Così è stato annunciato alla fine dell’anno dal colosso della moda statunitense che, entro dicembre 2018, ha promesso che tutte le sue collezioni – comprese quelle del brand Jimmy Choo, acquistato la scorsa estate – saranno completamente “fur-free”.

Il nome del marchio, quindi, si va ad inserire nella lunga schiera di designer che già da tempo si sono scagliati contro le pellicce di origine animale – non solo Gucci e Armani, ma anche Calvin Klein, Tommy Hilfiger, Stella McCartney, Hugo Boss e Ralph Lauren –, entrando nel programma Fur Free Retailer Programme, che mette in contatto le aziende che non utilizzano le pellicce con i consumatori in cerca di prodotti etici. Una vera rivoluzione, questa, che pare contagiare sempre di più il mondo della moda. Anche il cosiddetto “Fast Fashion” si è adeguato a questo cambiamento radicale. Neanche i popolarissimi portali di shopping online Yoox e Netaporter, infatti, venderanno più pellicce di origine animale, ma solo ecologiche. Un vero colpo per le amanti del visone, ma un gioioso sussulto per gli animalisti più intransigenti.

E, a proposito di animalisti, probabilmente dietro a questa storica decisione di uno dei brand più amati dalle fashion addicted, c’è forse il loro zampino. Le pressioni fatte alla casa di moda, infatti, sono state moltissime – basti pensare alla sfilata a New York lo scorso giugno che è stata interrotta per più di dieci minuti. Se da un lato eventi come questi hanno spinto sempre di più la case di moda ad allontanarsi da questa pratica, da molti ritenuta una crudeltà ingiustificata, dall’altro era forse necessario fermarsi un attimo a riflettere sui mutamenti che hanno investito recentemente il mercato, non solo italiano. Di fatto, negli ultimi anni, la domanda verso prodotti etici è aumentata sempre di più, e grandi aziende dal calibro di Michael Kors non potevano certo rimanere indifferenti. L’attenzione sempre più crescente da parte del pubblico verso tematiche come l’impatto sull’ambiente e lo sfruttamento animale, ha costretto il mondo della moda tout court ad una profonda riflessione, mettendo in discussione delle pratiche date per scontato e ripensando completamente l’idea stessa di moda. Non è un caso che quest’anno le pellicce ecologiche siano state un vero e proprio must have, amatissimo da donne di ogni età che lo hanno indossato – e continuano a farlo tutt’ora – nelle occasioni più disparate, da quelle casual a quelle chic.

Il presidente di Micheal Kors, John D. Idol, ha spiegato come questo segni una fase di cesura unica nella storia del marchio che, da adesso in poi, “si focalizzerà sempre di più sulla lavorazione di materiali innovativi”. A Idol ha fatto eco anche il designer del brand, spiegando che “grazie al progresso tecnologico che ha investito la fabbricazione, ormai è possibile creare un’estetica di lusso utilizzando anche pellicce non animali”. È ormai ufficiale, quindi, entro la fine dell’anno, spariranno completamente tutti gli inserti di origine animale sia nei prodotti firmati Michael Kors, sia in quelli di Jimmy Choo e le prime proposte verranno presentate già nelle sfilate di febbraio. Ci saranno altre case di moda che seguiranno questa scia? Restiamo a vedere.

di Francesca Polici per DailyMood.it

 

 

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