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“Black carpet” per i Golden Globe 2018

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Il tanto atteso Red Carpet dei prossimi Golden Globe 2018, previsti per il 7 gennaio, rischia di trasformarsi a tutti gli effetti in un “Black Carpet”. Una delle passerelle più ambite dalle celebrities – grazie alla prestigiosa vetrina internazionale che offre –potrebbe essere la meno colorata e fashion di sempre. Per gli stylist delle star non si prospettano facili orizzonti.

Ciò che inizialmente sembrava solo un’indiscrezione, infatti, da qualche giorno è diventato quasi una promessa. Molte delle attrici del movimento di protesta #MeToo – diventato virale sul web e recentemente eletto personaggio dell’anno dal Time – hanno lanciato una nuova campagna contro le molestie sessuali e la disparità di genere. Tra le attrici che hanno aderito ufficialmente al “Black Carpet” le attivissime Nicole Kidman, Meryl Streep ed Emma Stone.

Ad innescare la protesta sarebbe state l’ennesima denuncia nei confronti del potente produttore hollywoodiano Harvey Weinstein da parte della latina Salma Hayek – attrice feticcio di Robert Rodriguez – pubblicata sull’editoriale del New York Times. Nell’articolo di tre mesi fa, infatti, la Hayek ha raccontato fin nei minimi dettagli l’incubo che ha vissuto durante le riprese di Frida, quando Weinstein non si limitava alle solo avances sessuali ma, di fronte all’ennesimo no, passava direttamente alle minacce. Una dichiarazione, questa, che non poteva che andare ad alimentare sempre di più le polemiche scoppiate intorno al mondo dell’entertainment grazie alla coraggiosa inchiesta portata avanti dal New York Times pochi mesi fa. Ad ottobre il quotidiano statunitense si è scagliato contro il re di Hollywood che per anni aveva abusato del suo potere, molestando moltissime donne, certo del fatto che non avrebbero mai parlato a causa della posizione che ricopriva.

Donne rimaste in silenzio per decenni ma che alla fine hanno trovato il coraggio e la forza per denunciare pubblicamente quello che per Weinstein era un vero e proprio modus operandi. Donne definite come delle “eroine” da Meryl Streep che non ha esitato un solo istante a manifestare il pieno appoggio nei confronti delle sue colleghe. Fra queste anche Asia Argento, la cui denuncia, però, non è stata accolta nel migliore dei modi in Italia, suscitando non poche critiche. E, forse, aspettandosi una reazione di questo tipo, la figlia del maestro dell’horror ha deciso di rilasciare l’intervista al Newyorker invece che alla stampa italiana, in cui ha raccontato anche di aver inserito nel suo film Scarlet Diva una scena molto simile all’episodio di violenza subito dal magnate di Hollywood – dove un’aspirante attrice viene aggredita da un produttore nella sua camera d’albergo, in pieno stile Weinstein.

Indipendentemente dalle critiche mosse, il “caso Argento” ha sollevato un polverone, simile a quello degli States, anche qui, in cui a finire al centro del vortice è stato il popolarissimo regista Fausto Brizzi, a cui moltissime attrici hanno destinato la stessa accusa.

Quello di Weinstein, infatti, non è stato il solo caso di violenza denunciato. A finire nel mirino, come purtroppo ben sappiamo, anche altri grandi nomi, primo fra tutti la star indiscussa di House of Cards Kevin Spacey, accusato per primo da Anthony Rapp di averlo molestato quando era ancora minorenne. La reazione del divo non ha certo calmato le acque, tutt’altro. Spacey ha risposto dicendo di non ricordare l’accaduto – che risaliva ad oltre vent’anni prima – e ha confessato di essere gay. Un modo di fare coming out piuttosto singolare che ha creato notevoli dissapori nella comunità LGBT. Tra i nomi coinvolti, ricordiamo quelli di Matthew Weiner, Matt Louer, Ed Westwick, Steven Seagal e Louis C.K. – si attende di capire cosa accadrà con Dustin Hoffman, anche lui accusato di molestie verso diverse donne a cui ha risposto negando il tutto nel modo più assoluto.

E nell’attesa di fare chiarezza su questo triste capitolo, la sensibilizzazione al tema verrà manifestato con forza durante i prossimi Golden Globe. Chissà se anche gli Oscar seguiranno la stessa scia…

di Fracesca Polici per DailyMood.it

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