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I Trattamenti per contrastare gli inestetismi della pelle
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7 anni agoon
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DailyMood.itIl passare del tempo lascia segni evidenti sulla nostra pelle, uno degli organi più sensibili e delicati del corpo. Ricorrere a creme e a cosmetici può essere d’ausilio, ma non è una soluzione definitiva. La chirurgia estetica, valutata sapientemente a seconda di ogni caso specifico, può giovare in maniera significativa e risolvere gli inestetismi legati a cedimenti e invecchiamento della pelle. Blefaroplastica, bodytite, radiofrequenza, filler e botox sono solo alcuni dei trend più diffusi ai quali si ricorre.
Bodytite: di cosa si tratta e quando è consigliato
Bodytite: applicazioni
L’applicazione del Bodytite, come detto, è sempre più frequente grazie al bassissimo livello di invasività che lo caratterizza e alla veloce applicazione, che non richiede il ricovero ospedaliero ed è una delle più moderne tecnologie a disposizione dei professionisti della medicina estetica attualmente presenti sul mercato. Il bodytite viene effettuato grazie all’utilizzo di un macchinario apposito che serve ad eliminare il grasso localizzato in caso di pelle flaccida presente dopo un forte dimagrimento o una gravidanza: addome, fianchi, interno coscia, braccia e molte altre zone, possono essere trattati in maniera mirata per riacquistare tonicità e leggerezza senza interventi invasivi, periodi prolungati di riabilitazione, impossibilità a muoversi e necessità di assistenza.
Blefaroplastica: quando è indicata
La blefaroplastica è una tipologia di intervento estetico consigliata a chi è alla ricerca di un metodo per
I pazienti che si sottopongono a questo trattamento sono in maggioranza persone di una certa età, ma sempre più giovani lo stanno richiedendo: invecchiamento ed ereditarietà infatti possono in molti casi provocare borse ed occhiaie, ma anche le cattive abitudini (regime alimentare e stile di vita) sono concausa di tale problema.
A seconda dell’età del paziente esistono due tipi di approccio all’intervento da parte del personale specializzato: se la pelle è giovane basterà un piccolo foro per sgonfiare la palpebra inferiore, senza lasciare alcuna cicatrice. Se invece è presente pelle in eccesso, si procederà con un incisione mimetizzata sotto le ciglia inferiori e si completerà il tutto ricorrendo a medicina estetica non chirurgica.
La blefaroplastica oggi è un intervento molto diffuso in Italia e contribuisce a migliorare l’immagine del paziente in maniera consistente. Ogni operazione si svolge nella massima sicurezza e nel raggiungimento immediato dei risultati, con un’invasività minima e la conseguente assenza di cicatrici.
Rughe, zampe di gallina e sopracciglia cadenti però non vengono eliminate dopo essersi sottoposti a questa tipologia di trattamento: per quest’ultimo problema infatti è necessario optare per un lifting viso.
Blefaroplastica: chi la richiede e post-operatorio
I pazienti desiderosi di sottoporsi a questa operazione dovrebbero essere in possesso di salute fisica e stabilità
Dopo l’intervento sarà necessario un periodo di riabilitazione nel quale seguire attentamente le indicazioni mediche: si dovranno portare cerotti sulle incisioni (non bende) e verranno prescritti antibiotici ed antidolorifici, per contrastare dolori ed infezioni. Come sappiamo, gli occhi sono un organo molto delicato, per questo motivo si dovranno rispettare alcune regole, utili a velocizzare il processo di guarigione: ad esempio tenere gli occhi sempre puliti (igiene e collirio) e freschi (ghiaccio), tenere la testa sollevata durante il sonno, non bere alcolici, non sforzare la vista, non esporsi al sole (e utilizzare occhiali scuri quando necessario). Le lenti a contatto e tutte le attività nelle quali è richiesto l’utilizzo intensivo della vista (guardare schermi, leggere ecc.) sono altamente sconsigliati almeno per la prima settimana.
Filler: le varie tipologie
Il filler all’acido ialuronico è uno strumento indispensabile per contrastare cedimenti cutanei localizzati nella zona facciale dove risiedono gli zigomi. Si tratta di una tecnica iniettiva intradermica a base di acido ialuronico con un peso molecolare elevato, ovvero più concentrato rispetto a quello normale.
Un’altra applicazione di questa metodologia di trattamento è detta rinofiller ed è una tecnica che migliora il profilo del naso in tempi rapidi e senza ricorrere ad interventi chirurgici invasivi. Viene eseguita in ambulatorio e consiste nell’inserimento di impianti sub-dermici utili a correggere gli inestetismi del naso. Questi ultimi vengono iniettati in tre punti, ovvero alla radice del naso (per cancellare la gobba), alla punta oppure sul dorso in modo da, a seconda dei casi, riempire aree irregolari, sollevare la punta o alzare la radice del naso del paziente.
Tutti i filler volumizzanti sono costituiti da materiali biocompatibili e riassorbibili e il loro effetto dura per un intervallo di tempo compreso tra i 12 e i 16 mesi.
Botox: come e quando viene utilizzato, controindicazioni
Il botulino (o botox) è un farmaco che viene utilizzato in medicina da oltre quarant’anni, ad esempio in neurologia ed oculistica. Nel campo della medicina estetica è stato adottato a partire dal 2002. Entrando nello specifico, si tratta di una tossina prodotta da un batterio chiamato Clostridium botulinum che, dopo varie ricerche, è stata adottata nell’ambito della cinestetica per attenuare o eliminare completamente le rughe di espressione. Il botulino può anche servire per il trattamento dell’iperidrosi – ovvero la sudorazione eccessiva di mani, piedi o cavi ascellari – che colpisce numerose persone. Istituto Estetico Italiano propon
Lo staff dell’Istituto IEI spiega che ogni seduta dura circa 30 minuti, senza anestesia e senza la necessità di farsi ricoverare. Una volta terminata l’applicazione è consigliabile lasciar passare almeno una settimana prima di esporsi al sole. Il numero di sedute invece dipende dalla tipologia di pelle e da vari altri fattori.
Cosa sapere sul botox: credenze diffuse
Il botox non è un riempitivo, quindi non porterà ad un aumento volumetrico (come ad esempio il filler). L’unico tipo di botulino autorizzato è il sierotipo A, volto alla riduzione delle rughe del viso. Inoltre, la durata del trattamento non è uguale sia per l’uomo che per la donna: nelle donne si protrae tra i 3 e i 5 mesi mentre negli uomini dura dai 4 ai 6. Anche la zona del viso interessata può influire sul protrarsi minore o maggiore della durata.
L’applicazione del botox è semplice ed immediata e non provoca dolore o gonfiori. Si tratta di una semplice iniezione intramuscolare eseguita con delle micro siringhe da insulina.
Botox: controindicazioni
Il botulino non è applicabile nei casi in cui vi siano lesioni cutanee o infezioni nelle zone all’interno delle quali andrebbe inserito ed è controindicato nei pazienti che abbiano subito recenti interventi chirurgici e nelle donne in gravidanza o in allattamento. Infine, le persone nelle quali sono state riscontrate miastenia gravis, sindrome di Lambert Eaton e allergia all’albumina umana non possono sottoporsi a sedute di iniezione di botox.
Per maggiori informazioni: http://www.istitutoesteticoitaliano.it/interventi/filler-labbra-rughe/
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