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Lusso e tecnologia innovativa da Herno per Details al Mudec

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Così come nei primi anni ’50, riportano le cronache, la prima idea innovativa per gli impermeabili del brand Herno (che prende il nome dal fiume Erno che scorre accanto all’azienda) riguarda l’odio di ricino usato per impermealizzare il cotone, lo stesso utilizzato come carburante per gli aerei militari, ed è proprio grazie a questa esperienza pregressa che Marenzi riesce a procurare la materia prima affinché l’azienda possa non solo continuare, ma persino incrementarne la produzione. Il brand Herno coglie l’occasione di questa MFW per ripercorrere, come un fiume in piena, le proprie idee innovative partendo dalle proprie radici.
Con un evento che ha fuso nella bella location del museo del MUDEC, lusso, tecnologia e passione per l’innovazione, ecco i cappotti di Herno, non piu’ solo “agganciati” passivamente ai famosi ganci, ma che  addirittura prendono vita con una live performance che , grazie a delle installazioni video, catturano il focus sui dettagli sartoriali dei cappotti che hanno reso celebre il marchio nel mondo. In un ambiente innovativo come quello di un museo, in una performance di gusto quasi artistico, i capi “fluttuanti” si animano quasi in un gioco che ammicca all’arte contemporanea e che viene presa un po’ a modello.
In questo modo, l’innovazione dei capi nei dettagli diventa non solo un qualcosa di gradito al tocco, ma anche alla vista e all’udito proprio come una performance di arte contemporanea. In un ambiente che ammicca al mood di questa arte quindi, è stato sicuramente piu’ facile apprezzare i giochi dei diversi tessuti utilizzati ed accostati e che hanno reso il marchio celebre in tutto il mondo.
Micro e macro mondo fluido, in perenne movimento, attraverso l’uso del double face o dell’accostamento dei materiali, quello presentato alla MFW in un evento unico e dei più apprezzati che, nel divertimento generale, ha permesso agli invitati di vedere indossati (finalmente?) i capi ma sempre “appesi ai ganci” della tradizione del marchio. Essi infatti si presentano come “fluttuanti” ed in perenne movimento ma pur sempre solidamente agganciati. Come se i corpi delle performers servissero solo, attraverso l’aiuto dellla musica, a mettere in evidenza i dettagli del capo e la loro sartorialita’ che altrimenti, appesi piu’ passivamente, si perderebbe. In questo modo diventano nuovamente protagonisti del gusto delle origini di Herno in un mix di dritto-rovescio, per i piumini-montoni, di luci ed ombre con in nylon, di ricerca per il double face e l’uso del cachemire.
La voglia di innovazione che non si arresta e che permette un gioco sui dettagli sartoriali e la bella mescolanza dei materiali (in modo particolare quelli con il montone ed i piumini), rafforza un’idea di brand tecnologico e fortemente legato al mondo del lusso nel mood classico del brand: fare la differenza, sempre.

di Cristina T. Chiochia per DailyMood.it

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