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La tre giorni di cinema che è anche un happening

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Il cinema come happening è protagonista da qualche anno di vecchie e nuove pubblicazioni ed alcuni libri. Di sicuro, pensarlo come happening, rimanda a Pasolini e l’arte cinematografica in generale quasi volesse dimostrare, una volta di più e quasi ce ne fosse bisogno, che riprercorrere le vie del cinema significa un po’ metterlo in dialogo con le altre arti visive: la scrittura, la musica, la fotografia, il teatro per imparare a saper “vedere ed inquadrare il mondo attraverso la cinepresa”. Abbandonando quindi l’idea che quando si pensa al cinema, si pensa inevitabilemente sempre ad una sala ed una proiezione ecco l’evento inedito di “Fuoricinema”, edizione zero, a Milano.

Cristiana Capotondi e Cristiana Mainardi

In collaborazione con il cinema Anteo, in cui lunedì scorso c’e’ stata la presentazione alla stampa della manifestazione con le due ideatrici e madrine, ecco che il punto di fuga è pronto per essere cambiato: non piu’ un luogo raccolto o aperto ma in cui l’attenzione è catalizzata dal mezzo espressivo usato, la macchina da presa. A Milano, per tutto il week end, chi è di scena è l’incontro con il pubblico, la voglia di sognare e di saper parlare di sogni. Un piccolo miracolo, l’evento di “Fuoricinema“, nato e voluto per raccogliere fondi a favore di alcune associazioni, nella speranza che il cinema davvero, alla luce anche di altre iniziative, diventi “bene comune”. Lo spazio scelto è nel cuore della nuova Milano. Una location a metà tra il parco ed i nuovi grattacieli, che svettano accanto alla casa della Memoria, che è anche luogo di parte della programmazione. Un grande “set” cinematografico che è anche una grande voglia di condivisione e partecipazione cittadina. Ecco alcuni nomi: Cristina Capotondi, Teresa Mannino, Matilde Gioli, Michele Brambilla, Silvio Orlando, Caterina Caselli, Linus, Elio delle Storie Tese, Milly Moratti, Angela Finocchiaro, Massimo Moratti, Paolo Conti, Gabriele Muccino, Lella Costa, Walter Veltroni, Pif, Teo Teocoli, Gino e Michele, Maurizio Nichetti. E cosi, se la partecipazione di Aldo, Giovanni e Giacomo, che hanno scelto di aprire il festival di Fuoricinema il primo giorno di programmazione, forse un po’ è stata voluta anche per festeggiare degnamente la loro carriera, ben 25 anni, quella di Ligabue ed Accorsi durante l’ultimo giorno di programmazione, segna invece quella continuità di narrazione tra musica, arte scenica e cinema, che forse, un pò si è perso durante i grandi festival cinematografici. Ben vengano quindi momenti come questi, con tanti nomi ed ospiti famosi, a dare lustro a quella vecchia arte del cinema artigianale che, forse, per una volta, è pronta a non celebrare se stessa o i suoi protagonisti ma il suo pubblico, con umiltà e voglia di dire semplicemente, grazie.

di Cristina Chiochia per DailyMood.it

Photo Credit: http://fuoricinema.com/

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