Venezia 73

Dakota Fanning, eroina western a Venezia

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Star femminile di questo primo weekend della Mostra di Venezia è sicuramente Dakota Fanning. L’ex bambina prodigio di Hollywood è ormai un’attrice a tutto tondo, matura, esperta, in grado di reggere sulle sue spalle il peso di un intero film. Ce lo dimostra senza ombra di dubbio Brimstone presentato qui al Lido nel concorso ufficiale e diretto dall’olandese Martin Koolhoven. Un western al femminile potremmo definirlo, dove protagonista è proprio una donna interpretata prima dalla giovane Emilia Jones (segnatevi questo nome) e poi proprio dall’attrice de La guerra dei mondi. “In qualsiasi genere cinematografico è difficile trovare una storia con protagonista una donna – ha dichiarato la Fanning in conferenza stampa -, i film sono quasi sempre dominati da figure maschili e quando vedo storie con donne di potere mi piace. Ero entusiasta per Brimstone per questo motivo e poi perché era un western. E non avevo mai visto western con un personaggio femminile così importante”.

Emilia Jones @ La Biennale di Venezia

Dakota Fanning interpreta Liz, una giovane madre, che viene perseguitata da un uomo noto come Il Reverendo (un bravissimo Guy Pearce, purtroppo assente a Venezia), con il quale la lega un doloroso passato. Liz è muta, ha perso l’uso della parola proprio a causa delle violenze subite nella sua vita: “Non vedevo l’ora di girare il film – ha raccontato l’attrice – ero molto attratta dal mio personaggio che mi permetteva di lavorare molto sull’espressività mettendo da parte la parola”. Il lavoro della Fanning nel film è straordinario, ci regala un’interpretazione notevole e anche il regista non ha lesinato i complimenti: “Il suo personaggio è allo stesso tempo forte e vulnerabile, e lei è stata bravissima – ha affermato Koolhoven – mi ha stupefatto, sbalordito. Sul set sapeva sempre tutto prima che glielo dicessi, capiva immediatamente cosa volevo”. “E’ la migliore attrice con cui abbia mai lavorato”, ha poi concluso.

Dakota Fanning @ La Biennale di Venezia

Brimstone è un western in cui la violenza ha un ruolo centrale. “Le storie richiedono sempre ingredienti diversi – ha dichiarato l’interprete -, e se uno di questi è la violenza si deve affrontarlo. Questa storia lo richiedeva e l’ho accettato. E penso che lo farà anche il pubblico, ormai abituato alla violenza, penso per esempio a Games of Thrones, una serie molto violenta ma di grande successo”.

Come detto, la Liz giovane è interpretata dall’emergente Emilia Stone, a cui però Dakota non ha potuto dare molti consigli sul set: “Non abbiamo avuto molto tempo insieme sul set, dato che non avevamo scene insieme, ci siamo incontrate un paio di giorni ma niente di più”. E poi la Fanning ha concluso dicendo: “In ogni caso non voglio e non posso dare consigli a nessuno, non sono nella posizione di farlo”. Un’umiltà che – siamo certi – la porterà ancora più lontano.

Di Antonio Valerio Spera per DailyMood.it

Photo Credit: La Biennale di Venezia

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