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Intervista a Vetulio Bondi

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Un laboratorio mobile a tappe, un Contest che si volge per tutta Italia con città quali Firenze (21-25 aprile). Parma (28 aprile – 1 maggio), Roma (05-15 maggio), Napoli (19-22 maggio), Torino (26-29 maggio), Milano (02-12 giugno) ed all’estero a Londra , Berlino e Valencia subito dopo. Tappe tutte dedicate al gelato italiano, ecco in sintesi il festival del Gelato e la sua gelato card: per votare il gelato migliore e dal gusto piu’ vellutato o fresco, chissà, e farlo vincere.

Ne parliamo con Vetulio Bondi, direttore artistico del festival e maestro gelatiere e presidente dell’associazione gelatieri ed artigiani fiorentini nonché  fiorentino DOC. Mentre la gara prosegue per un totale di ben 100 gusti di gelato “all’italiana”  e 18 per ogni tappa. Tutti accomunati dal fatto di essere unici.

Il gelato artigianale è il re del gelato: com’e’ cambiato e cosa ha lasciato Expo 2015 al modo di fare gelato artigianale?

Io faccio vero gelato artigianale da ben prima di Expo2015 “nutrire il pianeta, energia per la vita”.

Ma come si ha spesso modo di approfondire negli incontri di comunicazione per gelatai, lo sviluppo del gelato artigianale sta nella sua stessa lavorazione: fatta di cure, tempi precisi ed ingredienti di ottima qualità, cercati con cura e pazienza,spesso anche facendoli arrivare da città specifiche; quindi è impensabile avere un buon prodotto artigianale per poco prezzo.

Lei crede oppure no, che Expo abbia sensibilizzato alla qualità degli ingredienti?

credo che gli ingredienti siano fondamentali. Così come le cure specifiche che si devono attivare nella preparazione artigianale del gelato. A prescindere.

I gelati artigianali che Lei ha realizzato in questa dimostrazione fuori concorso per il Festival hanno come protagonista l’olio ed il pistacchio. Ci racconta, in modo particolare, del pistacchio che ha scelto ed usato?

Le materie prime devono, necessariamente essere di primissima qualità. Il pistacchio che ho usato è piuttosto costoso e proviene dalla Grecia è un tipico gusto mediterraneo dalle proprietà incredibili e dai profumi ed aromi inebrianti. Il clima ed il particolare terreno su cui cresce in Grecia, ne fanno un prodotto versatile per il mio tipo di gelato al pistacchio. Non dimentichiamo che il pistacchio puro è uno dei gusti più amati. Ovviamente le mie creazioni sono fuori concorso!

Ci parli del suo incontro con il Festival…

Il mio rapporto con il festival è molto speciale. Sono stato concorrente, giudice, anzi, supervisore, ed ora sono direttore artistico. Mi piace l’idea del festival. Che è un luogo dove i gelatieri diventano creativi offrendo gusti intensi e molto naturali. E’ una festa.

Cosa ne pensa dei Mood, delle mode nei gelati e nei gusti “componibili”del gelato?

Ognuno dà spazio alla propria creatività come vuole.

E così, anche se sono passati più di trent’anni da quando, tornato dagli Stati Uniti, ha aperto nel suo quartiere natio “I gelati del Bondi” è sempre quella allegria, voglia di vivere (e di fare selfie) ed euforia a renderlo si il Direttore artistico, della manifestazione ma prima di tutto un ottimo gelataio di quella che è la manifestazione italiana sul Gelato piu’ apprezzata in patria ed all’estero.

di Cristina Chiochia per DailyMood.

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