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Ecofashion: L’ecologia della moda come mood board

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All’inizio fu la linea che aveva come testimonial Vanessa Paradis e una casa di abiti spagnola a far conoscere al grande pubblico la potenzialità di questo mood board. Poi piano piano, il mondo dell’innovazione nel settore “moda” ha cominciato ad appassionarsi al genere dell’eco-fashion usandone alcuni materiali, come per esempio il fuorisalone della Francia di Expo2015 ha messo in mostra lo scorso anno e la presenza di alcuni nomi di stilisti della recente settimana della moda milanese interessati a questo nuovo mood. Ma l’eco-fashion come mood board prosegue incessante la sua strada tanto da essere presentato in un settore a lui interamente dedicato a Milano, in questi giorni. Si è svolta infatti, durante la tredicesima edizione di “Fa’ la cosa giusta!” a Fieramilanocity con la celebrazione dell’Ecofashion come mood board e la presenza di molti espositori agli stands.

Molti dei nomi dell’ecofashion italiano e piccole case artigiane hanno esposto nei suoi spazi, negli stand della manifestazione milanese, i loro modelli più rappresentativi, come, a titolo di esempio, quelli di cotoni biologici, tagli senza cuciture e il materiale ricavato dalla cellulosa e molto morbido che da qualche anno spopola anche in passerella. A differenza del pubblico di addetti ai lavori negli spazi di White, però, è qui in Fieramilanocity, l’idea che l’ecofashion esprime ad avere importanza: quella dell’emancipazione femminile, sempre li, a prevalere costantemente, a discapito forse dei vestiti e non viceversa.

E’ quel senso di tonalità a tinte forti come espressività tutta femminile, a farla da protagonista, in costante binomio con l’essere e di sentirsi vivi quasi che, a creare la tendenza, non fosse un abito in particolare, ma l’essenza stessa della donna, non viceversa.

Ma può quindi l’ecofashion diventare un nuovo mood board italiano e proprio durante il mese che celebra la festa della donna? La moda sostenibile, in Italia, nel solco della tradizione, fatta di sarte diventate poi proprietarie di case di moda, non ha mai avuto vita facile essendo il materiale più importante del modello rappresentato nel taglio, ma pare che da qualche anno ci sia stata un’inversione di rotta.

Vuoi per quello che rappresenta l’idea dell’eco-fashion, ovvero di un rispetto globale dell’ambiente, ovvero di quella “moda” realizzata con materiali ecologici e con metodi di lavorazione ecologici (perché eco-compatibili durante tutto il processo); vuoi perché il glamour è sempre stato un aspetto secondario di questi abiti ma proprio per questo molto di moda e quindi fashion.

Ma può l’ecofashion essere la moda del futuro? Chissà. Sicuramente l’appuntamento in fiera ha dimostrato il grande interesse del pubblico, in modo particolare quello femminile sempre più attento a ciò che indossa in termini di provenienza e non solo più di qualità e per questo, sicuramente degno di nota.

di Cristina T.Chiochia per DailyMood.it

Photo Credit: https://www.facebook.com/falacosagiusta/

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