MFW2016

MILANO FASHION WEEK – ROBERTO CAVALLI FW 2016/2017 COLLECTION

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Divina Decadenza. Un inno alle figure languide e ambigue, sottili e flessuose dell’Art Nouveau, viste attraverso uno sguardo contemporaneo. Peter Dundas trova nella personificazione della femminilità assoluta l’ispirazione per la collezione Autunno Inverno 2016/17 di Roberto Cavalli. La sua musa è la donna Cavalli, risoluta e indipendente: il suo amore per il lusso, la sua sensualità, il suo guardaroba.

La collezione prende le mosse dal concetto di “glam rock” – senza dimenticare, come spesso accade, che “glam” è l’abbreviazione di “glamour”, un attributo essenziale della giovane donna Cavalli. Si ispira all’edonismo dei tardi anni Sessanta, quando la moda iniziò a rivalutare le forme curvilinee dell’Art Nouveau; all’immaginario grafico di Gustav Klimt, Aubrey Beardsley e Alfons Mucha; e alle copertine degli album dei Led Zeppelin. La combinazione di Belle Epoque e rock è dunque alla base di questa collezione Roberto Cavalli.

Le silhouette sono esili come giunchi in un decoro Art Nouveau – spalle strette e maniche ampie, eccheggiano Janis Joplin e si fondono a sinuosità edoardiane. Le forme longilinee si traducono negli abiti da sera slanciati e attraversano il giorno nei maxi cappotti sottili e nei jeans o nei pantaloni di taglio asciutto. I ricami, che sottolineano un’ispirazione pagana, attingono alle preziose creazioni di René Lalique, alle tele dorate di Klimt e a ornamenti a carattere rituale, come mitologiche celebrazioni della natura e dei suoi doni. I motivi hanno sfumature di misticismo inizio Novecento, dell’elegante occultismo di Aleister Crowley, e dei costumi storici reinventati ad arte per Theda Bara nelle sue epopee hollywoodiane. Altri ricami si rifanno agli alamari delle uniformi degli ussari, avvolgendo in volute giacche attillate da equitazione e delicate proposte per la sera. I tratti si confondono – uomo e donna, giorno e sera, storicismo e modernità.

Intense, iridescenti sfumature di blu petrolio, Purple Haze, verde foresta, assenzio e chartreuse formano la palette di colori interrotta da sprazzi brillanti di oro brunito, lavanda e blu uovo di pettirosso.
Il patchwork, tecnica chiave che attraversa tutta la collezione, alterna superfici dalla consistenza sontuosa. Le borse hanno ricami e applicazioni, le zeppe glitter e intarsi a motivo serpente che riflettono l’ispirazione glam rock. Il rettile verniciato è utilizzato per ricreare motivi serpente, mentre intarsi patchwork in visone e velluto inventano motivi astrologici simbolistici per avventuriere della notte. Le caratteristiche stampe animalier questa stagione sono tigrate e avvolgono la donna Cavalli come una sacerdotessa.

La notte si veste di satin pallidi come la luna, dal taglio stretto e aderente e dai riflessi platino come le chiome di Jean Harlow, grondanti bagliori di cristallo. La pelle si indovina appena attraverso gli inserti trasparenti, piuttosto che mostrarsi a occhio nudo. La preziosità si mischia al pragmatismo delle T-shirt sportive, dei blouson e del denim trattato, accostati alle sete e ai velluti più raffinati. L’insieme dona alla collezione una disinvoltura libera, un mood contemporaneo, un piglio moderno, fresco e sensuale che delineano la nuova donna Cavalli, che oggi avanza fianco a fianco con il suo equivalente maschile per racchiudere un intero universo – il nuovo mito di Cavalli.

Photo: imaxtree.com
CREDITI EDITORIALI: ROBERTO CAVALLI

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