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Lo Charme D’Antan come mood del fiabesco

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LO CHARME D’ANTAN COME MOOD DEL FIABESCO IN UN ALBERGO D’EPOCA RICCO DI STORIA

Lo chiamano charme d’antan (ovvero il fascino di rimanere come un tempo) e forse gli fa eco quel melanconico ritornello che è diventato poi un proverbio francese e che rimanda ad una ballata di Francois Villon, autore del 1400: ante annum (che significa letteralmente appunto lo scorso anno in latino) ora significa cose passate, antiche, ma mai dimenticate proprio perchè ancora lì con quel fascino che proviene dal rimanere come un tempo, oramai passato ma sempre attuale perché ricco di storia.

Se ne è parlato in un precedente articolo parlando del fenomeno del “brocantage”, ma esiste ancora lo charme d’antan slegato da questo mood e declinato per style-life con veri e propri luoghi che permettono di vivere un’esperienza come in una favola d’altri tempi? Ce ne sono per esempio, in Italia? Può essere classificato una sfumatura del mood che abbiamo chiamato fiabesco che fa sognare come “luoghi da favola”, appunto? Probabilmente si. Ne è quindi un esempio illustre un albergo, che si potrebbe definire d’epoca (ma non datato), nato proprio come locanda in quel 1400 della canzone che si è citata e così ricco di storia che il solo entrarci permette di ritrovarsi in un mood d’altri tempi e sognare, il Royal Victoria a Pisa.

Si trova sul lungarno a Pisa, come una finestra sulla città, tra palazzi anch’essi ricchi di storia e l’antico sbarco “garibaldi” dove il condottiero dei mille sbarcò ferito ad una gamba in Aspromonte e portato proprio in questo hotel nel 1862 quando a gestirlo erano gli antenati degli stessi proprietari che lo gestiscono tuttora. 1000 anni di storia italiana attraversati in un albergo “da favola” che ha ospitato tanti nomi illustri: la sorella di Giacomo Leopardi (che invece abitò a Pisa in una casa di via della faggiola per un anno e dove scrisse la famosa A Silvia), ma anche grandi regine come quella d’Olanda e di Serbia e principi, come principe del Giappone. Nomi noti, riportati sul sito ufficiale dell’hotel, sono stati Roosevelt, Respighi, Mascagni, Ruskin, Dickens, Dumas, Pirandello, D’Annunzio, Zola, Marconi. E pare anche che Puccini vi creò le prime note dell’opera Madama Butterfly. E cosi, tra camere che sono ricavate in ambienti di una casa-torre del X secolo o le belle vetrate dell’ingresso, site al primo piano ed i mobili di sala e alcune camere completamente ancora arredate in stile liberty, entrando si percepisce pienamente quell’atmosfera d’antan, ma che permette a questo hotel ed ai suoi ospiti, di vivere quell’esperienza emozionale di in luogo ricco di storia e di charme, proprio come in una favola, appunto, ma pienamente nel mood di un life-style raffinato attuale e per nulla ricercato.

di Cristina T.Chiochia per DailyMood.it

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