Mood Your Say

In the mood for books: le donne hanno qualcosa da raccontare

Published

on

Intervista a Amilca Ismael

Parlare di nuovi “mood” nel sociale, sicuramente non può prescindere dai suoi strumenti. Ed è per questo che essere “in the mood for books” pare un valido strumento sul poter dire in che modo avviene grazie all’integrazione; in modo particolare parlando di integrazione in Italia. Un valido esempio ce lo offre la storia di Amilca Ismael, scrittrice africana, che è stata presente all’interno del padiglione di Expo per il suo paese, il Mozambico, nel mood “Nutrire le vite per coltivare i sogni“.

Il padiglione del Mozambico in Expo ha abituato i visitatori al racconto di storie, curiosità e caratteristiche di un popolo, come dei novelli eroi del Mozambico che ha sicuramente una cultura che esprime un popolo colorato, con una cultura molto dinamica, quasi provenisse dal cuore. Ma l’incontro con la scrittrice Amilca Ismael è anche altro. Lei, che scrive in italiano ed è italiana d’adozione, esprime proprio appieno quel mood nel sociale che parte dall’integrazione attiva. Anche in Italia. La incontriamo nel cluster che ospita il Mozambico, il paese africano situato in Africa Australe, sull’Oceano Indiano.

Ismael Amilca è una scrittrice nata a Lourenco Marques, l’attuale Maputo ed è cittadina italiana dal 1986 dopo essersi sposata. Diventa scrittrice perchè “aveva una storia da raccontare”, con lo specifico obiettivo di informare e sensibilizzare l’Italia sul fenomeno della vita degli anziani -italiani- nelle case di riposo, partendo dal punto di vista degli anziani di cui si è, nel tempo occupata. In particolare diffondendo una maggiore conoscenza del fenomeno di questi anziani “parcheggiati” ,senza un futuro o un presente, ma con un intero passata da raccontare. I suoi libri sono stati pubblicati in diversi paesi, in particolare in Italia ed in Portogallo.

Domanda: Buongiorno e grazie per averci concesso l’intervista. Il nostro daily si occupa di nuovi mood e sicuramente la sua storia sviluppa appieno il mood dell’integrazione in Italia. Ci racconta di quando è diventata scrittrice?

Il 2008 segna il mio esordio in campo letterario con il romanzo “la casa dei ricordi” e nel 2010 ho pubblicato il mio secondo romanzo dal titolo “il racconto di Nadia”. E’ dello scorso anno il mio terzo romanzo “Effimera libertà”. Ho collezionato interviste giornalistiche e radiofoniche sia nazionali che internazionali e diverse apparizioni televisive. Mi piace ricordare la bella intervista di Licia Colò su Rai 3 dove sono stata ospite nel corso del programma “Alle falde del Kilimangiaro” parlando proprio del mio primo romanzo. Inoltre i miei romanzi sono stati consigliati da Maria Capulli nella rubrica di libri del TG” Achab e da Vladimir Luxuria alla Fiera del Libro di Torino. Oltre che Vincenzo Bonanni alla fiera di Roma.

Domanda: Ed inoltre lei inoltre ha vinto anche dei premi letterari…

Si nel 2010 ho vinto il premo letterario “Donna, semplicemente donna” nell’ambito della giornata mondiale contro la violenza delle donne.Ma sono arrivata seconda anche al premio internazionale di narrativa insieme nel mondo di Savona, quello di Viareggio Carnevale 2009 Al premio dei Diritti civili Napoli (talenti vesuviani), ed il premio Europa Lugano Universum ed altri riconoscimenti, per me tutti importanti.

Domada: e nel suo paese d’origine, il Mozambico?

Sono stata ospite nel programma talk shoe matinal TVM nella Televisione Nazionale del Mozambico ed ospite di Eunice Andrade nella televisione Rede Record con il programma Saiba mais.

Domanda: nel suo primo libro “La casa dei ricordi” parla della vita di una cinquantenne che si ritrova ospite di una casa di riposo e fa amicizia con una operatrice sociale, nel secondo “il racconto di Nadia” parla di un viaggio da Maputo a Lisbona mentre nel terzo “Effimera libertà” parla di una ragazza che viene abbandonata davanti ad un pronto soccorso di Torino in condizioni gravissime. Tutte storie di donne, tutte differenti. Chi sono queste donne?

Le donne hanno tante cose da raccontare e spesso non vengono capite. A me fa piacere essere un pò la voce di donne che devono essere ascoltate, che hanno tante storie diverse ed affascinanti. Mettere insieme tante voci, sono sicura, può costruire qualcosa.

Domanda: cosa testimoniano i suoi personaggi? sono autobiografici?

No, testimoniano molte storie differenti, per Rita, la protagonista del primo incontrare l’operatrice le permette di guardarsi dentro, di cambiare non solo la sua esitenza, ma anche quella di chi la ascolta. Nel secondo, l’infanzia di Nadia tracorsa all’ombra di un padre musulmano dalle mille sfaccettature, uomo dolce e padre padrone, che però lascia in eredita’ alle sue due moglie ed i suoi 15 figli un legame forte, quanto indissolubile. Nel terzo, la ragazza abbandonata da un povero villaggio africano arriva in italia con la promessa di una istruzione e di una vita deorosa, mentre si inabissa nell’orrore della pedofilia e della prostituzione. Un racconto toccante, uno straziante urlo di dolore per tutte le donne.

Concludendo, crede nel mood della integrazione attraverso la letteratura?

Si. Nel 2012 ho ricevuto a Milano il Gran Riconoscimento e Merito della Giuria al premio internazionale di poesie e narrativa proprio di” integrazione culturale attraverso la letteratura” inoltre sono socia onoraria iwanis “Serving the children of the World” e menbro del “nucleo academico de letras artes de lisboa” oltre che membro onorario del circulo de estritores mocambicanos na diaspora e membro consigliere literarte-associacao intrernacional de escritores e artistas – do Brasil.

E cosi, salutando la nostra ospite, si abbandona completamente quell’immagine di un Mozambico da cartolina, con l’Isola di Mozambico meta di viaggi di nozze ma anche dove i portoghesi vendevano al mondo intero prodotti e dal 1700 gli schiavi catturati, o quella di uno stato dal triste primato degli stati con più invalidi al mondo -a causa delle mine antiuomo- a favore dei suoi abitanti pienamente nel mood della integrazione in modo particolare rivolta sulla relazione tra educazione, qualità della vita e coesione sociale. Anche in Italia.

di Cristina T. Chiochia per DailyMood.it

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Click to comment

Trending