E’ cronaca di questi mesi che un’estate cosi torrida la si ricorderà per molto, molto tempo. Infatti non c’è stato ed ancora non c’è refrigerio neppure al mare. Ed anche chi ha scelto i monti per la città non è riuscito a non boccheggiare. Ma esiste un posto, un piccolo angolo di paradiso non lontano da Milano, che è diventato in poco tempo, un vero e proprio mood amato in modo particolare dai turisti austriaci e tedeschi e grazie al fuori expo milano patrocinato dalla regione Veneto, finalmente conosciuto anche da chi abita in Italia: una gita in laguna veneta. E così, all’insegna di una vita sana e della gioia del movimento, all’insegna di creare come abilità di vita non solo il movimento ma il divertimento e la pratica sportiva, per una pausa vera dallo smog delle grandi e piccole città da evitare con questa afa, ecco che la felice pausa dal traffico e dal caos ha un nome ed una denominazione geografica.
Il fuori expo veneto, finanziato per far conoscere in concomitanza con l’esposizione milanese anche la bellezza della laguna veneta, ha anche una canzone che sulla falsariga di “happy” ma in chiave italiana, propone il tema della gioia di appartenere ad una città, nella fattispecie Chioggia, che ha fatto della biodivesità il suo must. E’ la Laguna del Lusenzo, un valido esempio, in provincia di Chioggia a meno di un’ora di battello da Venezia grazie a queste iniziative di fuori Expo della regione Veneto ha finalmente un pubblico più vasto. Ecco una pista interamente ciclabile che non ha nulla da invidiare al nord Europa, opportunamente pubblicizzata, un’oasi di relax che abbraccia non una ma ben tre lembi di litorale con alcune isole insieme presentate come un mood imperdibile; Borgo san giovanni di chioggia sulla terraferma, chioggia stessa e sottomarina di chioggia e l’isola dell’unione con le sue barche sul mare, insomma diventano lo scenario per una città dedita relax a portata..di bici! La pista ciclabile è anche interamente pedonale e poter fare un giro sulla laguna, impareggiabile in qualsiasi ora del giorno e della notte. Tutto è particolarmente piacevole. In modo particolare la strada che porta direttamente al mare in circa 15 minuti in bici e 25- 30 a piedi. Il paesaggio a piedi, si rivela molto piu’ suggestivo. Si puo’ sostare sull’imbarcadero, fare birdwatching oppure osservare i pesci che nuotano in laguna, capire quindi in fondo, forse un po’ di più perchè qui il Mose è stato cosi tanto osteggiato essendo la biodiversità della specie un must della laguna. Ben vengano quindi i fuori Expo regionali a patrocinarli in tutta la loro bellezza.
