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8k Super Hi-Vision: gli Expo ad ultra-alta definizione

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L’esposizione mondiale universale che si sta svolgendo a Milano ha anche il merito di offrire ai turisti ed ai semplici visitatori, tecnologie ed esperienze mai viste. Una di queste è presente nel bel salone satellite milanese (quella parte di attività che il padiglione ufficiale non riesce ad offrire o che si vuole sviluppare su di un pubblico piu’ vasto). La scelta di essere presenti al salone giapponese ha offerto ai suoi visitatori, in modo totalmente gratuito, di assaporare quella tecnologia, ultra definita che nel 2005 era stata presentata ad un altro EXPO, quello svoltosi in Giappone appunto.

Una storia che continua e con grande soddisfazione da parte dei suoi sviluppatori che dicono che il Super Hi-vision provvede un senso di realtà piu’ alta della realtà stessa che bisogna verificare di persona. Ed effettivamente, avendo partecipato ad una proiezione, l’allineamento di contenuto rende l’8K un vero e proprio teatro. I video proposti erano quanto di più giapponese si potesse offrire: la star mondiale (celebre il suo concerto di New York e di Londra) Kyary Pamyu Pamyu, che si è anche esibita nella giornata ufficiale giapponese in ExpoMilano la scorsa settimana, nella sua celebre performance “sweet power room”, che oltre a far percepire al pubblico occidentale ed italiano in particolare, un mondo così diverso dal proprio, offre una valida sintesi della moda e del costume giapponese degli Harajuku, in Italia infatti è conosciuta solo per le celebri “genere Lolita” dei cosplay, ma in Giappone questo genere di costume è invece una moda di successo che proprio nell’omonima città impazza tra le ragazze e le donne. Inoltre grazie al 8K Super Vision, offre immagini così realistiche che gli spettatori pensano davvero di essere fisicamente sul luogo delle riprese, in questo caso nella variopinta e ricca scenografia pop. Il secondo video è lo spettacolo pirotecnico del Nagaoka. Ovvero quando ogni anno, all’inizio di agosto 20.000 fuochi d’artificio vengono accesi sulla sponda del fiume della città omonima. Quasi che la tecnologia ad ultra definizione potesse non solo sorprendere ma emozionare gli spettatori come nella realtà, quella vera, in cui si vive, ogni giorno.Ed il pubblico sorpreso dopo la visione sembra incarnare lo slogan degli ideatori: “toccare ciò che si vede sullo schermo”.

Ma è davvero questo il futuro del cinema e della televisione? Quello che colpisce è che questa tecnologia si sta sviluppando “a favore di mondo” girando per gli Expo da circa 10 anni. E questo a favore di mondo, quasi come in un filo ideale ecco che lega indissolubilmente il tema 2015 di Milano, nutrire il pianeta, al tema della Expo 2005 che era la saggezza della natura. In questi 10 anni, un filo conduttore che forse, chissà, alla fine di questa esposizione sarà anch’esso una parte dell’eredità che si potrà offrire oltre al lascito immateriale della “carta di Milano”. In fondo è partito tutto con il messaggio di expo 2005 Ai-chikyūhakuAma la Expo della Terra” ed ora ecco expo 2015 per Nutrire il pianeta, energie per la vita. Se con una tecnologia avanzata, tanto meglio.

di Critina T. Chiochia per DailyMood.it

Photo Credit: Kyary Pamyu Pamyu Italia

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