Un’isola da scoprire

La più sofisticata tra le colonie inglesi ha conquistato grandi viaggiatori e illustri esponenti del jet-set… e inguaribili romantici. Un esclusivo “rifugio” fuori dal tempo circondato da acque cristalline e viste mozzafiato. Diversamente da altri paradisi tropicali, le Bermuda (il cui nome deriva dal navigatore spagnolo Juan de Bermudez che giunse qui per primo nel 1503 ma si dimenticò di piantare la bandiera di Spagna) non offrono esclusivamente mare e spiagge di sabbia bianca ma anche deliziose cittadine facilmente raggiungibili in scooter allo scopo di preservare le isole dall’inquinamento. Infatti, anche l’utilizzo delle auto è ridotto al minimo e consentito solamente ai residenti.

Si può iniziare da Saint George’s, nella parte nord-orientale, primo centro costruito sull’arcipelago fra il 1609 e il 1610, oltre che ex capitale dal 1612 al 1815. Dichiarata dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità, incanta per la sua atmosfera coloniale che si respira. A pochi minuti di passeggiata da qui, si raggiunge Saint George’s Harbour, il grazioso porto attorniato da bellissime case color pastello, tutte di tonalità diverse.

Altra città che potrebbe essere considerata tipico esempio del particolarissimo stile “tropical britannico” che contraddistingue le Bermuda, è l’attuale capitale: Hamilton. È proprio qui, più che in ogni altro luogo, che si manifesta l’influenza inglese.

Info: www.gotobermuda.com