Nuovo sangue è stato iniettato in Frankie Morello Milano. Il marchio inizia di nuovo, oggi, sotto la direzione artistica di Damir Doma.
Questa collezione, la sua prima, si intitola Soul Searchers: perché Doma sta indagando l’anima del marchio, offrendo la sua personale interpretazione in una ricerca che è ancora in fieri, ma anche per il senso di utopia che la permea.
La base del progetto è una modernità senza compromessi espressa in modo deciso con la leggerezza dell’ironia e palpabile sensualità. Milano è lo sfondo. Sta per eleganza pragmatica e spirito urbano.
L’espressione è impassibile, diretta, non diluita: tagli precisi, volumi decisi, materiali tecnici, denim dipinto, denim blu, colori grafici.
Il mix di elementi è audace e personale: giacche sartoriali; giacche con maniche tagliate; abiti e top con frange di perline; tasche cargo su pantaloni e gonne; patch fuori misura che possono essere rimossi e posizionati altrove; fiori sfocati su abiti liquidi; cinture vintage come fasce su sandali fussbet.
Lo spirito urbano, per sua stessa natura, è un mélange di contrasti: forme nitide e ricordi sfocati; romanticismo e asciuttezza; la funzionalità di una zanzariera e l’imprevisto della spugna.
Modernità, con un tocco italiano, significa la sensualità della pelle che occhieggia o di un corpo la cui presenza è costantemente percepita.
La nuova identità non è una formula, tuttavia. Giocosi, leggeri e facili, i pezzi invitano a mixare e remixare ulteriormente.
Il movimento è la chiave. La ricerca dell’anima continua.