Sfilate

Parigi Fashion Week 2020: Trionfano Off-White e Alexander McQueen

Published

on

Cala il sipario sul mese della moda. Dopo New York, Londra e Milano, il 3 marzo si è chiusa anche la Fashion Week di Parigi che nei giorni scorsi ha animato la splendida Villa Lumière.

Nonostante l’emergenza Coronavirus che in questi giorni sta sconvolgendo il mondo intero, Parigi non ha rinunciato alla sua punta di diamante.

Molte le novità che sono state presentate e che detteranno i trend della prossima stagione fredda, tanti grandi nomi attesi ma, nel complesso, la settimana della moda parigina ha un po’ deluso – esattamente come era successo già con Milano.

Il primo brand ad esporsi a qualche critica è stato proprio Stella McCartney. La designer britannica, infatti, ha voluto ribadire a gran voce la sua posizione cruelty free, presentando una passerella 100% animalista e, naturalmente, total green.

Se è possibile apprezzare l’utilizzo di materiale riciclati come il nylon e la scelta di una messa in scena etica e completamente plastic free, dall’altra facciamo un po’ fatica a cogliere il riferimento artistico all’Art Déco del grande pittore, scultore, costumista e scenografo teatrale francese Erté a cui la stilista dichiara di essersi ispirata. Pur continuando ad amare le creazioni della McCartney, nelle mise che ha portato in scena non siamo riusciti a cogliere nessun elemento innovativo capace di discostarsi dalle sue solite passerelle. Coerenza artistica e cifra stilistica riconoscibile? Può darsi. Ma se a colpire sono solo le modelle che sfilano vestite da animali e si fa fatica a cogliere un elemento estetico imprescindibile come l’iper-stilizzazione se si parla di Art Déco, forse la collezione non è del tutto riuscita.

Grande successo, invece, per uno dei brand più attesi: Off-White, che aveva saltato il calendario ufficiale della Fashion Week di settembre a causa di problemi di salute. E per il grande ritorno in passerella non potevamo aspettarci niente di meglio. Non ci riferiamo solo all’evento epocale che ha visto sfilare per la prima volta tutte le modelle della famiglia Hadid assieme (riportando Yolanda Hadid, madre di Gigi e Bella, su una catwalk dopo più di trentacinque anni), ma anche alle intuizioni geniali che hanno dato vita a una delle migliori collezioni di sempre della maison. Togliendo il primato del “tocco elisabettiano” al grande talento di Nabil Nayal, Virgil Abloh ha creato per il suo brand una donna poderosamente drammatica e fortemente elisabettiana ma dall’estetica modernista. Il rigore della mise è smorzato per metà dai dettagli in pizzo e per l’altra metà dalla texture sportiva. Il tutto, perfettamente interpretato dalla giovane stella della moda Gigi Hadid.

Ma la vera grandezza di Off-White è quella di saper parlare a tutte le donne, di ogni generazione e sensibilità – emblematica, in tal senso, la scelta di far sfilare mamma e figlie insieme. Dai tailleur in pantalone dalla forte tensione tra indumento maschile e femminile, a long dress dalla gonna estremamente ampia, senza mai dimenticare lo street style naturalmente. Insomma, quella del prossimo Autunno-Inverno è una collezione capace di rompere stereotipi dal sapore immobilista e che non si potrà fare a meno di amare.

Tra i grandi debutti, c’è stato quello di Felipe Oliveira Baptista, che dopo quasi un decennio da Lacoste, ha presentato a Parigi la sua prima collezione come direttore creativo di Kenzo. Un’impresa ardua, specie dopo l’ottima direzione di Carol Lim e Humberto Leon, che però Baptista è riuscito ad affrontare e a superare con grande classe. Anche qui l’hanno fatta da padrone volume e asimmetria ma con un tocco di raffinatezza in più che non ha perso di vista il tratto distintivo della maison. Bravo!

Tra i grandi assenti, però – non a causa del Coronavirus –, Karl Lagerfeld. La mancanza del grande genio della moda, a un anno dalla sua morte, si è sentita più che mai. Apprezzabile il tentativo di Chanel di riprendersi da un lutto così importante, ma nonostante il coraggio e la tenacia, la collezione presentata sembra mancare completamente il bersaglio. Uno dietro l’altro, infatti, abbiamo visto sfilare capi che ci hanno fatto pensare tutto il tempo a un film già visto. Alcuni dettagli, come quelli in tulle per esempio, hanno cercato invano di sviare questo rischio – apprezzati ma non sufficienti. Peccato.

Un vero trionfo, invece, quello di Alexander McQueen. Coraggiosa e determinata la collezione presentata dalla bravissima Sarah Burton. A dieci anni dalla morte del grande stilista, la Burton ha portato in passerella una collezione che non è solo un inno al femminismo ma molto, molto di più. Potremmo definirla quasi una vera e propria dichiarazione d’amore verso le donne e la moda tutta, nella sua concezione e sfera artistica più alta e raffinata.

Dettagli di pelle, asimmetrie che creano quasi delle code negli irresistibili long dresses, volume e patchwork per una collezione esplosiva che celebra la bellezza femminile e le sue forme. Viva Alexander McQueen e viva la talentuosissima Sarah Burton!

E poi Valentino, che ci ha confermato la tendenza del tono sul tono, con una certa predilezione per il nero – d’altronde, si sa, Valentino ama i grandi classici. Dettagli delicatissimi di chiffon, trasparenze, pelle e qualche immancabile motivo floreale. La maison si è confermata come una delle più eleganti e amate nel settore del lusso.

Simbologie femministe e rivoluzionarie degli anni Settanta mischiate ai ricordi biografici dell’infanzia e della giovinezza per Dior. Maria Grazia Chiuri ha voluto rendere omaggio a una delle epoche dal maggior fervore artistico-culturale della storia recente, realizzando un’imponente messa in scena. Peccato che ci ricordiamo più di quella (scenograficamente impeccabile) piuttosto che i capi presentati.

Chiudiamo così questo lungo, e alla fine sempre emozionante, mese della moda. E, Coronavirus permettendo, prepariamoci a vedere i prossimi trend estivi e bridal.

di Francesca Polici per DailyMood.it

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Click to comment

Trending