La nuova collezione di Gentryportofino Fall/Winter 2020 segna un percorso di purificazione, quasi una filosofia di eleganza primordiale. L’approccio materico segue la “raw of attraction”, un repulisti di forme scolpite, di fascino austero e clean, che trova le sue origini in un’insolita musa: Georgia O’Keeffe. Lei, come donna outsider animata da uno charme severo, in contrasto con le cromie vibranti dei suoi dipinti, pioniera di un modernismo americano in bilico tra raffigurazione e astrazione.
A fare da cornice a questa collezione sarà la Sala Tiepolo di Palazzo Clerici a Milano (il 19 febbraio dalle ore 11.30 alle 16.30), un gioco di contrasti dove i decori rococò della location si stemperano grazie alle silhouette essenziali di Gentryportofino. Un percorso visuale scandito da installazioni e pareti a specchio, pronte a riflettere e moltiplicare il minimalismo dei look e la essenzialità delle modelle, raccolte in una sobria intimità, scevra di orpelli.
La Fall/Winter 2020 di Gentryportofino è un viaggio indietro nel tempo, nel lontano studio a Santa Fe di George O’Keeffe. Ne riproduce i decori minimali, i tagli a vivo, l’architettura del suo New Mexico e li traduce in abiti scultorei e in silhouette sagomate. La maglieria è protagonista, votata all’essenziale, allo stato puro della garza e del cashmere, in una “gallery” di filati che mescolano materia grezza e tessuti preziosi dal tocco scivolato, sinuoso.