Cine Mood

La dea fortuna. La fine (e la nuova vita) di una storia secondo Ferzan Ozpetek

Published

on

«Aiutiamoci a ricominciare». Recita così uno dei versi della canzone Luna diamante, scritta da Ivano Fossati e interpretata da Mina per La dea fortuna di Ferzan Ozpetek. E in queste poche parole sembra riassunto tutto il film. Perché in fondo l’ultima fatica del regista italo-turco è proprio il racconto di una fine e della ricerca di un nuovo inizio. Protagonisti sono Alessandro e Arturo, insieme da più di quindici anni, il primo idraulico, il secondo scrittore che per vivere fa il traduttore. La loro storia è in crisi, tenuta in piedi dall’affetto profondo che li lega, ma trascinata tra tradimenti e bugie. Quando tutto, però, sembra portare ad un definitivo allontanamento, a portare nuova linfa alla coppia sono i piccoli Sandro e Martina, lasciatigli in custodia per qualche giorno da Annamaria, la migliore amica di Alessandro costretta in ospedale per degli approfonditi controlli medici.

Dopo la felice incursione nella “Napoli velata” e nelle atmosfere noir, Ozpetek torna nella “sua” Roma. E continuando a rivisitare col suo tenero sguardo la tradizione cinematografica italiana, ci immerge in uno dei quartieri ex popolari della Capitale, in zona Tiburtina, tra la nuova stazione e San Lorenzo, dove in un mash up di culture e stili di vita diversi, la felicità è scandita dalle piccole cose e il vicinato è una vera e propria famiglia. Un microcosmo multietnico di sorrisi, abbracci, amicizie, amori finiti e amori riscoperti, piccoli segreti, pic nic e feste in terrazza.

Ne La dea fortuna, le costanti del cinema di Ozpetek, del primo Ozpetek, ci sono tutte: omosessualità, integrazione, famiglie allargate, il dramma che sfuma nella commedia, collettivi balli forsennati, tanti dolci ad imbandire le tavole. L’autore torna dunque alle atmosfere colorate e passionali dei suoi inizi, e dimostra che con queste sa ancora destreggiarsi con piacevole e accattivante disinvoltura. Una disinvoltura oggi ancora più matura, che concede maggior misura al suo tocco. E così la narrazione scorre con la estrema delicatezza, con la giusta dose di ironia e con quelle esplosioni emotive improvvise che irrompono nella messa in scena della quotidianità. Per gran parte del film, godiamo del miglior Ozpetek, quello più amato, che brilla per sincerità e autenticità, che non porta mai le sue storie a farsi più grandi della vita, che culla lo spettatore nelle sue ritmate musiche etniche e lo fa sentire parte dell’armoniosa coralità della storia. E anche quando la narrazione si stacca da questa coralità, e si sposta in Sicilia, nella reggia della nonna dei piccoli Sandro e Martina, e accenna qualche sbandamento – uscendo un po’ dai binari del verosimile con personaggi poco riusciti (come quelli di Barbara Alberti e Dora Romano) –, il film si fa comunque apprezzare per la passione che mette in campo e si riassesta felicemente nel tracciato della prima parte.

Ad impreziosire questo affresco di umanità delineato da Ozpetek sono ovviamente gli interpreti. Quelli di contorno, come Filippo Nigro e l’immancabile Serra Yilmaz, così come i protagonisti. Se Jasmine Trinca risplende per tenerezza e genuinità, e Stefano Accorsi è perfetto nel modulare l’insoddisfazione e l’insicurezza del suo Arturo, a riempire lo sguardo è soprattutto Edoardo Leo, sempre efficace nel cambiare registro, misurato nel muoversi in bilico tra dramma e commedia.

Prodotto e distribuito da Warner Bros., scritto dallo stesso regista insieme a Gianni Romoli e Silvia Ranfagni, La dea fortuna diverte e commuove, appassiona e coinvolge. E ci riconsegna un vibrante narratore che vive per le sue storie e per i suoi personaggi.

di Antonio Valerio Spera per DailyMood.it

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Click to comment

Trending