Cine Mood

Maleficent – Signora del Male. Angelina Jolie sfida Michelle Pfeiffer

Published

on

L’entrata in scena di Angelina Jolie in Maleficent – Signora del Male è dosata ad arte, come per ogni star che si rispetti. Nel film che continua la storia di Maleficent (2014), basato sui personaggi de La bella addormentata nel bosco, in uscita il 17 ottobre, la prima scena tocca ad Aurora (Elle Fanning), poi entra in scena la regina Ingrith (Michelle Pfeiffer). La Malefica di Angelina Jolie, evocata da subito, entra in scena ripresa di schiena, con le lunghe ali a ricoprire il corpo e, solo dopo qualche attimo di dialogo, si gira. La Malefica di Angelina Jolie è sempre più iconica: gli alteri tratti del viso, il trucco, la computer grafica la rendono bellissima, unica e perfetta per quel ruolo. Gli occhi verdi, le labbra rosso scarlatto, quegli zigomi sporgenti e quei denti aguzzi che dovrebbero essere quelli di una creatura mostruosa, di una strega, nel contesto del personaggio, finiscono per donarle moltissimo. Angelina Jolie e la sua Malefica si stampano immediatamente nel nostro sguardo, e permeano il film.

Ma dove eravamo rimasti? Il primo Maleficent non era un semplice remake live action di un fortunato film d’animazione come ne sta facendo sempre più spesso la Disney oggi (ad esempio Il Re Leone), ma un film che provava a rileggere una storia classica, quella de La bella addormentata nel bosco, da un punto di vista diverso, quello del villain, la strega Malefica. In modo intelligente scoprivamo che le cose non erano andate come credevamo, che Malefica alla sua Aurora voleva bene, e che aveva lottato per rompere l’incantesimo del fuso. Così avevamo lasciato Aurora e Malefica unite, e piene d’amore l’una per l’altra. Maleficent – Signora del Male inizia con Aurora felice nel suo regno della Brughiera, con il Principe Filippo che le chiede di sposarla. Lei accetta. Ma a quel punto le loro famiglie dovranno conoscersi. Ed è così che Malefica incontra i genitori di Filippo, in particolare la madre, la Regina Ingrith di Michelle Pfeiffer. È una che non vede di buon occhio l’unione tra Filippo e Aurora, perché unirebbe i due regni, il suo e quello della Brughiera. Che lei, invece, intende eliminare con la guerra. Così, durante la cena in cui incontra Malefica, dice le parole giuste per farla infuriare. Scoppiato il caos, Malefica fugge. E così la guerra contro la Brughiera può iniziare.

Come andare oltre un film che, a suo modo, aveva già detto tutto su Malefica e Aurora? Provare a raccontare il dopo “e vissero tutti felici e contenti”. Dopo che Aurora e Filippo si sono dichiarati cominciano nascere i dissidi tra i due regni. Secondo una dinamica che tutti conosciamo chi ha paura dello sconosciuto, del diverso, diventa aggressivo. Ed è questo il senso del personaggio della regina Ingrith, un simbolo di quei partiti che, in ogni stato, preferiscono la guerra al dialogo. Ma andare oltre e provare a raccontare una storia nuova significa anche andare in nuovi territori visivi e narrativi. Così la sceneggiatura immagina che non ci sia solo Malefica, ma un intero popolo come lei, un popolo di creature alate che sono state emarginate dal nostro mondo. E qui il film prende chiaramente un’altra direzione, smette di essere quella favola, seppur rivista e reinventata, che era Maleficent, e svolta verso il fantasy, l’action, riprendendo molti spunti da Avatar, e facendo muovere Malefica quasi come un’eroina da cinecomic. Il tutto è spettacolare, anche troppo – con scene d’azione così lunghe da stancare – ma finisce per essere troppo lontano dal primo Maleficant, e ancor di più da La bella addormentata nel bosco, che era l’universo di partenza. Non siamo quasi più in una favola, insomma. Ma siamo in qualcos’altro.

Maleficent – Signora del Male ha comunque il pregio di essere una storia di donne. Al centro ci sono tre donne forti che hanno consapevolezza di sé e sono artefici del proprio destino. Accanto all’icona Angelina Jolie, che sembra nata per fare questo ruolo, e alla dolcezza di Elle Fanning, la sorpresa del film è Michelle Pfeiffer, che sta vivendo una meravigliosa terza età senza aver paura di invecchiare, che è un cattivo pieno di sfaccettature, elegante, affascinante e perfido. Per Malefica serviva un avversario all’altezza, ed è stato trovato.

di Maurizio Ermisino per DailyMood.it

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Click to comment

Trending