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This is us: torna una delle serie più amate del piccolo schermo

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Preparate i fazzoletti, la famiglia Pearson è tornata! Il 25 settembre è andato in onda sulla NBC il primo episodio della terza stagione di This is Us, la serie tv che nelle scorse stagioni ha fatto piangere milioni di spettatori. In attesa della messa in onda italiana – che avverrà probabilmente tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre come gli scorsi anni su FoxLife – scopriamo insieme cosa dobbiamo aspettarci con la nuova stagione spulciando tra le anticipazioni trapelate negli scorsi mesi e quanto mostrato dal primo episodio che abbiamo visto in anteprima per voi.

All’uscita del trailer promozionale nel lontano 2016 This is Us sembrava essere solo uno dei numerosi drama sdolcinati che affollavano i palinsesti televisivi della tv tradizionale. È bastato il pilot però per far ricredere anche l’ultimo dei più scettici. Innanzitutto, i personaggi che nel trailer (e per quasi tutto il primo episodio) sembravano essere sconosciuti accomunati solo dallo stesso giorno di nascita erano in realtà membri della stessa famiglia. E poi perché le vicende che sembravano svolgersi tutte nello stesso momento, alternavano in realtà presente e passato.
Risiede qui l’arma vincente di This is Us: non nell’originalità della storia raccontata ma nelle modalità in cui questa stessa storia viene narrata. La scelta narrativa adottata dal creatore della serie Dan Fogelman di “fare a brandelli” la trama e ricostruirla non curandosi dell’ordine cronologico ha fatto sì che la mancanza di originalità della storia – stiamo pur sempre parlando di una felice famiglia americana alle prese con le difficoltà della vita – fosse resa unica grazie alla sua messa in scena. Snocciolare la storia su piani temporali diversi permette di conoscere il background dei protagonisti non attraverso spiegoni o monologhi pedanti ma attraverso la pura e semplice potenza visiva dell’immagine.
La personalità dei personaggi – in modo particolare quella dei figli Kevin, Kate e Randall – viene così letteralmente messa a nudo donando molta profondità ai main characters; la tecnica del flashback inoltre mette in luce anche il concetto secondo cui quello che siamo oggi è conseguenza delle scelte e degli avvenimenti del passato.

Dietro alla scelta di rendere più avvincente un racconto di certo emozionante ma non innovativo gli sceneggiatori hanno furbescamente nascosto un’esca a cui i telespettatori hanno abboccato senza troppe remore. Il padre del racconto – Jack, interpretato da Milo Ventimiglia meglio conosciuto come Jess di Una mamma per amica – non solo è il pater familias, la colonna portante dei Pearson e uomo di gran cuore ma è soprattutto figura onnipresente nelle immagini del passato e del tutto assente in quelle svolte nel presente. Così, senza quasi rendercene conto, mentre assistiamo commossi alle sfide quotidiane dei tre fratelli e di Rebecca (la madre, interpretata da Mandy Moore) ci troviamo anche a chiederci: che fine ha fatto Jack? Perché non è più con Rebecca? E quando si scopre della sua morte da subito iniziamo a domandarci come sia accaduta. Una cronaca familiare emozionante arricchita anche da un alone di mistero che dona un ulteriore dose di pathos commovente. Chi ancora lo definiva un semplice family drama si sbagliava di grosso!

Dopo aver fatto incetta di nomination nelle più importanti celebrazioni del settore (con la vittoria di Sterling K. Brown di un Emmy e di un Golden Globe) con la seconda stagione This is Us doveva combattere una battaglia su due fronti: da una parte c’era la difficoltà di tenere testa al grande successo della prima stagione, dall’altra la consapevolezza che il mistero della morte di Jack non poteva essere protratto a lungo. Una doppia sfida il cui risultato avrebbe decretato se lo show NBC fosse davvero una grande serie oppure solo un fuoco di paglia.
Forse il risultato non è stato all’altezza della prima stagione ma è indubbio che Dan Fogelman abbia le idee chiare sul futuro della sua creatura. Tanto che, giusto per far capire che This is Us ha ancora tanto da dire, il finale di stagione ha presentato un cambio di registro non indifferente, facendo per la prima volta un salto temporale nel futuro anziché nel passato. Un flashforward a cui il primo episodio della terza stagione aggiunge un tassello, coinvolgendo non solo Randall e una delle sue figlie diventata ormai una giovane donna, ma anche la versione invecchiata di Toby (marito della sorella Kate). Sembra proprio che all’orizzonte ci sia quindi un nuovo mistero da scoprire.

In base a quanto visto nell’episodio andato in onda martedì negli States e alle anticipazioni degli scorsi mesi la storyline di Jack non è ancora conclusa. Dopo aver mostrato – in quello che potrebbe essere definito l’episodio più straziante – le cause della sua fine sembra essere arrivato il momento di approfondire gli inizi della sua storia d’amore con Rebecca, del periodo trascorso in guerra e del rapporto con il fratello (che verrà interpretato da Michael Angarano).
Secondo quanto dichiarato da Dan Fogelman inoltre nella terza stagione “ci sarà umorismo, amore e leggerezza dopo una stagione molto pesante. E poi … alcuni colpi di scena. È la nostra stagione più ambiziosa. Regalerà un sacco di emozioni e ci saranno linee narrative che sorprenderanno le persone”.
Noi siamo sicuri che anche i nuovi episodi faranno versare tante lacrime ma nonostante questo non stiamo più nella pelle di rivedere la famiglia Pearson al completo!

di Marta Nozza Bielli per DailyMood.it

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