Cine Mood

Natalie Portman: “un sogno interpretare una popstar”

Published

on

Uno sguardo sui primi (quasi) venti anni del nuovo secolo. Vox Lux di Brady Corbet, Leone del futuro tre anni fa con The Childhood of a Leader, è una dura analisi della società contemporanea, condotta grazie alla storia una giovane popstar, diventata famosa dopo esser sopravvissuta ad una strage nella sua scuola. Il film, presentato in concorso a Venezia 75, vede protagonista una straordinaria Natalie Portman, affiancata da Jude Law. L’attrice e il regista sono venuti al Lido per accompagnare la pellicola nella sua première mondiale.

Natalie, nel film interpreti una popstar. Com’è stato lavorare a questo personaggio e com’è stato cantare le canzoni dell’australiana Sia?
Natalie Portman: Ho amato il personaggio, Brady l’ha scritto benissimo e l’ha reso molto complesso. Recitare nei panni di una popstar era un sogno. Per quanto riguarda Sia, sono da tempo una sua fan, l’avevo già incontrata prima del film, ha un talento enorme ed è stato un onore cantare i suoi brani.

Com’è stato lavorare con Sia per le canzoni del film?
Brady Corbet: Sia ha scritto per tantissime canzoni per tantissime artiste e non potevo sperare in una collaboratrice migliore per questo progetto, perché la protagonista è in fondo un mix di artiste diverse e di stili diversi.

Possiamo dire che il film vuole trasmettere un messaggio contro l’uso delle armi da fuoco negli Stati Uniti?
Natalie Portman: Il film parla anche di questo ma non ha propriamente questo messaggio. Non penso proprio che voglia dare alcun messaggio. È più che altro una riflessione sulla società di oggi, sulla violenza e sullo spettacolo che creiamo su tutto. Spero la gente capisca quali sono i veri problemi che dobbiamo affrontare.

Trovi punti di contatto tra Il cigno nero e questo film?
Natalie Portman: Il cigno nero è stata un’esperienza totalmente diversa, a cui ho partecipato in un periodo differente della mia vita. Brady ha creato un’occasione ricca di gioia e ho potuto lavorare con un cast fantastico

Il fatto che sei israeliana è stato un elemento che ti ha spinto ad accettare questo film?
Natalie Portman: Credo di sì, assolutamente. Mi interessa la psicologia di massa, della violenza. Venendo da un posto dove bisogna affrontare la violenza ogni giorno, è normale che tematiche come quelle affrontate dal film mi stiano molto a cuore.

Possiamo considerare il personaggio un mostro figlio dei nostri tempi?
Brady Corbet: Non è assolutamente un mostro, anche perché dobbiamo considerare le sue azioni come delle conseguenze del suo trauma, sono sintomi post traumatici. Non è un mostro, ma una vittima e allo stesso tempo un leader di questa epoca.

Come ti sei preparata al personaggio?
Natalie Portman: Per prepararmi ho visto diversi documentari su popstar, per fortuna ce ne sono tanti. Poi dopo che ho letto lo script, ho lavorato alle coreografie con mio marito, anche a casa. Infine, abbiamo registrato in studio le canzoni. Ero un po’ spaventata ma mi sono divertita molto.

Photo Credit: ©LaBiennalediVeneziafotoASAC

di Antonio Valerio Spera per DailyMood.it

 

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Click to comment

Trending