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Venezia 75, giorno 6: Willem Dafoe e Vince Vaughn infiammano il Lido

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Arrivati al giro di boa, Venezia 75 prosegue trionfalmente nel segno del grande cinema e delle star internazionali. La sesta giornata di festival ci ha regalato infatti altre due perle: da una parte il nuovo film di Julian Schnabel, At Aternity’s Gate, con Willem Dafoe nei panni di Vincent Van Gogh, dall’altra il poliziesco Dragged Across Concrete di S. Craig Zahler con Mel Gibson e Vince Vaughn.

At Eternity’s Gate conferma l’alto livello della selezione del concorso ufficiale di quest’anno e si aggiunge alla lunga lista di film che meritano spazio nella lista dei vincitori. Schnabel, pittore prima che regista, ha dichiarato: “con questa pellicola volevo regalare al pubblico l’esperienza della visione di un’opera d’arte. Il film rappresenta il nostro modo di entrare nella vita di Van Gogh. Abbiamo messo insieme la nostra versione della verità con la verità, cercando di smentire l’immagine di artista maledetto con cui è ricordato oggi il pittore olandese”. Per Dafoe è stato difficile rendere al meglio il personaggio, soprattutto perché nel film ci sono molte scene in cui lo vediamo nell’atto di dipingere: “avevo bisogno di Julian – ha raccontato l’attore – il suo aiuto per conoscere gli elementi di base della pittura è stato fondamentale”.

Di tutt’altro genere il film di Zahler, accompagnato al Lido dal regista e da Vaughn, “orfani” di Mel Gibson. Dragged Across Concrete racconta di una coppia di poliziotti sospesa dal servizio quando viene diffuso un video che mostra i loro metodi violenti. Senza stipendio per diverse settimane, i due scelgono la strada criminale cercando di mettere le mani su un grosso bottino. “Ciò che mi piace del cinema di Zahler – ha dichiarato Vaughn, già diretto lo scorso anno dal regista nell’apprezzatissimo Brawl in Cell Block 99è la complessità dei suoi personaggi, che non possono mai essere interpretati in modo univoco. E’ stato bello poter tornare su un suo set e lavorare di nuovo con Mel dopo Hawcksaw Ridge”.

Sul versante italiano, è stato invece il turno de La profezia dell’armadillo di Emanuele Scaringi. Presentato nella sezione Orizzonti, il film è la trasposizione cinematografica del graphic novel di Zerocalcare e vede protagonisti Simone Liberati, rivelatosi nella scorsa stagione con Cuori puri, e Pietro Castellitto, affiancati da Valerio Aprea, Laura Morante, Claudia Pandolfi, Kasia Smutniak e dai cameo di Vincent Candela e Adriano Panatta.Il mio obiettivo – ha affermato il regista – era riuscire a raccontare in modo fresco i personaggi ed unire l’elaborazione del lutto con il tono della commedia. Il tutto cercando di rendere il film un’opera autonoma, rimanendo comunque fedeli al mondo di Zerocalcare”. La pellicola non ha convinto tutti alla sua presentazione al Lido. Non resta che attendere la reazione del pubblico all’uscita in sala.

di Antonio Valerio Spera per DailyMood.it

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