Lady Gaga attrice. Bradley Cooper regista. A Star Is Born, terzo remake dell’omonimo film del 1937, sulla carta appariva come una grande scommessa. Una scommessa difficile e rischiosa visti gli elementi in campo: una storia vista e rivista, una star della musica alla sua prima prova da attrice, un ottimo attore al suo esordio dietro la macchina da presa. Ci voleva qualcosa di speciale per rendere questo film un’opera preziosa ed emozionante. E qualcosa di speciale, anzi più di qualcosa, è stato messo in campo.
E’ riduttivo, infatti, parlare di A Star Is Born come di un semplice prodotto di intrattenimento ben confezionato. L’opera prima di Cooper non è soltanto l’ennesima rivisitazione di un classico americano. Lo è, certamente, ma è anche molto di più. I cliché ci sono tutti, le belle canzoni che cadenzano piacevolmente la narrazione anche e la lacrima facile suggella il tutto. Questa superficie puramente commerciale, però, sprigiona un’anima sincera e palpitante. Quella di un neoregista che si è concesso completamente alla dimensione emotiva che voleva raccontare e di due attori (è lo stesso Cooper a far coppia con Lady Gaga) che si sono messi a nudo per scavare nei sentimenti dei loro personaggi: lui cantautore rock all’apice del successo ma schiavo del suo alcolismo, lei giovane sfortunata ma dal grande talento canoro che solo grazie all’amore di lui riesce a realizzare i suoi sogni di artista.
L’evoluzione della storia la conosciamo, ma nonostante tutto proceda come previsto senza aggiungere nulla di nuovo, il film sorprende continuamente. Da una parte i duetti Cooper-Lady Gaga, oltre a rivelarci le ottime doti canore del primo, non appaiono come dei momenti estranei alla narrazione ma sono funzionali a svelare in profondità i sentimenti e le personalità dei due personaggi; dall’altra la pellicola colpisce anche per il modo in cui racconta minuziosamente il mondo della musica contemporanea. Per quanto, infatti, quella di A Star Is Born sia una storia senza tempo, la pellicola si presenta anche come uno specchio veritiero delle dinamiche dello showbiz di oggi, andando dietro la patina apparentemente idilliaca del successo. Il Cooper regista immerge totalmente lo spettatore tanto nella dimensione creativa dell’arte musicale, quanto nelle difficoltà che la fama comporta. E lo fa senza presunzione, senza pretese autoriali, senza furbizia, con uno stile ruvido ma empatico che lascia esplodere tutto l’amore che prova per la storia e i suoi personaggi.
A Star Is Born irrompe così nel cuore del pubblico e non gli concede alcun momento di tregua. E questo anche grazie alla notevole performance di Lady Gaga. La cantante è un spettacolo nello spettacolo, per intensità e per naturalezza, e tiene testa a Cooper dall’inizio alla fine. La loro intima complicità, che impreziosisce lo schermo in ogni singola scena, è la vera gemma del film.
