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Resta con me al cinema dal 29 agosto

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Salpati da Tahiti sotto un meraviglioso cielo stellato, Tami Oldham (Shailene Woodley) e il suo fidanzato Richard Sharp (Sam Claflin) sono giovani, innamorati e sognano una vita di avventure insieme.
Dopo pochi giorni, nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, un uragano di proporzioni terrificanti si abbatte sulla loro imbarcazione, lasciando Tami priva di sensi. Al suo risveglio, Tami trova la barca distrutta e il suo ragazzo gravemente ferito.
Senza alcun mezzo di comunicazione e lontana settimane di navigazione dal porto più vicino, Tami deve confrontarsi con una straziante corsa contro il tempo per salvare se stessa e l’unico uomo che abbia mai veramente amato.
Tratto da una storia vera, Resta con me è un film emozionante e coinvolgente, una storia di amore, determinazione e coraggio contro ogni impossibile avversità.

L’EMOZIONANTE STORIA CHE HA ISPIRATO IL FILM
Resta con me nasce dall’incredibile storia vera di Tami Oldham Ashcraft, una storia fatta di perseveranza, dramma, ostinazione e, fondamentalmente, del potere fortificante e curativo dell’amore. Tami ha raccontato il suo assurdo viaggio di 41 giorni, dal naufragio alla salvezza, nel suo libro dal titolo Resta Con Me, edito in Italia da HarperCollins.
Ashcraft ha scritto il suo libro dieci anni dopo quell’incidente insieme a Susea McGearhart, e ci sono voluti quattro anni per completarlo. Due dei tanti fan del libro erano i fratelli gemelli e sceneggiatori, Aaron e Jordan Kandell. Lo hanno scoperto mentre facevano delle ricerche su un’altra storia incentrata sul mare che stavano sviluppando, essendo entrambi grandissimi appassionati dell’oceano. “Siamo nati e cresciuti alle Hawaii e siamo sempre stati molto vicini all’acqua. Siamo cresciuti facendo surf, andando sul kayak, in canoa e facendo immersioni. L’oceano è parte integrante di ciò che siamo. Io ho avuto la fortuna di potermi allenare nel Polynesian Voyaging Canoe Hokule’a, e lì ho iniziato ad appassionarmi alla vela. Mi ha molto interessato l’aspetto che comporta il ritrovarsi in pieno oceano, come questo ti porti davvero in contatto con le tue emozioni più intime; in quelle condizioni estreme scopri che tipo di persona sei“, spiega Aaron Kandell.
Abbiamo scoperto la storia di Tami quando stavamo scrivendo un film sulla sopravvivenza in mare. Avevamo adottato un approccio molto giornalistico a quella ricerca e per questo molto rapidamente siamo arrivati alla storia di Tami“, continua Jordan. “Siamo rimasti svegli tutta la notte a leggere il libro. È una storia così potente ed emozionante, abbiamo capito fin da subito che dovevamo raccontarla. Ci siamo resi conto che quell’incredibile storia vera fosse meglio di qualsiasi altra cosa ci saremmo potuti inventare. Il giorno dopo abbiamo contattato Tami, per ascoltarla direttamente e chiederle di collaborare“.

I Kandell andarono a casa di Ashcraft nelle isole di San Juan e lei condivise con loro ricordi, ritagli e fotografie, dando loro una comprensione molto più profonda e intima della sua storia d’amore con Richard e della sua esperienza in mare. “Tami è una donna così interessante e una narratrice incredibile. Era importante per noi non solo avere la sua benedizione, ma anche lavorare a stretto contatto con lei, per rappresentare il suo vissuto e la sua storia in modo più autentico possibile“.
I Kandell si misero al lavoro, iniziando a scrivere la sceneggiatura. Ma il giorno stesso in cui iniziarono Resta con me, vennero assunti per scrivere una storia diversa, ma tematicamente simile: Oceania. Entrambi Resta con me e Oceania sono film che seguono le vicende di una giovane donna che sente la vocazione per il mare, intraprende un’avventura epica con un marinaio più esperto e rimane vittima di una tempesta.
Il giorno in cui finirono Oceania, i fratelli Kandell si tuffarono di nuovo a capofitto su Resta con me. Dopo aver scritto la prima bozza, inviarono la sceneggiatura alla loro amica, Shailene Woodley, che loro speravano avrebbe interpretato il ruolo della Ashcraft.
Abbiamo conosciuto Shailene grazie al suo ruolo nei film Divergent, che sono stati girati alle Hawaii. Passavamo molto tempo sul set e abbiamo fatto amicizia con lei. Poi Aaron ha avuto la fortuna di trovarsi a Pittsburgh l’anno in cui lei ha girato Tutta colpa delle stelle“, spiega Jordan.
È solo una coincidenza, ma ha coinciso perfettamente con il momento in cui abbiamo trovato la storia di Tami. Quindi, mentre guardavamo Shai affermarsi davvero come incredibile attrice, stavamo anche sviluppando questa storia. E così l’abbiamo scritta pensando a lei. La seconda volta che abbiamo incontrato Tami, lei ci ha ricordato moltissimo Shai“, continua Aaron.
Sì, per la sua forza, per il suo spirito libero, per la sua volontà di condurre uno stile di vita diverso. Per questo, non appena abbiamo finito la sceneggiatura, lei è stata la prima persona alla quale l’abbiamo inviata, sperando e pregando che le piacesse a tal punto da accettare. E così è stato“, aggiunge Jordan.

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