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Tunisia, vicina ed esotica, è la meta perfetta per un long weekend

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Fuggire dal lungo inverno, dimenticare il freddo e il cielo grigio… Numerosi sono coloro che, ogni anno, anche solo per qualche giorno, approfittano della mitezza del clima tunisino per concedersi qualche giorno di relax.

Quando si pensa ad un long weekend, spesso vengono in mente città d’arte o città cosmopolite d’Europa; spesso ci si dimentica che in un paio di ore di volo possiamo raggiungere da tutt’Italia un paese così affascinante, ricco di cultura e storia berbera, romana, araba, andalusa e francese.

Tunisi, capitale della Tunisia, mescola influenze nord africane, mediorientali ed europee con lunghi viali, edifici belle époque e balconi in ferro battuto realizzati dai francesi. Alcuni antichi palazzi della medina sono stati convertiti in bed & breakfast, sale da tè o gallerie d’arte: in questi luoghi dove è possibile respirare l’esotismo orientale, a volte con un tocco di minimalismo moderno si trovano splendidi cortili piastrellati che sanno offrire un po’ di sollievo anche nelle calde giornate d’estate.

Altri palazzi sono stati trasformati in ristoranti dove si possono scoprire tutti gli aspetti della cucina tunisina: una cucina dove l’agnello accosta l’orata e la cernia, dove le mandorle si uniscono ai peperoni e ai boccioli di rosa e dove l’ancestrale olio d’oliva si allea alle spezie delicatamente selezionate.

I palazzi dispongono anche di magnifiche terrazze dove ci si può rilassare ascoltando la chiamata alla preghiera dei Muezzin. Di giorno è bellissimo passeggiare per le tortuose stradine della medina, colme di laboratori di artigiani e gatti che sembrano essere i padroni delle strade.

Da non perdere, poi, i medersas, le antiche scuole coraniche speciali per la loro architettura, con porte a forma di fortezza che nascondono cortili ad arco e piastrellati.

La città offre poi moltissimo altro da vedere: dai resti cartaginesi, ai mosaici spettacolari del Museo del Bardo, l’intricata medina con la splendida moschea Zituna e il coloratissimo souk che qui è diviso per aree specifiche: c’è la strada di profumi, quella dei gioielli e quella delle stoffe.

Un must è il Souk des Chechais dove si trovano versioni tunisine fatte a mano del fez, copricapo rosso originario dell’omonima città marocchina, utilizzato in tutto il nord africa come segno di uguaglianza tra persone di diversa estrazione sociale.

Il tramonto è il momento perfetto per una passeggiata tra le vie di Sidi Bou Said per poi sedersi in uno dei baretti e gustare un caffè turco oppure un tè alla menta con i pinoli, mentre ci si rilassa fumando la chicha.

Tunisi non è nota per la sua vita notturna ma sicuramente offre occasioni per bere un drink in uno dei caffè lungo la strada principale e in alcuni hotel c’è anche la possibilità di passare la serata su una terrazza molto chic, bevendo un drink accompagnati da un DJ set.

Durante un week end rigenerante non si può tralasciare una coccola per sé stessi: in tutta la Tunisia diverse Spa, hammam e lussuosi centri di talassoterapia aiutano a ritrovare la buona salute fisica e un buon equilibrio. Diversi sono i trattamenti proposti: dai massaggi all’essenza di rose, al gommage, alle sedute di shiatsu o massaggio ayurvedico. Ci si immerge in un vero bagno di giovinezza, assaporando il piacere di un bagno caldo e profumato agli oli essenziali o di una doccia accompagnata da un delizioso massaggio.

E per gli amanti del mare, basta ricordare che la Tunisia, con i suoi 1250 km di costa, è la destinazione ideale per chi ama stare sopra o sotto il pelo dell’acqua.

Oltre alla stupefacente offerta di spiagge bianchissime la Tunisia offre un mondo subacqueo incantevole. I luoghi più importanti dove è possibile fare immersioni sono Tabarka al nord e il golfo di Hammamet sulla costa orientale.

Grazie anche alla limpidezza delle sue acque, al suo litorale corallino in ottima parte ancora intatto, alle grotte e ai canali che s’insinuano nella scogliera, qui si trovano fondali esplorabili fino a 15 metri di profondità, coralli rossi e neri, gorgonie, numerosi pesci e crostacei mediterranei.

Alcuni siti sono accessibili ai principianti come lo scoglio delle cernie, altri più in profondità riservano incredibili sorprese come ad esempio il relitto dell’Antico Porto.

Recentemente il 78enne sommozzatore amatoriale belga Jean-Pierre Misson sostiene di aver individuato nelle acque territoriali tunisine, tra Tabarka e Cap Negro, un cimitero di sottomarini a circa 70m di profondità dove si troverebbero i relitti di sei mezzi della Royal Navy e probabilmente uno della Marina Militare Italiana, affondati nel corso della seconda guerra mondiale.

Per maggiori informazioni: www.tunisiaturismo.it

di Lidia Pregnolato per DailyMood.it

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