Beauty Look: tornano gli anni ’80

E torna anche la voglia di colore e di osare con look stravaganti e massimalisti, in linea con i codici che hanno caratterizzati il decennio più crazy in fatto di look e che make up artist ed hair stylist si sono divertiti a scomporre e ricomporre

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I segnali arrivano da più parti, dal cinema alla politica, con l’elezione di un Presidente americano che in quanto al look pare essersi fermato a qualche decennio fa. Ma la conferma l’hanno data, come sempre, le passerelle, che per questa primavera e estate hanno fatto chiaramente capire che è in atto un ritorno agli anni ’80, a quel decennio fatto di eccessi e massimalismo. Che tradotto in ambito beauty significa voglia di colore e soprattutto voglia di tornare a osare, con chiome extra volume, crespe e frisé. «I capelli erano eccessivi, non solo nelle dimensioni, ma nella loro importanza negli anni ’80”, dice l’hair stylist Guido Palau alla rivista Allure. “È stato un momento in cui la gente mostrava l’appartenenza a un gruppo o a un credo portando i capelli in un certo modo». Prepariamoci, dunque, se non a indossare, almeno e non stupirci alla vista di nuove creste, ciuffi cotonati, volumi creati dal frisé e dal crespo.
Ma è con il make up che si gioca la partita più importante, partendo proprio dai colori che sono tornati al centro della scena e che hanno visto molti make up artist impegnati nello scomporre e ricomporre a proprio piacimento proprio i codici che caratterizzarono il decennio più crazy: labbra bold, zigomi sottolineati da macchie di colore intenso, occhi che catturano le mille sfumature dell’arcobaleno… ogni regola sembra esistere per essere trasgredita. «Ignora le regole di posizionamento e proporzione e le convenzioni per proclamarsi deliberatamente come un ornamento originale, un contrassegno per enfatizzare i lineamenti in modo non tradizionale», spiega la make up artist Alex Box. Massimalismo e ritorno al passato per Kenzo, che riporta la gioia del colore in passerella con un make up che celebra in pieno gli anni ’80, con il rossetto cremisi effetto wet, goloso e lucidissimo che tenta di rubare la scena agli occhi, illuminati da un eyeshadow fucsia, pesca e arancione sulla tempia e sull’angolo esterno dell’occhio. Anche il make up artist Tom Pecheux ha voluto dare un color touch alle modelle di Karl Lagerfeld per Chanel pescando a piene mani dagli anni ’80 e utilizzando il colore alla maniera dell’iconico make up artist Way Bandy, ovvero come contour attraverso un blush ottenuto con due shades di colore, rosa peonia e pesca, posizionato sulla parte alta dello zigomo fino alle tempie fin sulla palpebra fissa, una traccia che evocava un petalo e illuminava il volto delle modelle. Wet looking-eyelids per Nina Ricci, con il make up ideato da Diane Kendall ispirato dalle foto di Bruce Weber negli anni ’80 e che vede dominare la luce sul volto e sugli occhi, con ombretti glossy nelle tonalità azzurro, viola e arancio. Continua la tendenza deep lips: bordeaux, prugna, viola anche in estate. Il make up più d’impatto? Quello di DKNY, realizzato dalla make up artist Path McGrath, che ha disegnato bocche lucidissime e scintillanti, che lei stessa ha definito “hard core and fierce”.
Anche i make up brand si sono adeguati portando tocchi più o meno intensi di colore nelle loro collezioni. Marc

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Jacobs innanzitutto, che ha scelto come volto Kaia Gerber, giovane figlia di Cindy Crawford, il cui look nella campagna ufficiale pare essere uscito direttamente da una rivista anni ’80: capelli crespi e make up enfatizzato da tocchi di colore sugli occhi e base bronze. Anche Christian Dior insiste sul colore, proponendolo in una versione inedita per la Colour Gradation Collection, con la quale Peter Philips, Direttore della Creazione e dell’Immagine del Makeup Dior, celebra la tendenza del «gradient make up», una tecnica basata sull’applicazione di tinte vibranti tono su tono: un’esplosione di colori che ravvivano le palpebre, una gradazione di rosa elettrici che mordono le labbra, un tie-dye che illumina gli zigomi… Nero, bianco, beige, oro, rosso sono invece i colori scelti da Lucia Pica, Global Creative Makeup & Color Designer di Chanel, per reinterpretare i codici colore iconici del brand ed esprimere il make up mood di questa primavera. Una palette dalle nuance inattese che invita le donne a seguire l’istinto per creare il proprio stile

Marc Jacobs Beauty celebra il trionfo delle nuance vivide con le intense pigmentazioni delle matite gel per gli occhi Highliner, disponibili in 9 fresche tonalità che vanno a completare l’iconica linea Highliner by Marc Jacobs Beauty. La formula gel waterproof a lunga tenuta si applica con precisione e facilità, per un finish opaco e ultra pigmentato.
Costa: 22,50 euro

La palette occhi in edizione limitata, rivestita con il plissé emblematico della Maison Dior, infonde allo sguardo un effetto sfumato monocromatico senza effetto cipriato, come un soffio di colore. Dal celeste all’azzurro più puro, Blue Gradation gioca con quattro tonalità attorno al blu.
Costa: 58,37 euro

Il nuovo intenso Magnetic Color Shadow Quad in Smoky Amethyst della Spring 2017 Color Collection Gucci si stende sulle palpebre fino a sfiorare le sopracciglia.
Costa: 58,00 euro

In edizione limitata, una palette di fard dalla consistenza ultramorbida, per giocare con i codici colore di Chanel. I colori cari a Coco Chanel: il bianco, il beige, il rosso e l’oro si declinano in nuance iconiche dai molteplici effetti, opachi e satinati. Una palette che ispira un make up anticonformista.
Costa: 57,00 euro

Couture Palette Collector The Street And I Yves Saint Laurent cattura i colori della strada: dal grigio grafite al rosa e arancio pop art per illuminare.
Costa: 61,90 euro

Definisce gli zigomi il rosa shocking di The Blush Dolce & Gabbana.
Costa: 52,95 euro

La Palette La Rose della collezione Absolutely Rôse! Lancôme riunisce in sé gli elementi essenziali occhi e labbra per una mise en beauté su misura! All’interno, un bouquet di sei ombretti pop, pastello, teneri e freschi.
Costa: 60,00 euro

I love you veggy much è la palette della collezione veggie Lucille di Wycon Cosmetics, con sei ombretti dall’alta performance di scrivenza. Ognuno realizzato con una formula ricca di pigmenti che dona un effetto particolarmente luminoso dopo l’applicazione. Il prodotto contiene ingredienti non di origine animale e compatibili per consumatori di filosofia vegana.
Costa: 19,90 euro

di Maria Maccari per DailyMood.it