Una nuova comunicazione il mondo del selfie dalle sfilate alla chirurgia estetica

Ogni giorno il mondo che ci circonda subisce cambiamenti, sempre più veloci, si fa tutto via web, nascono nuove tendenze politiche, sociali, economiche e culturali, si subisce sempre più l’esigenza del tempo che corre veloce. Anche la comunicazione presenta grandi cambiamenti, tutto il settore della comunicazione cartacea è in crisi, la stessa lettura dei libri diventa così un “privilegio”, in mancanza di tempo e di spazio, si fanno selfie di tutto, a tavola, piatti di chef gourmet, bottiglie millesimate, vini ormai già degustati, in auto, i primi giorni al mare, una vacanza…
Ed è proprio in questo periodo che parte il mondo della moda, rincorrendosi nevroticamente da Kiev a Milano, da New York a Monaco, da Firenze al Giappone, China, Berlino, Spagna, in tutto il mondo, con le sfilate e i suoi riti, si registrano, come nel campo della chirurgia plastica, delle modifiche sostanziali, pare infatti che nulla sia più come prima, il mondo del fashion sta subendo un’evoluzione, rispetto all’ormai obsoleto sistema che è andato avanti fino ad oggi.
Le sfilate costano troppo, si continuano a fare, sono seguite ma non hanno più senso di esistere. Presentare i capi molti mesi prima, spalmati su tutti i social e ritrovarseli 6 mesi dopo in vetrina, sanno di “vecchio”. E quindi per la veloce legge del consumismo non avranno più alcuna ragion d’essere…..per cui …….selfie a gogo.
Contemporaneamente anche la chirurgia estetica ha subito dei profondi cambiamenti: e il mondo del selfie ormai è diventato mania, ritratti in gruppo, di piedi, di cani e gatti, auto e cibo, piatti prima o dopo essere gustati, mani e piedi, ritratti digitali.
Secondo gli psichiatri, la nuova malattia è stata chiamata «selfies», ed è caratterizzata da un costante desiderio di fotografare se stessi e condividere immagini sui social network per compensare la mancanza di autostima. Infatti è interessante notare che l’associazione psichiatrica americana ha riconosciuto la dipendenza da autofotoritratto attraverso il cellulare (selfie) come disturbo mentale.
Ma i medici consigliano interventi per una estetica sempre meno invasiva e in costante spinta evolutiva e migliorativa, la medicina estetica oggi offre la possibilità di invecchiare nel miglior modo possibile garantendo interventi rigenerativi molto dolci, dove il medico può intervenire per rallentare l’invecchiamento, infatti la medicina estetica non deve stravolgere o traumatizzare, ma deve offrire al fenomeno fisiologico un ritmo diverso proprio perché l’invecchiamento non si può fermare.
La vecchiaia, come afferma il professor Mario Dini Prof. MARIO DINI è una fase della vita, non deve quindi essere interrotta e nemmeno vissuta come un evento stravolgente, va solo accompagnata nel migliore dei modi senza rassegnarsi. Infatti, anche dopo una certa età, è possibile prendersi cura del proprio corpo e del proprio viso con risultati naturali e poco invasivi. Basta interventi choc che tolgono l’espressione del vissuto e delle mille esperienze della vita, esistono numerose possibilità terapeutiche che consentono di ripristinare le forme senza stravolgere i lineamenti.
Il tessuto adiposo del nostro corpo può diventare una fonte di bellezza e salute. I chili di troppo non vengono visti solo come un problema estetico, ma come una risorsa da cui poter estrarre le cellule staminali adulte utilizzate per rigenerare i tessuti. Lo scopo, infatti, è quello di restituire funzione e integrità a tessuti danneggiati, attraverso l’impiego delle cellule staminali presenti e prodotte nel nostro organismo.
Con la tecnica del lipofilling andiamo ad utilizzare le cellule dello stesso paziente, senza paura o problemi di rigetto, non solo per riempire, come nel caso di seno o viso, o per il ringiovanimento della pelle, ma anche per combattere un problema di difficile soluzione come l’alopecia; le cellule staminali vengono iniettate allo scopo di rigenerare sia l’epidermide sia il derma e, in base alle esigenze, anche il cuoio capelluto: un trattamento naturale che non implica nessuno stravolgimento dei connotati, ma ha come effetto principale quello di stimolare la produzione di collagene e di riparare i tessuti. È consigliabile effettuare il trattamento una volta al mese, almeno per 2-3 sedute, il viso appare più luminoso, la texture della pelle è visibilmente più compatta, le piccole rughe si distendono. In particolare, l’effetto stimolante sulla ricrescita del capello ha dato risultati interessanti.
Per cui, va “di moda” nel mondo della moda e della chirurgia estetica il selfie, sia per la chirurgia dolce e non invasiva, sia per la non sfilata con le top model, che si scattano i selfie e li pubblicano sui loro profili innescando quel meccanismo a colpi di followers invece che di pubblico e di like invece che di applausi……

Crediti Ph: Pietro Piacenti Effetti Visivi