Festival del Cinema di Venezia: i beauty look, tra minimalismo ed essenzialità

Si è appena conclusa la 73esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia lasciando in eredità molti film da vedere ma soprattutto un’overdose di immagini, di istantanee che resteranno nella memoria come più o meno belle immagini e di look, alcuni da copiare e da prendere come spunto nella loro totalità, altri da dimenticare, altri ancora da replicare in piccoli dettagli e touch.

Un’edizione leggermente sottotono, da questo punto di vista, rispetto alle precedenti, con poche star internazionali a far parlare di sé e quelle poche solitamente seguaci di uno stile minimale quasi all’eccesso. Eleganti senza dubbio. D’altronde lo si era capito fin dalla scelta della madrina, l’attrice italiana Sonia Bergamasco, che questa sarebbe stata un’edizione poco incline al gossip e al pettegolezzo, più “intellettuale”. E le aspettative in tal senso non sono andate deluse. I beauty look, comunque, sono stati perfettamente all’altezza e, per fortuna, ci hanno risparmiato eccessi e stravaganze.

Certo, un look da red carpet è diverso rispetto a uno che sfoggeremmo in una delle nostre normali serate. Però questo non impedisce di catturare alcuni piccoli flash da replicare all’occorrenza. D’altronde, ci spiega Simone Belli, National Make-up Designer L’Oréal Paris: «Il make up di un’attrice segue degli schemi ben precisi, rappresenta il suo modo di essere quindi deve esaltare la sua bellezza senza scadere negli eccessi. Per un red carpet la scelta è meticolosa: abito, viso… si tratta di una ricerca di armonia tra forme e volumi». In ambito trucco, dunque, cosa si è visto? A nostro parere poco colore e tanto nude, confermato anche Belli il quale afferma: «I nude look con touch strobing hanno dominato. Una naturalezza a tratti lunare e dai toni freddi. Con un gusto differente e molto più glamour rispetto al passato». Pochi infatti i tocchi decisi, come i rossetti rossi o scuri e gli smokey eyes: labbra nude e occhi con un velo di mascara, al limite ombretti bronze o taupe.

E un ritorno al passato si registra anche per le acconciature, che hanno visto dominare i raccolti, più o meno destrutturati, bassi sulla nuca, morbidi, voluminosi o più minimal. Grande sfoggio di onde, con waves dalle più definite e “hollywoodiane” alle più naturali e finger. «Molto spesso si prende ispirazione dai trend del momento e da icone di stile come principesse o grandi attrici», spiega Germano Sgambelluri, hairstylist

Sonia Bergamasco @ Matteo Mignani per DailyMood.it

Schwarzkopf Professional che ha curato gli hair look di Sonia Bergamasco. Per la quale, racconta, si è ispirato direttamente al suo stile, elegante e chic, essenziale: «Mi sono ispirato direttamente a Sonia. Lei è una donna con

un’eleganza infinita, essenziale e chic. Ama lo stile minimalista e non sfarzoso. Sonia è un personaggio semplice, estremamente dolce e sicura di sé. Ho cercato di interpretare al meglio il suo essere e di mantenere il più possibile il movimento naturale dei suoi capelli».

di Maria Maccari per DailyMood.it