Venezia 73

Natalie Portman e Lily-Rose Depp sorelle sensitive in Planetarium

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Dopo Jackie, dove interpreta con straordinaria capacità mimetica l’ex first Lady moglie di JFK, Natalie Portman è stata nuovamente protagonista a Venezia 73. Questa volta con il film selezionato fuori concorso Planetarium della regista Rebecca Zlotowski. In uscita nella sale italiane a metà novembre grazie ad Officine Ubu, la pellicola è ambientata nella Francia degli anni Trenta e vede protagoniste due sorelle sensitive, interpretate dalla Portman, appunto, e da Lily-Rose Depp (figlia di Johnny e di Vanessa Paradis), che mettono il loro dono al servizio del cinema.

“E’ stato bellissimo lavorare con Lily-Rose – ha dichiarato Natalie Portman in conferenza stampa. Lei è una ragazza molto gentile e professionale, e poi ha davvero un grande talento. Non è stato difficile recitare con lei e mettere in scena questo stretto rapporto tra due sorelle”. Anche la Depp, che dal solo viso evidenzia il DNA dei suoi genitori, ha espresso la sua felicità nel duettare con l’attrice premio Oscar: “Sono stata molto fortunata perché tutti sul set mi hanno accolto benissimo e quando ricevi quest’accoglienza puoi solo lavorare bene. Con Natalie, poi, è andato tutto alla grande”.

Con questa coppia di straordinarie attrici e una regista donna dietro la macchina da presa, non si può non definire Planetarium un film davvero “al femminile”. “E’ raro che in venticinque anni di carriera questa sia la prima volta che vengo diretta da una donna”, ha commentato la Portman, che poi ha proseguito sull’argomento: “In realtà non c’è nulla di diverso tra un regista uomo e una regista donna, però negli Stati Uniti è evidente che prevalga nettamente la prima categoria”. Eppure lo sguardo femminile, come in questo caso, sa dare qualcosa in più, o almeno di diverso: “E’ chiaro che una donna sappia raccontare con più profondità il rapporto tra due ragazze, in Planetarium nello specifico due sorelle”, ha aggiunto l’attrice de Il cigno nero. “Per me è stata una gioia immensa lavorare con Rebecca ma anche avere la possibilità di partecipare ad un film con ben due figure femminili al centro del racconto, cosa molto rara”.

@ La Biennale di Venezia

“E’ interessante questo aspetto – ha tenuto a precisare Lily-Rose Depp – anche perché solitamente i ruoli femminili sono quelli di sexy e seducenti giovani donne senza molta sostanza. Questo film invece offriva qualcosa di differente. Non ho mai visto due ruoli come quello mio e di Natalie in un solo film. Ad esempio, il personaggio è molto infantile ma anche molto forte”.

Nella pellicola, le due attrici dividono la scena anche con Emmanuel Salinger e Louis Garrel e per interpretare al meglio queste due ragazze degli anni Trenta si sono ispirate a dive dell’epoca, specialmente Natalie Portman il cui personaggio diventa poi un’attrice cinematografica: “Non ho avuto un punto di riferimento specifico, il look è stato creato da Rebecca con truccatori e costumisti. Però ho guardato a grandi attrici di quel periodo come Greta Garbo e Marlene Dietrich per farmi un’idea chiara del loro stile”. Uno stile ed un’eleganza che la Portman ha dimostrato di avere anche nel film di Pablo Larraìn su Jackie O’, per il quale – speriamo – possa ricevere domani la Coppa Volpi.

di Antonio Valerio Spera per DailyMood.it

Photo Credit: La Biennale di Venezia

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