Chi pensa alla figura del cowboy come stereotipo di persona violenta, senza codici e senza leggi ha riferimenti storici errati: al contrario i veri cowboy credono nell’integrità, nel rispetto reciproco e nella protezione dell’ambiente; e quando s’incontrano in Italia, lo fanno per ascoltare buona musica, divertirsi con giochi a tema e assaporare i piatti di Frontiera: ecco cosa propone la 9 edizione del National Day of the American Cowboy italy.
Le tre giornate dedicate agli appassionati del lifestyle country, intendono portare anche un messaggio allargabile all’intera comunità: il western può essere alla portata di tutti. Tra i valori imprescindibili dei cowboy ritroviamo la cultura del lavoro, la solidarietà, la correttezza, spirito di sacrificio e capacità di stare insieme.
Si respirerà un clima americano al 100%, con violini e chitarre con cui verranno raccontati i miti della frontiera americana fatti da donne e uomini coraggiosi, avventurosi e sognatori. Visitando questa manifestazione si entrerà in maniera tangibile nell’atmosfera dei saloon con menù texani e stand espositori di altri servizi.
Perfetto mix d’intrattenimento, spettacolo e cultura che si svolgerà nelle date 29-30-31 luglio 2016 in Via Adda 6 ad Imbersago (Lc), organizzato da Luigi Pesola che, appassionato al genere, racconta di come per lui sia sempre stata una vera e propria passione quella dei cowboy. Fin da bambino possedeva Tex Willer, guardava i film di Sergio Leone e sognava di cavalcare nei ranch. Il suo obiettivo dichiarato è quello di trasmettere la stessa passione a chi deciderà di partecipare alla manifestazione.
Tre i collaboratori che Pesola ha voluto accanto a sé: Ivan Rota Stabelli, Diego Albano e Massimo Colombo, professionisti specializzati nell’organizzazione di festival western.
Il ricavato della manifestazione verrà devoluto all’Associazione Gli amici di Chiara, Onlus per lo studio e la cura della leucemia dell’età infantile. L’associazione sarà presente con uno stand e con un piccolo circuito di mini quad per la gioia dei più giovani, invogliando ancora di più il pubblico alla partecipazione.