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La moda secondo Alice.

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Sono trascorsi più di 150 anni, ma il fascino è rimasto intatto. Tanto è passato dalla data di pubblicazione dell’opera di Lewis CarrollAlice’s Adventures in Wonderland“, che si rivelerà nel tempo una delle storie più amate e dense di fascino della storia della letteratura inglese.
Il 25 maggio arriverà nelle sale italiane Alice attraverso lo specchio, sequel di Alice in Wonderland del 2010. Volete prepararvi in grande stile al nuovo salto nel paese delle meraviglie? Per celebrare il film, la Disney ha coinvolto il brand di moda di Los Angeles Thomas Wylde che ha dato vita a una capsule collection ispirata ai protagonisti della pellicola. La collezione, che arriverà negli store in concomitanza con il lancio del kolossal, è già stata presentata alla New York Fashion Week. Intanto Thomas Wylde ha svelato su Instagram tre bozzetti. Il regale abito lungo con spacco centrale fa pensare all’algida Regina Bianca, interpretata ancora dalla bravissima Anne Hathaway, mentre l’outfit di ispirazione maschile ci fa venire in mente quel Matto Cappellaio di Johnny Deep fermo sempre all’ora del tè.
Presto rivedremo Mia Wasikowska, Johnny Depp, Anne Hathaway e Helena Bonham Carter nei panni degli eccentrici personaggi del romanzo di Lewis Carroll. Nel film, la protagonista va a caccia di mostri in un Paese delle Meraviglie decisamente più dark e inquietante rispetto alla tradizione. La diciannovenne protagonista del nuovo film di Tim Burton ritorna nel Paese delle Meraviglie e diventa una specie di super-eroina, più forte e valorosa dell’Alice a cui eravamo abituati nella prima versione. La nuova Alice non è soltanto la protagonista di un capolavoro hollywoodiano (in 3D) costato 110 milioni di euro, ma l’interprete di uno stile — ideato dalla costumista Colleen Atwood — che ha influenzato la moda, diventando un fenomeno di massa, fino a solcare le passerelle. Tratteggiando l’identikit di un nuovo modello di femminilità e, forse, perfino di femminismo. Lo stile delle creazioni della costumista di fiducia del regista è filtrato via Internet nei mesi scorsi, riaffiorando poi sulle passerelle. Vittoriana ma non zuccherosa, la nuova musa del viaggio nella fantasia delle meraviglie della moda è vestita con bellissimi costumi gotici influenzati da tanti grandi della moda a partire dall’italiano Riccardo Tisci, mente di Givenchy. La “tendenza Alice” non è solo cinematografica ma un vero e proprio paradigma che si articola in uno stile eccentrico e molto British che, per esempio, la veterana Vivienne Westwood e il compianto Alexander McQueen hanno reso famoso attraverso gli anni. Per identificarsi nello spirito sognante, un po’ naive di Alice, persa in un mondo fantastico tutto suo, non serve andar lontano. Basta indossare uno dei capi della capsule collection “I’m Not Like Other Girls” creata da Marc by Marc Jacobs, in vendita su stylebop.com o sullo store ufficiale di Marc Jacobs, disegnata a partire dagli schizzi originali del 1951 utilizzati per il film, messi a disposizione dall’archivio Disney. Ci sono i fiori canterini, l’inconfondibile sorriso dello Stregatto, la serratura parlante e la chiave per aprirla: un omaggio fashion ai personaggi più particolari e meno scontati della trasposizione animata del racconto di Lewis Carroll.

di Valeria Ventrella per DailyMood.it

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