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Martina Stoessel: addio a Violetta, ecco Tini

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Balla e canta sin da quando era bambina, oggi è una modella, attrice e cantante, le tre stagioni della serie tv targata Disney, “Violetta”, le hanno regalato una fama e un successo mondiali soprattutto nel pubblico delle teenager. Ma ora Martina Stoessel è pronta al debutto cinematografico con un film, “Tini – La nuova vita di Violetta”, che ne rinnova l’immagine e l’identità affrancandola dal personaggio che l’ha accompagnata per quasi quattro lunghi anni. Una liberazione? Forse, sta di fatto che dal 12 maggio (data di uscita del film) la Stoessel , ormai diciannovenne, sarà solo Tini:Mia madre mi chiamava così quando ero piccola. ‘Un nome così grande, per una bimba così piccola’, diceva!”, svela durante il lancio del film a Roma dove folle di fan l’hanno assediata sin dal mattino per poi accalcarsi sul red carpet dell’anteprima di “Tini – La nuova vita di Violetta” all’Auditorium Parco della Musica.

La tappa italiana è anche l’occasione per presentare il suo primo disco da solista, già in cima alla classifiche di Itunes, una nuova avventura cominciata lo scorso anno con la firma di un contratto milionario con la Hollywood Records e che spera di portare avanti insieme alla passione per il cinema: “Questa esperienza mi ha permesso di imparare tantissimo sia a livello umano che professionale”.
Figlia di un produttore tedesco, Tini sotto i riflettori ci è praticamente cresciuta, ma la fama non la spaventa affatto: “Essere famosi è la diretta conseguenza del nostro lavoro , mi piace perché mi permette di ricevere molto amore, lo vedo quando salgo sul palco: l’amore della gente è incredibile, mi riempie il cuore di gioia – spiega. E anche nei momenti più difficili non le è mai passata per la testa l’idea di mollare: “A volte mi chiedo: ‘Ma cosa sto facendo? Che ci faccio qui? E perché sta succedendo a me?’. Poi capisco però di poter sempre contare sulla mia famiglia che mi accompagna ovunque: è il mio rifugio, a loro posso dire tutto, posso piangere ed essere me stessa”.
Fare quello che fa le viene naturale: “Come con i bambini che conoscono quattro lingue dalla nascita: per loro non è una fatica, ci sono abituati. Anche a me capita la stessa cosa quando canto davanti a 5 milioni di persone, mi viene spontaneo e non ne ho una piena consapevolezza”.
Nel film Violetta troverà rifugio in Italia alla ricerca di se stessa e alla fine di una lunga estate scoprirà la sua vera identità: “E’un messaggio di speranza per tutti: nella vita puoi sempre lottare e andare avanti”.
Bambina prodigio come lo furono Miley Cyrus e Britney Spears, la Stoessel è cresciuta sotto l’egida di casa Disney, ma ci tiene a rimanere con i piedi per terra: “È vero, ho iniziato che ero molto piccola, ma il mio lavoro è un processo di crescita costante, continuo sempre a tarare e perfezionare ciò che faccio. Sto imparando a crescere, – dice – perché fino alla morte si continua a imparare e io da diciannovenne sto cercando e studiando tutti i modi possibili per vivere felici”.

di Elisabetta Bartucca per DailyMood.it

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