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Veloce come il vento – Intervista ad Accorsi, De Angelis ed Eugenio Franzetti

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Trailer ed interviste ai due protagonisti di Veloce come il Vento ossia Stefano Accorsi e Matilda De Angelis ma non solo, presente anche una bella intervista ad Eugenio Franzetti, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne PSA Italia.

Veloce come il vento, conosciuto anche col titolo internazionale Italian Race[1][2], è un film del 2016 diretto da Matteo Rovere, liberamente ispirato alla vita del pilota di rally Carlo Capone. Giulia De Martino è una pilota che a soli diciassette anni partecipa al prestigioso campionato italiano GT. Durante una delle prime gare del campionato il padre ha un infarto e muore. Al funerale si presenta Loris, fratello che Giulia non vede da 10 anni, ora tossicodipendente ma un tempo pilota di talento. Loris pretende di tornare nella sua vecchia casa insieme alla propria compagna. Giulia e il piccolo fratello Nico, già abbandonati dalla madre, accettano solo perché essendo ancora minori dovrebbero altrimenti ricorrere all’assistenza sociale. Per la prima gara senza il padre, Giulia, assistita solo dal fedelissimo Tonino, decide di portare con sé Loris, ma solo come semplice aiutante; nei box Loris è riconosciuto da molti che lo chiamano “Il ballerino” (il suo vecchio soprannome da pilota dovuto alla sua guida spericolata). Avendo scoperto che se Giulia non vince il campionato il produttore Minotti si prenderà la loro casa come risarcimento per i prestiti fatti al padre, l’ex-pilota decide di aiutare la sorella. Giulia capisce che, nonostante tutto, il fratello con la sua esperienza può aiutarla ad allenarsi e migliorarsi, e decide quindi di “assumerlo”. E l’aiuto di Loris porta infatti i suoi frutti: Giulia migliora di gara in gara riuscendo a scalare la classifica sebbene il suo comportamento condizionato dal fatto che continua a drogarsi, rende complicato il riavvicinamento tra i due.

Minotti, vedendo i progressi di Giulia, le propone di partecipare alla “Italian Race” una corsa illegale molto pericolosa vincendo la quale potrà vedere cancellati tutti i suoi debiti, ma lei rifiuta, puntando alla vittoria del campionato. La sera prima dell’ultima gara Loris si caccia in una rissa e Giulia, accorsa in suo aiuto, viene scaraventata a terra dal suo scooter. Si risveglia in ospedale 20 ore dopo con una gamba rotta: ha saltato la finale e perso la casa. Nico, che si era affezionato a Loris, viene dato in affidamento. Loris è disperato ma quando Tonino gli riconsegna la sua vecchia Peugeot 205 Turbo 16 che il padre aveva gelosamente conservato per anni, va da Minotti e si propone di partecipare per lui all’Italian Race a una condizione: se vince deve ridare la casa alla sorella. Loris prende parte alla corsa illegale tra le strade della campagna e della città di Matera dove, dopo un’esaltante rimonta, riesce a passare il traguardo per primo, vincendo, ma andando a sbattere contro un muro posto dietro l’arrivo, come predetto da Tonino.

Per info: Peugeot.it

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