Se Barbie diventa ‘curvy’

Si è imposta nell’immaginario collettivo delle bambine come icona di bellezza femminile. Infanti e adolescenti l’hanno decapitata, denudata e ‘addobbata’ con le mise più improbabili. Bionda, alta, magra, bianca, occhi azzurri: per 57 anni intere generazioni di ‘piccole donne’ l’hanno conosciuta così. Ma oggi, Barbie è pronta ad uno dei cambiamenti forse più rivoluzionari in oltre mezzo secolo di vita: la fashion doll firmata Mattel abbandona le misure di un fisico ‘ariano’ e scende a compromessi con il reale.
La rottura passa per tre nuove serie di Barbie: alta, formosa e piccola (‘tall’, ‘curvy’ e ‘petite’ secondo le didascalie ufficiali che dal 28 gennaio accompagnano il lancio delle tre silhouette già disponibili online).
Cambiano i capelli, il colore della pelle, la taglia, il peso e ovviamente gli outfits a favore di forme più ‘diversamente umane’: “Per oltre 55 anni Barbie è stata un’icona mondiale, culturale e fonte di ispirazione e fantasia per milioni di ragazze – ha dichiarato Richard Dickson, Presidente della Mattel – Rispecchia il modo in cui le ragazze vedono il mondo intorno a loro . La sua capacità di evolvere e crescere con i tempi , pur rimanendo fedele al suo spirito , è il motivo fondamentale per cui Barbie è la numero uno delle ‘fashion doll’ nel mondo”.
La Mattel bolla la metamorfosi come “un’evoluzione di Barbie” e snocciola i primi numeri delle nuova linea: quattro tipi di corpo, sette toni di pelle, 22 colori di occhi, 24 acconciature e innumerevoli accessori di tendenza. Barbie si fa così multietnica e diventa il viatico di una ribrandizzazione che fa i conti con la diversità, le ultime trasformazioni sociali e con dei canoni estetici decisamente meno surreali e più autentici: “Crediamo di avere la responsabilità verso ragazze e genitori di riflettere una visione più ampia di bellezza”, spiega Evelyn Mazzocco, Global General Manager.
Ma soprattutto l’ultimo tentativo della Mattel di risollevare le sorti di un prodotto snobbato dalle nuove generazioni sulle quali, la bambolina con il vitino da vespa, non ha più forse lo stesso effetto rassicurante.

di Elisabetta Bartucca per Dailymood.it